chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Orvieto Orvieto - Todi chiesa sussidiaria S. Angelo Parrocchia di Santa Maria della Stella Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1970 ca.) X sec. - XI sec.(costruzione preesistenza); 1742 - 1742(descrizione preesistenza); 1828 - 1828(ricostruzione intero bene); 1886 - 1886(descrizione intero bene); 1990 ca. - 1990 ca.(sistemazione presbiterio)
Chiesa di Sant'Angelo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Angelo <Orvieto>
Altre denominazioni
Chiesa di San Michele Arcangelo S. Angelo
Autore (ruolo)
Galeotti, Andreino (ricostruzione parziale)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (ricostruzione parziale)
Notizie Storiche
X sec. - XI sec. (costruzione preesistenza)
L'originaria Chiesa di San Michele Arcangelo, la parte superstite della quale è oggi adibita a sacrestia, fu presumibilmente realizzata nei sec. X-XI.
1742 (descrizione preesistenza)
L'inventario dei beni della "Chiesa Parrocchiale di S. Angiolo d'Orvieto", redatto nell'anno 1742, descrive l'edificio posto "nella Città d'Orvieto nel quartier della Stella", confinante "da molte parti" con i beni "appartenenti alla medesima Chiesa; e dall'altri colla piazza ed altre strade".
Ignorando la data di edificazione della stessa, il manoscritto ne stestimonia la consacrazione, da parte del Vescovo Giuseppe de' Conti di Marsciano, il giorno 30 marzo 1742; il documento rammenta poi la presenza di sei cappelle laterali.
1828 (ricostruzione intero bene)
Come testimoniato anche da una epigrafe collocata sulla parete destra dell'aula, recante la data del 1828, l'edificio sacro fu completamente rinnovato, di fatto riedificato, all'inizio del XIX secolo su iniziativa del Cadinal Pacca, in forme neoclassiche, per opersa dell'architetto Andreino Galeotti.
1886 (descrizione intero bene)
Il Vescovo Giuseppe Ingami giunse in visita pastorale nella Chiesa di Sant'Angelo il giorno 6 aprile 1886. Oltre all'altare maggiore, dedicato a San Michele Arcangelo, testimoniò la presenza di due altari laterali, rinvenuti in stato poco decoroso.
1990 ca. (sistemazione presbiterio)
L'intervento di sistemazione del presbiterio semicircolare rialzato, pavimentato con elementi di cotto rosa, risale agli anni '90 del secolo scorso.
Descrizione
L'attuale edificio di culto venne eretto in conseguenza della demolizione di una porzione dell'antichissima Chiesa di San Michele Arcangelo (sec. X o XI), la parte superstite della quale è oggi adibita a sacrestia.
La chiesa, eretta nel sec. XIX, si sviluppa su un impianto rettangolare a navata unica (lunghezza ml. 21,50; larghezza ml. 12,80; altezza alla chiave della volta ml. 12,15), con quattro cappelle laterali e presbiterio semicircolare rialzato, pavimentato negli anni '90 del secolo scorso con elementi di cotto rosa.
L'interno, coronato da doppia volta a vela, presenta forme e stili neoclassici con paraste, cornicioni e sottarchi cromaticamente evidenziati rispetto al fondo delle pareti. Unico elemento pittorico parietale è presente nel catino absidale, decorato a cassettoni con incastonate rosette araldiche.
E' presente sulla controfacciata una elegante bussola lignea curvilinea, con sovrastante cantoria recante sulla balaustra i simboli in stucco rappresentanti strumenti musicali.
La luce penetra all'interno attraverso grandi finestroni presenti all'interno delle cappelle laterali.
La facciata principale, interamente realizzata in conci di tufo a facciavista, risulta suddivisa in tre campate verticali, ritmate da quattro paraste coronate da capitelli tuscanici in cotto. Nel rispetto degli stilemi neoclassici, sovrastante le paraste si trova un timpano triangolare sorretto da trabeazione con fregio in metope e triglifi.
Il portale, costituito da una cornice modanata, ed il basamento dell'intero prospetto sono realizzati in basalto, così come l'antistante sagrato composto da cinque gradoni.
Da notare che la sopra descritta composizione architettonica sembra essere una sorta di "aggiunta stilistica" ad una retrostante e più semplice facciata, oggi apparentemente collocata su di un piano secondario.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di tufo continua.
Strutture di orizzontamento: aula coperta con doppia volta a vela, abside coperta a semicupola.
Coperture
L'edificio presenta copertura a doppia falda, con struttura lignea, manto di copertura in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula è pavimentata con battuto di cemento tinto in pasta e impasto di graniglia, il presbiterio con elementi in cotto rosa.