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adeguamento liturgico
Todi
Orvieto - Todi
chiesa
parrocchiale
S. Nicolò
Parrocchia di San Nicolò
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1977); ambone - aggiunta arredo (1977)
1093 - XIV sec.(notizie preesistenze); XIV sec. - 1412(costruzione intero bene); 1447 - 1448(completamento interno); 1471 - 1480(restauro intero bene); 1534 - 1538(decorazioni interno); 1566 - 1566(descrizione intero bene); 1574 - 1579(descrizione e restauro intero bene); 1610 ca. - 1650 ca.(restauro intero bene); 1774 - 1808(descrizione intero bene); 1910 - 1913(restauro intero bene); 1950 ca. - 1950 ca.(restauro interno); 1965 - 1965(descrizione intero bene); 1977 - 1977(adeguamento presbiterio); 1979 - 1985(restauro intero bene)
Chiesa di San Nicolò
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicolò <Todi>
Altre denominazioni S. Nicolò
Autore (ruolo)
Branzani, Luigi (campanile)
Ambito culturale (ruolo)
gotico (costruzione)
Notizie Storiche

1093 - XIV sec. (notizie preesistenze)

L'originario tempio dedicato a San Nicolò de Criptis, ceduto dalla famiglia degli Atti nel 1093 all'abate del monastero benedettino di Santa Croce di Sassovivo, presso Foligno, una semplice costruzione a navata unica, fu ampliato e trasformato con l'aggiunta delle navate laterali nella prima metà del XIII e poi nel corso del XIV secolo.

XIV sec. - 1412 (costruzione intero bene)

Il più antico documento recante una esplicita distinzione tra le due chiese, di San Nicolò de Criptis e San Nicolò, risale all'anno 1412, segno evidente che il nuovo tempio, prospiciente la strada, fu costruito prima di quella data, presumibilmente sul finire del XIV secolo.

1447 - 1448 (completamento interno)

Lavori di completamento del nuovo edificio sono documentati negli anni 1447 e 1448, riguardanti la realizzazione di una muratura interna alla chiesa e della volta che copre il coro.

1471 - 1480 (restauro intero bene)

Ulteriori interventi, di restauro alla copertura del presbiterio e di finitura interna, sono documentati tra il 1471 ed il 1480.

1534 - 1538 (decorazioni interno)

Lavori di abbellimento e decorazione, interni della chiesa, furono effettuati nel terzo decennio del cinquecento; l'affresco raffigurante la Natività è datato 1534, mentre la cappella della Società del Corpo di Cristo, o Santissimo Sacramento, fu costruita tra il 1536 ed il 1538.

1566  (descrizione intero bene)

La visita del Vescovo Cesi, avvenuta il 12 agosto 1566, rilevò l'edificio molto malmesso, senza vetri alle finestre, con la pavimentazione sconnessa e la copertura danneggiata, e infiltrazioni d'acqua piovana; gli atti della visita constatarono l'esistenza di ben dodici altari, segno che al tempo le due chiese venivano considerate come un unico tempio, senza distinzione.

1574 - 1579 (descrizione e restauro intero bene)

Anche le successive visite, del 1574 e del 1576, di Mons. Pietro Camaiani e Mons. Ridolfo Cupers, trovarono l'edificio molto trascurato, ordinando anche la demolizione di alcuni altari, indegni di essere officiati, ed una più decorosa ricostruzione. Fu da questo momento che i due templi furono divisi, anche fisicamente attraverso un muro, ripristinando la nuova chiesa come parrocchiale e la vecchia come cimitero. Le opere di sistemazione, intonacatura e tinteggiatura di San Nicolò furono compiute entro il 1579.

1610 ca. - 1650 ca. (restauro intero bene)

Importanti interventi di sistemazione si ebbero tra il 1610 ed il 1650, interessanti prima la casa parrocchiale e gli ambienti attigui, poi la chiesa più antica "de Criptis" e la parrocchiale di San Nicolò, riportata all'antico splendore. Nella visita pastorale del 1640 la stessa risultò ben tenuta e custodita, e provvista di cinque altari.

1774 - 1808 (descrizione intero bene)

L'inventario dei beni della "Chiesa Priorale, e Parrocchiale di S: Nicolò nella Città di Todi", redatto nel 1774 e rinnovato nel 1808, fornisce una dettagliata descrizione della chiesa, provvista ancora di cinque altari; nel maggiore era eretta anche la Compagnia del Santissimo Sacramento; venivano ricordati in "cornu epistulae" l'altare di San Nicola, e sul lato opposto, in "cornu evagelii", gli altari della Madonna del Pellegrino e della Madonna del Pero; l'ultimo altare, nella cappella, era dedicato a Santa Lucia, titolo poi trasformato, sul finire del XVIII secolo, in San Giuseppe. All'interno della chiesa venivano rilevati anche il fonte battesimale in travertino e due organi; il campanile aveva due campane.

