chiese italiane
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beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Budrio
Bologna
chiesa
sussidiaria
Sant'Agata
Parrocchia di San Lorenzo di Budrio
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1975)
1410 - 1410(costruzione intero bene); 1455 - 1455(ampliamento intero bene ); 1457 - 1473(costruzione portico); 1606 - 1606(ampliamento chiesa ); 1664 - 1668(costruzione campanile); 1783 - 1792(restauro intero bene ); 1944 - 1960(crollo intero bene); 1990 - 1995(restauro intero bene ); 2017 - 2017(carattere generale intero bene)
Chiesa di Sant'Agata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Agata <Budrio>
Autore (ruolo)
Tubertini, Giuseppe (restauro)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1410  (costruzione intero bene)

La chiesa sorse unita all’ospedale, costruito per ospitare i poveri pellegrini del tempo, nel 1410.

1455  (ampliamento intero bene )

La chiesa fu ampliata grazie a lasciti di confratelli e credenti. Fu ingrandito l’ospedale, fu acquistato un “praticello” che divenne la corte, con in mezzo il pozzo, furono costruite abitazioni per gli assistenti, il guardiano dell’ospedale ed il cappellano della chiesa.

1457 - 1473 (costruzione portico)

Durante il 1457 iniziarono i lavori per la costruzione del portico, terminato solo nel 1473.

1606  (ampliamento chiesa )

La chiesa fu ingrandita, allungandosi a nord con l’aggiunta, alla cappella maggiore, di un coro

1664 - 1668 (costruzione campanile)

Nel 1664 iniziarono i lavori per la costruzione del campanile, affidati all’architetto Vincenzo Torreggiani, e terminarono nel 1668.

1783 - 1792 (restauro intero bene )

Il restauro della chiesa di S. Agata, che trasformò l’interno quale ora appare, fu eseguito dall’architetto budriese Giuseppe Tubertini. All’interno del tempio furono rialzate le quattro cappelle laterali, sostituito l’antico tetto a capriate con una volta a botte e divisa l’antica cappella maggiore dalla navata, spezzando la soverchia lunghezza di questa con un colonnato semicircolare.

1944 - 1960 (crollo intero bene)

Durante l’occupazione da parte dei tedeschi, la caduta di alcune granate provocò il dissesto del tetto e il crollo della volta dell’abside. Passata la guerra, la mancanza di fondi non consentì di provvedere alla necessaria ristrutturazione generale, che obbligò, nel 1960, la chiusura della chiesa, utilizzata solo per limitate attività catechistiche e ricreative.

1990 - 1995 (restauro intero bene )

Durante il 1990 fu venduta una parte del complesso quattrocentesco, data in uso a privati, per coprire le spese necessarie al ripristino dell’antico luogo di culto attraverso interventi conservativi e strutturali. Il restauro fu indirizzato anche alle numerose opere d’arte contenute all’interno della chiesa.

2017  (carattere generale intero bene)

Attualmente la chiesa, che ospita le funzioni religiose solo in occasioni particolari, è in buono stato di conservazione.
Descrizione

