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Brandeglio
Bagni di Lucca
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Facciata; Pianta; Scarsella; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
XV - XV(trasferimento titolo intero bene); 1903 - 1903(trasformazione intero bene); 1903 - 1903(costruzione campanile); 1959 - 1959(restauri intero bene); 1981 - 1981(danni campanile); 2013 - 2013(crollo volte navata sinistra); 2016 - 2016(resaturo volte navata sinistra); 2016 - 2016(consolidamento copertura)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Brandeglio, Bagni di Lucca>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

XV  (trasferimento titolo intero bene)

Nella seconda metà del XV secolo il titolo di Santa Maria Assunta fu trasferito dalla vecchia parrocchiale all'attuale edificio, indicandoci l'arco cronologico di edificazione della nuova chiesa.

1903  (trasformazione intero bene)

Nel 1903 l’edificio ha subito radicali interventi di trasformazione.

1903  (costruzione campanile)

Nel 1903 è stato costruito ex novo il campanile.

1959  (restauri intero bene)

Nel 1959 sono stati eseguiti lavori di restauro all'edificio.

1981  (danni campanile)

Nella notte del 15 marzo 1981 un fulmine ha danneggiato il campanile.

2013  (crollo volte navata sinistra)

Nel 2013 le volte della navata sinistra sono parzialmente crollate a seguito del sisma del 25 gennaio.

2016  (resaturo volte navata sinistra)

Nel 2016 le volte della navata sinistra sono sottoposte a intervento di restauro e consolidamento.

2016  (consolidamento copertura)

Nel 2016 la copertura dell’edificio è stata sottoposta ad interventi di consolidamento.
Descrizione

