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adeguamento liturgico
Lucca
Lucca
chiesa
cattedrale
S. Martino
Ente Ecclesiastico Chiesa Cattedrale di San Martino
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Coperture; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965); presbiterio - intervento strutturale (1986); cappella feriale - intervento strutturale (1986); Cappella per l'adorazione - aggiunta arredo (2018)
VI sec. - VI sec.(impianto intero bene); 1060 - 1060(nuova costruzione intero bene); 1257 - 1257(ristrutturazione facciata); XIV sec. - XV sec.(decorazioni interni); 1308 - 1308(ampliamento intero bene); 1372 - 1372(ristrutturazione intero bene); XVI sec. - XVII sec.(cappelle interni); 2002 - 2002(restauro copertura); 2015 - 2015(restauro interni); 2015 - 2016(restauro campanile); 2016 - 2016(restauro interni); 2016 - 2016(restauro interni); 2017 - 2017(restauro interni); 2018 - 2018(restauro facciata)
Cattedrale di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa cattedrale
Denominazione Cattedrale di San Martino <Lucca>
Altre denominazioni S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ricostruzione)
maestranze lucchesi (ampliamento)
Notizie Storiche

VI sec.  (impianto intero bene)

L’impianto della chiesa originaria risale al VI sec. (1)

1060  (nuova costruzione intero bene)

Nel 1060 il vescovo Anselmo da Baggio, divenuto poi papa con il nome di Alessandro II, iniziò i lavori della nuova fabbrica che furono completati nel 1070, anno della consacrazione. (1)

1257  (ristrutturazione facciata)

I lavori alla facciata attuale furono completati nel 1257. (1)

XIV sec. - XV sec. (decorazioni interni)

I lavori di decorazione interna della navata centrale, furono intrapresi nel XIV sec. e la decorazione delle trifore del matroneo terminò alla fine del XV sec.

1308  (ampliamento intero bene)

Nel 1308 vennero intrapresi i lavori di ampliamento. (1)

1372  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1372 furono furono realizzati i contrafforti laterali per contrastare il dissesto statico provocato dalla spinta interna delle volte e così totalmente rinnovato anche il fianco nord. (1)

XVI sec. - XVII sec. (cappelle interni)

Nel secondo quarto del sec. XVI, fra la tribuna e il transetto, si costruì la cappella del Sacramento le cui facciate verso la chiesa furono eseguite su progetto di Vincenzo Civitali; in posizione simmetrica, sul lato opposto, fu costruita la cappella del Santuario che risulta completata nel 1637. (1)

2002  (restauro copertura)

Nel 2002 è stato effettuatto il restauro e il risanamento conservativo alla copertura. (2)

2015  (restauro interni)

Nel 2015 è stato effettuato il restauro delle campate del transetto nord. (2)

2015 - 2016 (restauro campanile)

Tra il 2015 e il 2016 sono stati effettuati i lavori di consolidamento e restauro alla torre campanaria. (2)

2016  (restauro interni)

Nel 2016 è stato effettuato il restauro delle campate orientali del transetto nord. (2)

2016  (restauro interni)

Nel 2016 è stato effettuatto il restauro della cappella del santuario nel transetto nord. (2)

2017  (restauro interni)

Nel 2017 è stato effettuato il restauro delle campate della navata laterale destra. (2)

2018  (restauro facciata)

