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adeguamento liturgico
Bologna
Bologna
oratorio
sussidiario
Santi Cosma e Damiano
Parrocchia dei Santi Vitale e Agricola in Arena
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparato liturgico
nessuno
1641 - 1644(costruzione intero bene); 1851 - XXI(passaggio di proprietà intero bene )
Oratorio dei Santi Cosma e Damiano
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio dei Santi Cosma e Damiano <Bologna>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1641 - 1644 (costruzione intero bene)

L'edifico sacro venne costruito tra il 1641 e il 1644 per la compagnia dei 15 Preti Secolari, detta del suffragio Secolare, la quale era stata fondata nel 1614.

1851 - XXI (passaggio di proprietà intero bene )

Soppressa la compagnia nel XVIII secolo, la chiesa passò a privati, per poi essere donata alla Parrocchia dei Santi Vitale e Agricola in Arena. Dal 1851 fino all’ultimo dopoguerra fu sede della congregazione dei “Barbieri e Parrucchieri”. Attualmente, di raro aperto, l'edificio è utilizzato come sede per concerti ed eventi.
Descrizione

L'Oratorio dei Santi Cosma e Damiano sorge in via Begatto, all'angolo con via Quadri, affacciandosi direttamente sulla strada, dalla quale e divisa tramite un semplice marciapiede delimitato da due fittoni in pietra. L'edificio presenta una facciata a capanna, una pianta longitudinale ad aula unica, coperta da una volta a vela con unghie, ed è conclusa da una zona absidale rettangolare coperta da una volta a botte. Gli esterni, completamente intonacati, vedono alzati color ocra ed elementi architettonici color grigio. L'interno è completamente rivestito di affreschi Settecenteschi e presenta una pavimentazione con mattoni in cotto posizionati a spina di pesce.
contesto
L'Oratorio dei SS. Cosma e Damiano sorge in angolo tra via Begatto e via Quadri, due dei molteplici vicoli che si snodano nella densa e vasta zona universitaria, in un quartiere misto residenziale e commerciale costeggiato da piazza Aldrovandi e da Strada Maggiore.
impianto planivolumetrico
L'aula, sorgendo all'angolo della strada tra via begatto e via Quadri, è contigua a sinistra con la fila degli edifici residenziali, mentre dietro alla zona absidale, collegati alla stessa tramite un passaggio, all'interno, sul fianco destro, si trovano gli ambienti oggi occupati dalla Società Bolognese di Musica Antica.
esterno
L'Oratorio si affaccia direttamente sulla strada, via Begatto, separata dalla stessa tramite un marciapiede delimitato da due fittoni in pietra. L'edificio sacro presenta una facciata a capanna completamente intonacata, dove il color ocra denota l'alzato, stretto da una cornice grigia, concluso in alto da un timpano con croce sommitale su cippo. In basso e al centro si apre il portale il quale, rialzato su di un gradino rispetto il livello stradale, è inquadrato in una cornice intonacata grigia, così come la finestra a lunetta che si trova in alto, in asse con l'accesso. Il fianco destro dell'aula, visibile dall'esterno, presenta un alzato intonacato con il colore ocra ed è forato da due finestre rettangolari, la seconda dalla facciata si trova in asse con una porta secondaria che conduce all'interno dell'edificio sacro. La copertura è a doppia falda in coppi.
pianta
Pianta longitudinale ad aula unica.
interni
L'accesso all'aula avviene tramite una bussola lignea, completamente intonacata di bianco, sottostante la cantoria lignea Settecentesca. L'edificio presenta un'aula unica, con pavimentazione in mattonelle in cotto posizionate a spina di pesce, scandita sui fianchi da due arcate cieche con arco a tutto sesto poggiante su lesene. La copertura è una volta a vela con quattro unghie: una in corrispondenza della lunetta in controfacciata, una all'accesso zona absidale e due in corrispondenza degli arconi ciechi sui fianchi dell'aula. Conclude lo sviluppo longitudinale dell'edificio una zona absidale rettangolare e di dimensioni minori rispetto la larghezza della navata, rialzata di un gradino rispetto il livello dell'assemblea, introdotta da lesene a sostegno di un arco a tutto sesto e coperta da una volta a botte. Un passaggio collocato sul fianco destro della zona absidale conduce ad ambienti secondari, oggi usati dalla Società Bolognese per la Musica Antica. Un iscrizione lapidea recante la scritta "SUBSIDIUM / QVI PRAESTITERUNT / HIC / PRAESTOLANTUR" si trova nel pavimento all'altezza della zona absidale. L'interno è completamene ricoperto da affreschi Settecenteschi.
impianto strutturale
Struttura portante in muratura.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata frontalmente all'altare, componendosi due due file di sedie lignee disposte a battaglione. L'abside accoglie l'altare in muratura, dipinto, il quale si mostra rivolto verso la parete di fondo, dunque non adeguato. Al centro ospita la custodia eucaristica con soprastante croce.
Adeguamento liturgico

nessuno
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