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Lucca
Lucca
chiesa
sussidiaria
San Pierino Siricaiolo
Parrocchia dei Santi Michele - Paolino e Alessandro
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni
presbiterio - intervento strutturale (1970/1979)
1048 - 1048(notizie storiche intero bene); 1348 - 1348(notizie storiche intero bene); 1510 - 1510(notizie storiche intero bene)
Chiesa di San Pierino Siricaiolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pierino Siricaiolo <Lucca>
Altre denominazioni Oratorio di San Pierino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
Notizie Storiche

1048  (notizie storiche intero bene)

Nel 1048 l'oratorio è già ricordato dietro la tribuna della chiesa di San Paolino. (1)

1348  (notizie storiche intero bene)

L'oratorio durante l'anno 1348 ottenne il diritto di avere nominato un proprio cappellano. (1)

1510  (notizie storiche intero bene)

L'oratorio nel 1510 fu ceduto dall'ospedale di San Luca alla chiesa di San Paolino e la sistemazione attuale è riferibile a tale periodo. (1)
Descrizione

L' oratorio dalle piccole dimensioni, deriva il suo nome dall’essere stato fino dal XIV secolo sede della Compagnia dei Setaioli. Già nel 1048 lo si descrive nella sua attuale posizione, dietro la tribuna della chiesa di San Paolino, lungo la via che in epoca medievale si chiamava Chiasso Sanapecore. Originariamente aveva il nome di San Pietro in Vincoli e, nel 1348, ottenne il diritto di avere nominato un proprio cappellano; evento abbastanza raro per un oratorio. Nel 1510 fu ceduto dall’ospedale di San Luca alla chiesa di San Paolino e la sistemazione attuale, riferibile a questo periodo, è stata fatta con tutta probabilità proprio in quella occasione. Il fronte risponde a criteri di equilibrio e si serve di un linguaggio di chiara ispirazione classica: l’originalità sta tutta nella ricerca del giusto rapporto proporzionale attraverso la misuratissima interruzione dello sviluppo in altezza ottenuta con due trabeazioni sovrapposte. La facciata è tutta contenuta tra elementi architettonici in pietra (i pilastri ai lati, le due trabeazioni verso la sommità) e culmina in una finestra centrale sotto la gronda. Il portale in legno è centrale, incorniciato da stipiti e architrave classicheggianti, tutti in pietra e coronati da una croce in ferro, estremamente essenziale nell’aspetto. A destra e a sinistra del portale si aprono due finestre rettangolari i cui unici elementi di rilievo sono le inferriate in ferro a losanghe e una minima bordatura in pietra. Rispettivamente sopra ciascuna di queste due finestre si apre un oculo. Entrambi questi oculi sono arricchiti, anch’essi come le finestre, da una semplice cornice in pietra e sono protetti da inferriate sempre a losanghe, creando, in questo modo, armonia nei materiali e nell’aspetto. Il portale e le aperture si inseriscono così nella dimensione del quadrato, più congeniale alla disposizione simmetrica degli elementi descrittivi del prospetto. L’interno ad aula unica con abside smicircolare presenta decorazioni interne databili tra XVII e XVIII secolo.
Pianta
La pianta è ad aula unica con abside semicircolare.
Facciata
La facciata, intonacata, ha al centro il portale, con stipiti in pietra, sormontato da un frontone ad arco spezzato nel mezzo del quale si erge una croce. Ai lati del portale, in posizione simmetrica, due finestre rettangolari in corrispondenza delle quali, più in alto, si aprono due oculi. La facciata risulta incorniciata da due lesene, in pietra, che si congiungono all'altezza della copertura con una trabeazione sormontata da una fascia intonacata con finestra centrale e ai lati due piccole lesene.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura continua.
Coperture
La copertura è a una falda, in laterizio.
Pavimenti interni
Il pavimento è in cotto ed al centro ha una lavorazione a disegni geometrici.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970/1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, che non ha tuttavia carattere di stabilità, ha visto, prima di tutto, la rimozione dell’altare maggiore storico, delle balaustre, e la collocazione al centro del presbiterio, a diretto contatto con il pavimento, dell’altare della celebrazione in legno. Sulla destra, a diretto contatto con la pavimentazione, si trova un leggio ligneo che funge da ambone; mentre dietro l'altare della celebrazione un'antica poltrona lignea è utilizzata come sede del celebrante.
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