chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bolsena
Orvieto - Todi
chiesa
sussidiaria
Sacre Pietre
Parrocchia dei Santi Giorgio e Cristina
Impianto strutturale; Struttura
nessuno
1693 - 1699(costruzione intero bene); 1726 - 1726(consacrazione carattere generale); 1863 - 1863(completamento facciata); 1938 - 1940(realizzazione reliquiario)
Chiesa delle Sacre Pietre
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa delle Sacre Pietre <Bolsena>
Altre denominazioni Cappella Nuova del Miracolo
Autore (ruolo)
Mattei, Tommaso (costruzione)
Vespignani, Virginio (completamento facciata)
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
neoclassico (completamento facciata)
Notizie Storiche

1693 - 1699 (costruzione intero bene)

La Chiesa delle Sacre Pietre, o Cappella Nuova del Miracolo, fu appositamente realizzata per la custodia e l'ostensione delle Pietre del Miracolo, a partire dall'aprile 1693, su progetto dell'architetto romano Tommaso Mattei, interprete della cultura barocca della curia romana.

1726  (consacrazione carattere generale)

Nonostante fossero state portate a termine le strutture murarie già nel 1699 e fossero terminati i partiti decorativi entro il 1704, la consacrazione del nuovo luogo di culto avvenne solo il 20 maggio 1726.

1863  (completamento facciata)

La facciata della Cappella, in stile neoclassico, venne completata nel 1863 da Virginio Vespignani.

1938 - 1940 (realizzazione reliquiario)

Una delle quattro Pietre del Miracolo è conservata sull'altare, in un reliquiario architettonico in metallo dorato e smalti policromi realizzato tra il 1938 ed il 1940 ad opera di Maurizio Ravelli.
Descrizione

La Chiesa, così chiamata perché conserva le pietre macchiate di sangue del Miracolo Eucaristico del 1263, è parte integrante del complesso architettonico composto anche dalle chiese dedicate ai Santi Giorgio e Cristina e al Corpo di Cristo. E' stata edificata, in imponente stile barocco, nel 1693, su disegno di Tommaso Mattei, occupando l'area di un grande cortile sul quale precedentemente si affacciava il prospetto della Cappella del Corpo di Cristo. La chiesa, a pianta centrale, è preceduta da un breve nartece, che porta all'aula provvista di cupola. Il luminoso interno è decorato di stucchi da Alberto Cavalli e sormontato da una volta disegnata da Tommaso Mattei; nel presbiterio si apre una cappellina che ospita una tela di Francesco Trevisani, eseguita agli inizi del secolo XVIII, rappresentante il Miracolo Eucaristico. Sotto la pala dell'altare, una teca in legno dorato, realizzata da Virginio Vespignani, accoglie tre delle quattro Pietre del Miracolo, mentre la quarta è conservata sull'altare, in un reliquiario architettonico in metallo dorato e smalti policromi realizzato da Maurizio Ravelli intorno al 1940. Da questo spazio si accede all'antica chiesa della Martire bolsenese. La facciata è corsa da lesene e caratterizzata da un grande portale frontonato, al di sopra del quale corre una balaustra su cui si leva l'alto tiburio cilindrico sormontato da un lanternino.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto a cupola.
Struttura
Strutture verticali: pareti curve in muratura continua realizzate in pietra. Strutture di orizzontamento: aula coperta con cupola costolonata e sovrastante tamburo.
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi