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restauro
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Arco
Trento
chiesa
conventuale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Martino
Pianta; Facciata; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1966); sede - aggiunta arredo (1966 circa)
XV - 1478/07/21(preesistenze intorno); 1580 - 1585(passaggio di proprietà intero bene); 1585 - 1593(costruzione intero bene); 1593/03/25 - 1593/03/25(consacrazione carattere generale); 1787/05/31 - 1787/05/31(soppressione carattere generale); 1800/12/31 - 1800/12/31(riapertura al culto carattere generale); 1810/12/05 - 1810/12/05(soppressione carattere generale); 1816 - 1816(ripristino carattere generale); 1850 - 1851(ristrutturazione intero bene); 1853 - 1853(ampliamento intero bene); 1916 - 1916(danneggiamento intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa conventuale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Arco>
Altre denominazioni S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV - 1478/07/21 (preesistenze intorno)

Una chiesa dedicata a San Lorenzo "ultra flumen Sarche" esisteva anteriormente al 21 luglio 1478, quando viene ricordata come priorato direttamente dipendente dall'arciprete di Arco, insieme all'eremo dei Santi Giacomo e Silvestro sul Monte Velo, a Sant'Apollinare a Prabi e alla chiesetta di San Lorenzo a Troiana.

1580 - 1585 (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1580 il conte Sigismondo d'Arco ottenne da Ferdinando d'Asburgo, arciduca del Tirolo, il permesso di far stabilire i padri cappuccini ad Arco, presso la chiesa esistente; grazie alla sua munificenza, nel 1585 il convento era in costruzione.

1585 - 1593 (costruzione intero bene)

Tra il 1585 e il 1593 venne edificata la chiesa conventuale di San Lorenzo; la costruzione precedente, che rimase dipendente dall'arciprete di Arco, benché in rovina sembra sia rimasta in piedi almeno fino al 1750.

1593/03/25  (consacrazione carattere generale)

Il 25 marzo 1593 l'edificio sacro venne consacrato.

1787/05/31  (soppressione carattere generale)

Con decreto imperiale del 31 maggio 1787 il convento di Arco venne soppresso; i frati lo abbandonarono il 29 novembre.

1800/12/31  (riapertura al culto carattere generale)

I cappuccini ottennero di poter rientrare ad Arco il 13 ottobre 1800; la chiesa fu riaperta al culto il 31 dicembre.

1810/12/05  (soppressione carattere generale)

Una nuova soppressione colpì il convento il 5 dicembre 1810, per effetto del decreto del 12 maggio, che riguardò tutti gli ordini religiosi esistenti negli Stati dell'impero.

1816  (ripristino carattere generale)

I frati rientrarono a San Martino nel 1816.

1850 - 1851 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa venne ristrutturata nel biennio 1850-1851.

1853  (ampliamento intero bene)

Due anni dopo il padre guardiano Egidio Maria da Verona fece ampliare l'edificio, costruendo la cappella laterale sinistra dedicata alla Madonna.

1916  (danneggiamento intero bene)

Durante la prima guerra mondiale, nella primavera del 1916, il convento venne più volte bombardato e fu abbandonato dai frati; anche l'abside della chiesa fu danneggiata. Le ricostruzioni furono compiute nel dopoguerra dal Genio Civile.
Descrizione

Eretta pochi anni dopo l'arrivo dei frati cappuccini sul colle nei pressi del borgo di San Martino, alla periferia nord di Arco, nel 1585, la chiesa conventuale, dedicata a San Lorenzo, venne consacrata nel 1593. Orientata ad est, presenta una facciata a due spioventi delimitata lateralmente da cantonali in pietra a corsi alternati, portale e finestre timpanate, un oculo centrale e frontone triangolare recante il simbolo francescano affrescato. L'interno ad unica navata è caratterizzato dalla presenza di una cappella laterale sul fianco sinistro, il cui accesso è costituito da un'arcata a pieno centro, ripetuta specularmente sul lato destro (cieca). Un'arcata simile, ma di maggiori dimensioni, segna il passaggio al presbiterio, elevato di tre gradini e voltato a botte, come la navata. Due finestre sul fianco destro, una nella navata e una nel presbiterio. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; una cappella a pianta rettangolare, absidata, lungo la parete sinistra della prima campata. Presbiterio a pianta rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi intonacata e tinteggiata, delimitata lateralmente da cantonali in pietra a corsi alternati. Portale a luce rettangolare con frontone triangolare. Due finestre rettangolari simmetriche sormontate da timpani e un oculo centrale. Frontone triangolare ornato dal simbolo francescano affrescato; croce apicale.
Campanile
Campaniletto a vela con aperture centinate posto sulla falda nord del tetto dell'edificio addossato alla zona presbiterale della chiesa.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: navata, cappella laterale e presbiterio coperti da volte a botte.
Coperture
Tetto a due spioventi con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi, sia per la chiesa che per il campanile.
Interni
Interno ad unica navata; a sinistra si apre la cappella della Madonna, preceduta da un'arcata a pieno centro, ripresa specularmente ma a fondo cieco sulla parete destra. Una terza arcata separa la navata dal presbiterio rettangolare, elevato di tre gradini e illuminato da una monofora sul lato destro. La parete di fondo del presbiterio comunica, attraverso le due aperture speculari, con il coro riservato ai frati. Finiture a intonaco tinteggiato; un cornicione modanato percorre le pareti della navata, segnando l'innesto della volta a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in mattonelle quadrate in pietra calcarea bianca e rosa disposte in corsi diagonali; pavimento del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, sempre disposte in corsi diagonali. Cappella laterale pavimentata in seminato alla veneziana bianco e nero a scacchiera.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1966)
L'adeguamento liturgico è parzialmente attuato con accostamento di elementi eterogenei: al centro del presbiterio storico, l'altare verso il popolo è in legno, a tavolo, a raso pavimento, realizzato con il parziale reimpiego della balaustra, così come l'ambone (leggio), sempre in legno, posto presso l'arco santo, a sinistra. Le balaustre, benché parzialmente ridotte e utilizzate per i nuovi arredi liturgici, sono conservate e chiudono gli altari laterali, presso l'arco santo.
sede - aggiunta arredo (1966 circa)
La sede è una sedia in legno, posta presso l'altare laterale destro.
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