1910 - 1913 (restauro intero bene)

I restauri eseguiti negli anni tra il 1900 ed il 1913 comportarono la realizzazione della nuova torre campanaria, su disegno dell'architetto tuderte Luigi Branzani, ed il ripristino dell'interno della chiesa alle linee architettoniche originarie.

1950 ca.  (restauro interno)

Agli anni '50 del secolo scorso risalgono il rifacimento della pavimentazione e la trasformazione del presbiterio, con la realizzazione del coro, sovrastante, e della sacrestia, sottostante, attraverso l'innalzamento di una parete divisoria all'interno della stessa area presbiteriale.

1965  (descrizione intero bene)

Il verbale di presa di possesso della Parrocchia di San Nicolò, redatto nell'agosto 1965, descrive la chiesa "composta di un'unica navata con annessa Sagrestia" in discreto stato di manutenzione.

1977  (adeguamento presbiterio)

Intervento significativo è stato anche l'adeguamento del presbiterio alle nuove disposizioni liturgiche, con il ripristino dell'altare maggiore alle sue originarie proporzioni, effettuato nel 1977.

1979 - 1985 (restauro intero bene)

Danneggiata dagli eventi sismici del settembre 1979, la chiesa fu restaurata nell'anno 1985, attraverso la revisione ed il consolidamento della copertura e delle murature lesionate.
Descrizione

Via Ulpiana, oggi Via Matteotti, termina, a ridosso del terzo cerchio di mura che si apre su Porta Romana, con un tratto pianeggiante e due piazzette una di fronte all'altra: a sinistra abbiamo la piazzetta con la Chiesa di San Filippo Benizi, a destra, Foro Ulpio Trajano, quella con la Chiesa di San Nicolò. L'erezione di quest'ultima risale alla fine de XIV secolo, direttamente innestata sul fianco sinistro della più antica Chiesa di San Nicolò de Criptis, fondata sull'area di un antico anfiteatro romano. La Chiesa parrocchiale di San Nicolò è dotata di un'ampia aula unica, intonacata e tinteggiata, non perfettamente rettangolare, coperta con una doppia falda sorretta da due archi diaframma a sesto acuto, decorati con motivo bicromo, con piedritti in pietra a vista; lungo le pareti della navata, introdotta da una bussola in legno e muratura, nella campata prossima al presbiterio, si trovano due altari in travertino, così come il maggiore, mentre sul lato sinistro affacciano due nicchie affrescate; il presbiterio, sollevato di due gradini, è annunciato da un terzo arco ogivale, con le stesse caratteristiche degli altri, ma più stretto e ruotato rispetto all'asse dell'edificio, e voltato con una crociera a tutto sesto; sul fondo piatto, in alto si apre la balaustra della retrostante cantoria. Le pareti esterne si presentano al contrario in blocchi squadrati, ma di varia pezzatura, di pietra calcarea a facciavista. La semplice facciata, con coronamento orizzontale che nasconde le falde della copertura, è caratterizzata dall'ampio portale a sesto acuto, con strombatura decorata da colonnine tortili, e dal sovrastante elaborato rosone a raggiera, proveniente dalla Chiesa di San Nicolò in Criptis. Il campanile a torre è collocato sul retro dell'edificio.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea. Strutture di orizzontamento: travi lignee poggianti su archi diaframma.
Coperture
L'edificio presenta copertura impostata su due archi diaframma, travi e limette lignee, pianellato laterizio decorato. La zona presbiteriale è voltata a crociera. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle bicrome di marmo.
Elementi decorativi
Altare gotico trecentesco, in travertino locale, con il fronte a tre scomparti, segnati da semicolonne tortili con capitelli recanti il simbolo di San Nicolò, proveniente dalla Chiesa di San Nicolò in Criptis, restituito alla sua forma originaria con il restauro del 1977.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1977)
Altare gotico trecentesco, in travertino decorato, proveniente presumibilmente dalla Chiesa di San Nicolò in Criptis, adeguato alle nuove norme liturgiche.
ambone - aggiunta arredo (1977)
Ambone costituito da una scultura lignea con sovrastante leggio.
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