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Calvanico
Salerno - Campagna - Acerno
chiesa
parrocchiale
SS. Salvatore
Parrocchia di Santissimo Salvatore
Pianta; Impianto strutturale; Facciata; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2000 ca.)
1309 - 1309(menzione intero bene); 1338 - 1338(menzione intero bene); 1459 - 1488(menzione intero bene); 1511 - 1511(menzione intero bene); 1564 - 1564(menzione intero bene); 1569 - 1569(menzione intero bene ); 1602 - 1602(menzione intero bene); 1677 - 1677(menzione intero bene ); XX - XX(ristrutturazione intero bene)
Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa del Santissimo Salvatore <Calvanico>
Altre denominazioni SS. Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

1309  (menzione intero bene)

Nel 1309 si conosce la chiesa del SS: Salvatore "de Calvanico", con il rettore Nicola Caputasinus e il cappellano Lorenzo de Calvanico.

1338  (menzione intero bene)

Nel 1338 è tenuta in beneficio da Eduardo, arcidiacono salernitano.

1459 - 1488 (menzione intero bene)

Nel 1459 l'aricivescovo Nicola Piscicelli II conferisce la rettoria della chiesa a Cristoforo de Pescaria. Nel 1488 è già parrocchia.

1511  (menzione intero bene)

Gli atti della visita pastorale del 1511 la elencano tra le parrocchie dello Stato di San Severino e attestano che è servita da 3 cappellani e dal rettore d. Carlo Perla, sacerdote romano.

1564  (menzione intero bene)

Nella visita pastorale del 1564 i cappellani sono 2, con una rendita rispettiva di 18 e 24 ducati annui. La parrocchia conta 300 fuochi. La chiesa è di libera collazione dell'ordinario. Il visitatore annota che il tetto ha bisogno di qualche riparazione, per il resto gli arredi sacri sono decenti; il Santissimo si conserva all'altare maggiore; il fonte battesimale marmoreo è "nitidus". Alla chiesa è annessa la cappella di S. Sofia.

1569  (menzione intero bene )

Nel 1569 il canonico Vincenzo de Ruggiero della Cattedrale di Salerno, rettore della chiesa parrocchiale, concede in enfiteusi perpetua un pezzo di terreno ubicato nei pressi della Cappella di S. Bartolomeo, a Giovanni Almerico.

1602  (menzione intero bene)

Nella visita del 1602 si registra una fase di ampliamento della chiesa.

1677  (menzione intero bene )

Nella visita del 1677 la chiesa è in ordine.

XX  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1980 e successivamente depredata di molte opere, da piratesche irruzioni notturne dei ladri d'acre. Ha subito diversi interventi di riparazione.
Descrizione

La chiesa de Santissimo Salvatore è un edificio a pianta rettangolare, a tre navate con struttura principale in muratura portante. La facciata principale è semplice e lineare ed è ripartita esternamente secondo la suddivisione interna delle navate; è intonacata e tinteggiata in colori chiari. Presenta un portale d'ingresso in pietra in stile barocco, con infisso in legno naturale. All'interno le pareti, e arcate e le nicchie sono decorate con fregi, stucchi e modanature. La pavimentazione dell'aula è in lastre di marmo policromo.
Pianta
Edificio a pianta rettangolare, a tre navate.
Impianto strutturale
Edificio con struttura principale in muratura portante.
Facciata
La facciata principale è semplice e lineare ed è ripartita esternamente secondo la suddivisione interna delle navate; è intonacata e tinteggiata in colori chiari. Presenta un portale d'ingresso in pietra in stile barocco, con infisso in legno naturale.
Elementi decorativi
All'interno le pareti, e arcate e le nicchie sono decorate con fregi, stucchi e modanature.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è in lastre di marmo policromo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000 ca.)
Il presbiterio è costituito dal tabernacolo inserito tra marmi policromi, dall'altare maggiore, dal leggio e dalla sede mobili in legno.
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