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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Orvieto
Orvieto - Todi
chiesa
parrocchiale
S. Giovenale
Parrocchia di San Giovenale
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1969); ambone - intervento strutturale (2014); cattedra - intervento strutturale (2014)
VII sec. - VIII sec.(notizie preesistenze); 1004 - 1004(costruzione intero bene); 1028 - 1028(notizie carattere generale); 1170 - 1170(erezione altare maggiore); XIII sec. - XIII sec.(ristrutturazione ed ampliamento intero bene); XIII sec. - XIV sec.(realizzazione affreschi); 1497 - 1497(realizzazione portale laterale); 1500 - 1500(notizie campanile); 1632 - 1632(restauro intero bene); 1739 - 1739(consacrazione carattere generale); 1825 - 1825(restauro campanile); XX sec. - XX sec.(restauro intero bene); 1948 - 1951(restauro intero bene); 1969 - 1969(adeguamento liturgico presbiterio); 1979 - 1979(pavimentazione presbiterio); 2011 - 2014(restauro interno)
Chiesa di San Giovenale
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovenale <Orvieto>
Altre denominazioni S. Giovenale
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
gotico (ampliamento)
Notizie Storiche

VII sec. - VIII sec. (notizie preesistenze)

Nel luogo dove è presente l'attuale impianto, sorgeva un precedente edificio di culto alto-medioevale, risalente al VII-VIII secolo.

1004  (costruzione intero bene)

La Chiesa di San Giovenale, uno dei più insigni monumenti romanici della città, fu ricostruita nel 1004, in una posizione strategica sul bordo della rupe, per volonta di alcuni nobili orvietani, tra cui i Conti di Marsciano ed i Monaldeschi. La data viene indicata dallo storico orvietano cinquecentesco Cipriano Manente e confermata da altri autori, tra i quali Monaldo Monaldeschi, che cita come fonte il Codice Orvietano, segnato con la croce, volume purtroppo andato disperso alla fine del XVI secolo.

1028  (notizie carattere generale)

Dopo il 1028 la chiesa fu affidata ai monaci dell’ordine guglielmino, fondato da San Guglielmo di Malavalle in Toscana, ai quali rimase per circa due secoli, prima di tornare al clero secolare.

1170  (erezione altare maggiore)

L’altare maggiore, datato 1170, dedicato ai patroni della chiesa San Giovenale e San Savino, di cui è custodita nella chiesa la reliquia della testa, è formato da marmi di epoche diverse; ha un paliotto con intrecci viminati di provenienza alto-medievale; i pilastrini hanno capitelli del secolo XII.

XIII sec.  (ristrutturazione ed ampliamento intero bene)

L’edificio ha subito un intervento di ristrutturazione e ampliamento sul finire del XIII secolo, con l’aggiunta del transetto in stile gotico e dell’abside.

XIII sec. - XIV sec. (realizzazione affreschi)

Molti affreschi, databili dal XIII al XVI secolo, presenti soprattutto nelle pareti laterali e sulle colonne, documentano la storia della pittura orvietana.

1497  (realizzazione portale laterale)

Nella fiancata destra si trova un portale in stile rinascimentale, recante la data del 1497, col busto di San Giovenale, vescovo, scolpito in pietra nella lunetta.

1500  (notizie campanile)

La torre campanaria collocata in facciata, dopo essere stata bersagliata da un fulmine verso la fine del '400 e poi ancora nell'anno 1500, è stata ricostruita nella sua parte superiore, con un completamento a cuspide piramidale con gugliette laterali.

1632  (restauro intero bene)

L'edificio fu completamente restaurato nel 1632, secondo lo stile del tempo, imbiancando le pareti, rialzando il pavimento e trasformando in un'ampia finestra rettangolare il rosone romanico, poi ripristinato. Allo stesso secolo risale la demolizione dell'abside, causata dall'allungamento del capocroce.

1739  (consacrazione carattere generale)

La Chiesa di San Giovenale fu consacrata da Mons. Giuseppe Marsciano, Vescovo di Orvieto, il 7 luglio 1739.

1825  (restauro campanile)

La torre campanaria, nei cui archi si trovano due campane fuse nel secolo XVII, è stata di nuovo modificata nel 1825, con la copertura piramidale attuale.

XX sec.  (restauro intero bene)

All'’interno, a pianta basilicale, con tre navate divise da otto colonne in tufo, tetto a capriate scoperte nella navata maggiore e volte a botte nelle minori, è stato restituito l’aspetto originario con la rimozione degli stucchi barocchi ed il ripristino del piano originario all'inizio del XX secolo; di questo intervento da testimonianza anche il volume “L'antica Chiesa di San Giovenale in Orvieto”, scritto dal Sac. Carlo Pacetti e pubblicato nel 1937.

1948 - 1951 (restauro intero bene)

Opere di restauro recenti della chiesa risalgono al 1948, eseguite dal Genio Civile, come dimostra anche una epigrafe dedicatoria collocata all'interno dell'edificio, con la data del 3 maggio. Gli elementi della balaustra del presbiterio e dell'altare laterale destro, nonché lo stesso altare, sono stati realizzati e messi in opera a completamento di tale intervento, nel 1951.

