Visita pastorale del 1753 effettuata da Don Spirito Beltrandi per volere del vescovo Gio. Battista Roero. Egli visita le cappelle campestri di: S. Anna, S. Bernardo, dell'Immacolata Concezione, S. Teodoro, S. Bartolomeo, S. Antonio Abate, della Madonna della neve, dell'Angelo Custode, S. Rocco, S. Grato, della Stella e l'antica parrocchiale di S. Maria Maddalena. (G. Chiattone, 1986, pp. 18-27)
1818 (visita pastorale intero bene)
Visita pastorale di Mons. F. M. Bigex del 13 ottobre 1818. La cappella è decorosa e in buono stato di conservazione. (G. Chiattone, 1986, p. 33)
1903 (carattere generale intero bene)
Tra le cappelle di Macello risulta quella di S. Teodoro detta volgarmente di S. Chiodo "esistente in campagna a mezzogiorno e levante del paese." (Caffaro, 1903, v. VI, p. 600)
1966 (dipinti parietali interno)
Nel 1966 Michele Baretta dipinge [sulla parete di fondo] San Teodoro tra S. Antonio abate e S. Grato, con tecnica a tempera (buona conservazione). (www.michelebaretta.it)
fine XX (restauro intero bene)
"In questi ultimi anni è stato rifatto il tetto, le tinteggiature interne ed esterne e sostituiti tutti i banchi. "Il Parroco Don Andrea Maurino riferisce che pochi anni fa il portoncino in legno è stato rubato e così si è deciso di metterne uno in ferro." (relazione Gilli, 1998)
Descrizione
La cappella campestre di San Teodoro sorge all’incrocio di strade di campagna che congiungono le frazioni del comune di Macello.
L’edificio è libero su tutti e quattro i lati, le superfici murarie sono finite a rinzaffo liscio tinteggiato color giallo paglierino, mentre le lesene e il timpano sono color rosa incarnato. La facciata è composta da lesene angolari ai lati che terminano superiormente in corrispondenza della cornice bianca, sagomata e aggettante che definisce anche il frontone triangolare.
Nella parte bassa corre su tutti i lati una zoccolatura grigia dipinta; l’ingresso con porta in ferro è posto in mezzeria del prospetto principale.
Ai lati si aprono due finestre rettangolari protette con grate e rete metallica, di seguito, sopra, le aperture sono prolungate mediante rispettivi riquadri centinati dipinti e al centro campeggia la scritta di dedicazione.
Il fronte sud ospita tre finestre rettangolari, protette anch’esse da grate e rete metallica.
Aula liturgica
L’interno della cappella risulta alquanto spoglio; l’aula è definita superiormente da due volte a crociera tinteggiate di bianco. Le pareti sono pitturate color salmone tenue e al centro di quella absidale campeggia il dipinto che raffigura San Teodoro affiancato da altri due personaggi (Sant'Antonio Abate e San Grato), opera del pittore Michele Baretta.
Sotto, è collocata la semplice mensa in legno sul cui piano poggia un leggio; l’arredo liturgico è completato dai banchi in legno e da una piccola icona appesa all’inizio della parete di destra del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata mediante piccole piastrelle rettangolari in Klinker, disposte a spina di pesce diagonale.
Impianto strutturale
L'edificio ha un unico corpo a pianta rettangolare che si restringe leggermente nella zona del presbiterio e termina con l’abside piatto; la sezione è regolare a capanna.
Le murature sono presumibilmente in laterizi misti a pietre, unite con malta di calce.
Sono presenti due catene metalliche di rinforzo della struttura, in corrispondenza degli archi delle volte.
Coperture
La stretta copertura del frontone è realizzata in lastre di pietra, mentre il tetto che copre l’aula è in coppi con l’orditura in legno.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Vi è una semplice mensa in legno sul cui piano poggia un leggio; l’arredamento liturgico è completato dai banchi in legno e da una piccola icona appesa all’inizio della parete di destra del presbiterio.