Brandeglio è ricordato in alcune pergamene lucchesi del X secolo come “villa” del plebato di San Quirico e Giulitta di Casabasciana. L’antica chiesa parrocchiale era dedicata a Santa Maria e sorgeva, in loco "Basirica" distante circa mezzo miglio dall’abitato di Brandeglio. Nella visita pastorale del 1467 il vescovo Matteo da Pontremoli trovò la chiesa parrocchiale di Santa Maria, detta anche "Al Santo", parzialmente distrutta. Nella stessa visita la chiesa dedicata a Sant’Anna, costruita molto tempo prima "pro maiori populi comoditate" nel centro abitato, risultava in buone condizioni e con l'altare già consacrato, pertanto il vescovo provvide a benedire l’edificio e prescrisse al cappellano di fissarvi la propria residenza e di custodirvi il Santissimo Sacramento. Quindi, dalla seconda metà del XV secolo, l’attuale chiesa parrocchiale di Brandeglio prese il titolo di Santa Maria Assunta e subì ampliamenti e rimaneggiamenti: l’ultimo e più importante risale al 1903 ed è quello che l’ha configurata così come come appare nelle forme attuali. Nello stesso anno fu iniziata la costruzione del nuovo campanile. La facciata a salienti asimmetrici ha l’intero paramento intonacato e dipinto di giallo; nella parte alta un finto oculo tamponato, realizzato di recente, accoglie l’effige dell’Assunta, al di sotto, si apre il portale d’ingresso incorniciato in arenaria grigia e sormontato da un frontone spezzato, sorretto da due mensole, che accoglie al centro un trimonzio. Le navate sono illuminate da finestre semicircolari databili all’intervento di sopraelevazione dell’inizio del Novecento; in asse e in corrispondenza della lunetta della navata destra si trova l’ingresso laterale, incorniciato in arenaria e concluso da una cimasa. L’edificio, a pianta quasi quadrata e con l’asse principale orientato in direzione sud-est, è articolato secondo uno schema basilicale con tre navate separate da quattro archi impostati su pilastri, la navata maggiore è conclusa da una scarsella. Le due navate laterali non sono della stessa larghezza: quella a sinistra risulta più stretta e quindi con campate di forma rettangolare, mentre quella a destra si articola in quattro campate quadrate. L’interno dell’edificio è caratterizzato da un apparato decorativo a stucco frutto dei restauri dell’inizio del Novecento, con archi impostati su pilastri di stile dorico. La scarsella è definita da un impaginato architettonico di paraste in stile composito mentre la parete di fondo è completata da un’edicola lignea dorata e dipinta che inquadra l’effige dell’Assunta. L’intero edificio è coperto da volte a crociera, i motivi decorativi sono tutti di recente realizzazione.
Facciata
La facciata a salienti asimmetrici ha l’intero paramento intonacato e dipinto di giallo. Nella porzione centrale, una fascia orizzontale in malta, unita alle modanature delle linee inclinate della gronda richiamano un frontone, posto a conclusione della facciata. Nella parte alta della facciata un oculo tamponato accoglie l’effige dell’Assunta. Al centro, in asse con l’oculo, si apre il portale d’ingresso incorniciato in arenaria grigia, sormontato da un frontone spezzato e sorretto da due mensole, che accoglie al centro un trimonzio. In corrispondenza della navata sinistra si apre solo una finestra semicircolare; mentre in corrispondenza della navata destra si apre un’analoga finestra semicircolare e in asse con questa l’ingresso laterale, incorniciato in arenaria e concluso da una cimasa.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta quasi quadrata, con l’asse principale orientato a sud-est; l’interno dell’edificio è a pianta basilicale con tre navate separate da quattro archi impostati su pilastri. La navata maggiore è conclusa da una scarsella. Le due navate laterali non sono della stessa larghezza: quella a sinistra risulta più stretta e quindi con campate di forma rettangolare, mentre quella a destra si articola in quattro campate quadrate.
Scarsella
La scarsella rifatta e ampliata successivamente si compone di una campata quadrata di ampiezza pari alla navata maggiore. Ospita gli stalli lignei del coro.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nell’ultima campata di tutte e tre le navate. È sopraelevato dal piano dell’aula di due gradini in marmo bianco ed è separato dal resto dello spazio da una balaustrata in marmo bianco inframezzata da plinti policromi.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, pilastri, volte, archi, arconi trasversali, catene e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’ edificio è pavimentato con quadroni in laterizio, nelle navate minori e nelle fasce laterali di quella maggiore, mentre la porzione centrale e il presbiterio sono pavimentati in marmo bianco e grigio.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio è caratterizzato da un apparato decorativo a stucco, frutto dei restauri di inizio Novecento, composto da archi impostati su pilastri, di stile dorico senza la mediazione di un dado brunelleschiano. Gli arconi trasversali si impostano su peducci. L’apparato plastico è completato da elementi architettonici e decorativi dipinti. La scarsella è definita da un impaginato architettonico di paraste in stile composito con trabeazione completa e fusti rudentati. La parete di fondo della scarsella è completata da un’edicola lignea, dorata e dipinta, che inquadra l’effige dell’Assunta. L’intero edificio è coperto da volte a crociera; quelle della navata maggiore sono decorate con motivi che richiamano lo stile floreale.
Cantoria
La cantoria posta in controfacciata si presenta come una struttura architettonica compiuta, composta da un loggiato di tre campate, composto da pilastrini in pietra e archi a tutto sesto in stucco, che sorreggono un attico a andamento mistilineo. La composizione è arricchita da rocaille a stucco. Il recente restauro delle superfici che ha proposto specchiature dipinte a finto marmo, di un colore innaturale, dequalifica l’armoniosa composizione dell’insieme.
Campanile
Il campanile ha i paramenti murari ad opera incarta a vista serrati da cantonali in conci di arenaria disposti a opera quadrata. Le aperture presentano mostre in pietra liscia. La parte basamentale è a scarpa separata da un cordone in pietra da quella centrale, dove si aprono una monofora e un oculo. Nella parte terminale si aprono le finestre archivoltate della cella campanaria. La torre è coronata da merlature a coda di rondine.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di provvisorietà, ha visto la rimozione delle sole parti centrali delle balaustrate anteriori e il prolungamento, in avanti, del primo gradino della predella dell’altare maggiore storico, mediante una pedana lignea, sulla quale è stato collocato l’altare della celebrazione in legno. Sulla destra, a diretto contatto con la pavimentazione, un leggio ligneo funge da ambone; mentre, sulla predella dell’altare maggiore storico, una sedia in legno, con braccioli, è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta in uso quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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