1969  (adeguamento liturgico presbiterio)

La balaustra del presbiterio è stati poi modificata, parzialmente, nel 1969, per l'adeguamento alle nuove norme liturgiche, con la collocazione di due amboni e l'allargamento del passaggio centrale.

1979  (pavimentazione presbiterio)

Nell'anno 1979 è documentato il rifacimento della pavimentazione della zona presbiteriale.

2011 - 2014 (restauro interno)

La Chiesa di San Giovenale, negli anni tra il 2011 ed il 2014, è stata oggetto di un complesso intervento di recupero e restauro, relativo sia agli apparati decorativi pittorici, sia, parzialmente, alla struttura architettonica, promosso dal MiBac, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria, Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici e Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici. A completamento di tali opere si è collocato anche un nuovo e più pertinente intervento di adeguamento del presbiterio alle norme liturgiche.
Descrizione

La Chiesa di San Giovenale è sicuramente una delle più antiche chiese di Orvieto, da identificarsi, secondo la tradizione popolare, con la cattedrale prima dell'edificazione del Duomo. È situata sul bordo occidentale della rupe di Orvieto, da cui si può vedere la valle sottostante del fiume Paglia. Secondo i documenti l'attuale impianto fu costruito nel 1004, sui resti di una chiesa paleocristiana dedicata a San Giovenale, edificata a sua volta probabilmente sulle fondamenta un tempio etrusco dedicato a Giove, collocata in posizione adiacente ad un'altra chiesa, dedicata a San Savino, di cui non c'è più traccia, ma documentata in un affresco di Ugolino d'Ilario situato nella Cappella del Corporale del Duomo di Orvieto. La costruzione della Chiesa di San Giovenale fu finanziata da alcune delle famiglie nobili più ricche di Orvieto che abitavano nel quartiere dell'Olmo: Monaldeschi, Montanari, Salvani, Ranaldini, Conti, Rossi e di Marsciano. La chiesa fu realizzata inizialmente in stile romanico, e rimaneggiata nel trecento, seguendo dettami gotici: fu prolungata verso est e l'originaria abside semicircolare fu sostituita con una quadrata. Allo stato attuale la chiesa presenta una facciata semplice, realizzata con conci di tufo squadrati a vista; il portale con arco a tutto sesto ha ormai perso l'architrave che il protiro romanico, appoggiato di fianco al campanile, di cui è ancora visibile la linea di copertura; lungo tutto il perimetro sono visibili le caratteristiche decorazioni ad arcatelle cieche. La torre campanaria, eretta sul lato sinistro della facciata e più volte danneggiata dai fulmini, ha subito nella parte alta molti rifacimenti. Sul fianco destro dell'edificio, l'ingresso laterale presenta un portale in stile rinascimentale, recante la data del 1497, col busto in bassorilevo di San Giovenale, vescovo, scolpito in pietra nella conchiglia della lunetta. L'interno, in parte intonacato ed in parte in tufo a facciavista, è a struttura basilicale, su due livelli congiunti da una breve gradinata, sviluppata in tre navate divise da otto colonne in tufo, una centrale più ampia, coperta a capriate, culminante nell'abside quadrata coperta con una crociera costolonata, e due laterali più piccole voltate a botte. Nell'altare maggiore è stata reimpiegata come paliotto una lastra di marmo di fattura bizantina-longobarda, scolpita a bassorilievo con un intreccio a nastro vimineo bisolcato che si interseca con un motivo lineare ad andamento obliquo. I pilastrini d'angolo rappresentano un vero e proprio ciclo scultoreo. L'interno della chiesa conserva inoltre affreschi di scuola orvietana, databili a partire dal XII secolo, che si sono sopravvissuti ai diversi rifacimenti subiti dalla chiesa a partire dal XV secolo.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua e colonne coperto con tetto a doppia falda centrale e volte a botte laterali.
Struttura
Strutture verticali: pareti e colonne in muratura di tufo. Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee.
Coperture
La navata centrale presenta copertura impostata su capriate lignee, travi e limette lignee, pianellato laterizio; le navate laterali sono coperte con volta a botte, mentre l'abside è voltata con una crociera costolonata a sesto acuto. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1969)
Altare maggiore in travertino, datato 1170 ca., dedicato ai patroni della chiesa San Giovenale e San Savino, formato da elementi di epoche diverse; il paliotto con intrecci viminati è di provenienza alto-medievale.
ambone - intervento strutturale (2014)
Ambone in travertino, collocato sul lato sinistro del presbiterio; nel corpo dello stesso è stata incastonata una pietra di origine altomedioevale, precedentemente collocata sotto un altare laterale, ora rimosso. Intervento autorizzato dall'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Orvieto-Todi con prot. N. 76U-UBC-13 del 26-11-2013, e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria con prot. 0000622 del 14-01-2014.
cattedra - intervento strutturale (2014)
Sede della presidenza in travertino, collocata sul lato destro del presabiterio, costituita da tre stalli separati, con il centrale leggermente rialzato e dotato di schienale. Intervento autorizzato dall'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Orvieto-Todi con prot. N. 76U-UBC-13 del 26-11-2013, e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria con prot. 0000622 del 14-01-2014.
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