Nel 2018 è stato effettuato il restauro alla facciata. (2)
Descrizione

L’impianto della chiesa originaria risale al VI sec. e fu edificata per volontà del vescovo Frediano. Il titolo di cattedrale le fu trasferito dalla più antica cattedrale dei Ss. Giovanni e Reparata che aveva annesso il battistero. Nel 1060 il vescovo Anselmo da Baggio, poi divenuto papa Alessandro II, iniziò i lavori della nuova fabbrica che furono completati nel 1070, anno della consacrazione, e di questo edificio rimangono oggi solo alcune tracce nel cortile adiacente al lato est della chiesa. La fabbrica nuova era a cinque navate, larga come quello attuale, con esclusione del transetto e della tribuna. In prossimità della chiesa vennero costruite le residenze per il clero, un ospizio ed un tribunale che giudicava, tra gli altri reati, anche quello di usura. La facciata attuale fu iniziata alla fine del XII sec., e per assegnare i lavori fu appositamente costituita l’”opera del Frontespizio” che nel 1204 affidò il lavoro alla bottega di Guidetto, mentre i lavori di decorazione dell’atrio, iniziati nel 1233 furono completati nel 1257. Nel 1308 vennero intrapresi i lavori di ampliamento verso est che nell’arco di quasi un secolo trasformò l’impianto originario a cinque navate in una croce latina aggiungendo abside e transetto e allungando la fabbrica “di braccia quattordici”. Nel 1372 furono furono realizzati i contrafforti laterali per contrastare il dissesto statico provocato dalla spinta interna delle volte e così totalmente rinnovato anche il fianco nord. I lavori di decorazione interna della navata centrale, furono intrapresi nel XIV sec., con arcate cieche e teste alle imposte degli archi ed all’interno, la decorazione delle trifore del matroneo terminò alla fine del XV sec. Nel sec. XVI, fra la tribuna e il transetto si costruì la cappella del Sacramento per opera di Vincenzo Civitali; in posizione simmetrica, sul lato opposto, fu costruita la cappella del Santuario completata 1637. Anche se la cattedrale ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, questi non hanno comportato mutamenti nella costruzione armonica del complesso. All’esterno la facciata in marmo bianco con risalti di marmo serpentino e marmo rosso, risulta contraddistinta da un portico a tre arcate gradonate, delle quali la più stretta in aderenza alla torre campanaria. Nell’ordine superiore si trovano una serie di loggette con colonnine, di vari stili architettonici come a spirale, a canne, a torciglione, con motivi geometrici, fitomorfi, zoomorfi e antropomorfi, ripartite su tre livelli che rastremano verso l’alto. Fino a pochi anni fa sulla facciata della chiesa si trovava l’originale della statua di S. Martino e il povero, del XII secolo: attualmente l’originale è stato trasferito in controfacciata e all’esterno è stata sistemata una copia. Nella parte inferiore sono finemente scolpiti gli architravi delle tre porte, le lunette e i pannelli in bicromia di marmo rosso e bianco. All’interno dell’aula domina il verticalismo dovuto all’effetto costituito dall’altezza delle volte a crociera con costoloni e pilastri cruciformi che suddividono l’aula in tre navate e le trifore dei falsi matronei, collocati nella parte alta della chiesa. Degna di nota la cappella del Volto Santo, di Matteo Civitali, in marmo, a forma di tempietto ottagonale in cui si conserva l’antico crocifisso ligneo noto come Volto Santo divenuto simbolo della città di Lucca, veneratissimo e meta di pellegrinaggi. Nella cappella di destra si conserva il monumento funebre in marmo di Ilaria del Carretto, opera di Jacopo della Quercia eseguito nel 1405. La pavimentazione della cattedrale è caratterizzata da disegni geometrici in marmo colorato, opera della Bottega dei Civitali ed altre maestranze di zona. All’esterno la posizione del campanile condiziona la regolare scansione delle arcate del fronte: questo è dovuto al fatto che la torre, precendente alla cattedrale e di proprietà dell’antica famiglia dei Nardulli, è stata in seguito riadattata per utilizzarla come campanile.
Pianta
La pianta suddivisa in tre navate è a croce latina e termina con abside semicircolare.
Facciata
La facciata, quadripartita, presenta nell'ordine inferiore tre arcate che immettono in un portico. L'arcata di destra è di ampiezza minore per la preesistente torre adibita a campanile adiacente alla chiesa. Sopra l'arcata di destra si trova la statua rappresentante "L'elemosina di San Martino", copia dell'originale posta all'interno della chiesa. Sotto il portico si aprono tre portali caratterizzati da architravi, e sovrastanti lunette, riccamente scolpite con raffigurazioni in marmo policromo. A unire i portali due fasce orizzontali di bassorilievi con le storie di San Martino e i Mesi dell'anno. I tre livelli superiori sono costituiti da loggette, con colonnine di vario tipo, a spirale, a canne, a torciglione e presentano cornici marcapiano riccamente decorate ad altorilievo. Rappresentano un ulteriore elemento decorativo le tarsie marmoree che decorano i pennacchi degli archi appena sotto le tre cornici marcapiano.
Impianto strutturale
La struttura è costituita da conci di marmo. L'interno è coperto con volte a crociera.
Pavimenti interni
Il pavimento è in lastre di marmo.
Coperture
La copertura è a capanna, e a falde inclinate, con manto in coppi e embrici.
Campanile
Il campanile collocato alla destra è costituito da un paramento in conci di pietra squadrata nell'ordine inferiore e in marmo in quello superiore. I prospetti sono contraddistinti da una serie di aperture in ordine crescente: monofora, bifora, trifora, quadrifora. La torre termina con merlatura.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965)
Un primo intervento di adeguamento liturgico, senza carattere di stabilità, ha visto la rimozione delle balaustrate e la collocazione, al centro del secondo livello del presbiterio e collocato direttamente sulla pavimentazione, dell’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra in prossimità dei gradini del primo livello del presbiterio, su una pedana lignea, un leggio in legno è utilizzato come ambone; mentre sempre sulla sinistra, ma in prossimità dei gradini del secondo livello del presbiterio si trova la cattedra vescovile. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare della Cappella storica del Santissimo Sacramento sita all’estremità del transetto destro della Cattedrale.
presbiterio - intervento strutturale (1986)
Un secondo intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la completa riorganizzazione dell’area presbiterale con il prolungamento del secondo livello del presbiterio quasi all’estremità anteriore del primo e la collocazione al centro di questo nuovo spazio, su una predella marmorea, dell’altare della celebrazione in bronzo. Sulla destra, in prossimità dei gradini del secondo livello del presbiterio, su una pedana lignea, è collocato l’ambone in bronzo; mentre sulla predella dell’altare maggiore storico si trova la cattedra del vescovo.
cappella feriale - intervento strutturale (1986)
Un terzo intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha interessato la così detta Cappella del Santissimo Sacramento con il prolungamento in avanti della predella dell’altare storico e la collocazione all’estremità anteriore del paliotto e della mensa, staccandoli dal dossale, e adattandoli ad altare della celebrazione. In prossimità dell’ingresso della Cappella sono stati collocati, al centro, direttamente poggiante sulla pavimentazione, un leggio che funge da ambone, e, sulla destra, su una pedana lignea, un’antica poltrona in legno adattandola a sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare storico.
Cappella per l'adorazione - aggiunta arredo (2018)
Un terzo intervento di adeguamento liturgico, senza carattere di stabilità, ha visto porre, nella Cappella detta del Santuario, sita all’estremità del transetto sinistro della Cattedrale, sul dossale dell’altare un tabernacolo ligneo, utilizzato come riserva eucaristica per la preghiera e l’adorazione personale dei fedeli.
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