La chiesa si colloca nel centro storico della città di Budrio, all’incrocio tra le vie XX Settembre, Guglielmo Marconi e Garibaldi. E' inserita all’interno di un isolato che comprende altri edifici ad essa contigui, parte della struttura ospitaliera che nel quattrocento fu elevata unitamente all'aula, con una corte interna sul lato est. L'ambiente ad aula con due cappelle per lato è accessibile da un portico che cela la facciata.
contesto
La chiesa si colloca nel centro storico della città di Budrio, all’incrocio tra le vie XX Settembre, Guglielmo Marconi e Garibaldi. Sotto la prima arcata del portico quattrocentesco, memoria dell’antico riparo per i pellegrini che ivi sorgeva, si trova l’accesso principale alla chiesa di S. Agata, orientata a nord-est con facciata su via Guglielmo Marconi, mentre l’abside si affaccia su via Garibaldi.
impianto planivolumetrico
La chiesa è parte di un aggregazione orizzontale in quanto inserita all’interno di un isolato del centro storico che comprende altri edifici ad essa contigui sul fianco destro. E’ presente ad est e verso il fondo dell’aula il campanile rettangolare, inglobato parzialmente nel volume della chiesa stessa. Il fianco destro della chiesa affaccia su una corte interna.
esterno
La chiesa presenta antistante la facciata un edificio medievale in facciavista ad un piano con porticato inquadrato da archi ribassati, alte volte a crociera e finestre ogivali al primo piano, sotto le quali è presente un cornicione con un motivo a palmette. Sotto alla prima arcata del portico, sorretta da pilastri quadrati con addossate semicolonne ottagonali con capitello ionico, si apre il portale di accesso alla chiesa, rettangolare ed in legno, rialzato di due gradini rispetto al pavimento in cotto del portico. La facciata, quasi completamente coperta dal portico, si presenta priva di decorazioni, intonacata e con forma a capanna a seguire il tetto. I fianchi, anch’essi intonacati e spogli, presentano due finestre rettangolari in corrispondenza della navata con sottostante volume sporgente delle cappelle laterali di cui quelle verso la corte interna molto più profonde e adiacente le quali sorge il campanile. E’ presente poi una finestra rettangolare in corrispondenza del presbiterio e dell’abside, quest’ultimo composto da un ampio volume parallelepipedo più basso della chiesa preesistente, scandito da paraste a formare archi ribassati nella parte sommitale della parete.
pianta
Chiesa ad aula mononavata con due cappelle per lato.
interni
La navata della chiesa, che presenta un pavimento antico in seminato alla veneziana con bordo che percorre tutto il perimetro dell’aula, è accessibile dal grande portale in legno che in controfacciata è inquadrato da una cornice lignea con sovrastante cantoria; questa è decorata con stucchi e sorretta da mensole, ospita un organo a canne inquadrato in un’edicola con decorazioni in oro. Le pareti laterali sono scandite da coppie di lesene su alto basamento con capitelli ionici che sorreggono una trabeazione composta da sottocornice, fregio e sopracornice. Tra le lesene binate si aprono le cappelle laterali, due per parte, poco profonde e inquadrate da archi a tutto sesto con decorazione sommitale in stucchi a raggiungere l’imposta delle finestre rettangolari sovrastanti. Ogni cappella presenta un altare in legno con edicola retrostante. Copre quest’area una volta a botte, alternata da arconi cassettonati, con unghie in corrispondenza delle finestre in cleristorio, sopra le cappelle. L’ampia zona presbiteriale, rialzata di due gradini, è introdotta da un arcone a tutto sesto con epigrafe dedicatoria su colonne ioniche libere binate. Sono quattro coppie quelle che definiscono la prima parte del presbiterio, quadrata, pavimentata in seminato veneziano con disegno a nastri di tre colori che si intrecciano. La pareti laterali presentano una finestra rettangolare per parte con epigrafe sottostante. Quest’area, coperta da una cupola su pennacchi, precede uno spazio rialzato di due gradini che ospita l’altare maggiore, posto su un ulteriore gradino, delimitato da un’esedra con colonne ioniche, trabeazione e calotta semisferica con cassettoni dipinti, a memoria dell’antica cappella maggiore. L’ultimo vano della chiesa, la zona absidale, pavimentato con mattoni, presenta forma rettangolare con le pareti laterali scandite da paraste ioniche meno profonde di quelle dell’aula, tra le quali si aprono, per lato, una porta secondaria ed un’ampia finestra rettangolare. L’abside è voltato a botte e arredato con un coro ligneo ed un tabernacolo ligneo dorato.
impianto strutturale
La chiesa presenta una struttura portante in muratura di laterizio.
apparati liturgici
L'assemblea si dispone su due file di panche disposte a battaglione. Il coro si distingue per la sua forma, composto da panche lignee disposte a ridosso delle pareti dell’abside rettangolare. Il presbiterio, a due terrazze rialzate di due gradini ciascuna, non presenta balaustra e comprende l’altare post-conciliare, rialzato di un ulteriore gradino. L’altare post-conciliare, consacrato, è un arredo fisso in muratura di forma parallelepipeda con stucchi e decori policromi effetto marmo. La sacrestia è separata dal volume della chiesa e non presenta particolari decorazioni.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
L'altare post-conciliare fisso, collocato su un basamento rialzato, è posto al centro del presbiterio ed è costituito da un parallelepipedo di muratura con stucchi e decori ad effetto marmorizzato.
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