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Bicchio
Viareggio
Lucca
chiesa
parrocchiale
Natività della Beata Vergine Maria
Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria
Facciata; Prospetti; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
1950 - 1953(costruzione intero bene); 1952 - 1952(inaugurazione inero bene); 1969 - 1969(erezione parrocchia); 1990 - 1995(rifqcimento copertura); 2017 - 2017(rifacimento impianto elettrico)
Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria <Bicchio, Viareggio>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
Notizie Storiche

1950 - 1953 (costruzione intero bene)

Tra il 1950 e il 1953 fu costruita la chiesa di Bicchio.

1952  (inaugurazione inero bene)

L’8 settembre 1952 fu solennemente inaugurata la chiesa dedicata alla Natività di Maria Santissima.

1969  (erezione parrocchia)

Il 1 novembre 1969 fu ereta la Parrocchia della Natività di Maria Santissima in Bicchio.

1990 - 1995 (rifqcimento copertura)

Tra il 1990 e il 1995 e stata rifatta la copertura.

2017  (rifacimento impianto elettrico)

Nel 2017 è stato rifatto l’impianto elettrico.
Descrizione

La frazione di Bicchio del Comune di Viareggio in passato era una località rurale attraversata dalla via Aurelia i cui contadini vollero erigere la chiesa per sancire con essa la loro identità comunitaria. Nel 1950 fu posata la prima pietra della futura chiesa e i lavori terminarono nel 1953 anche se la chiesa fu ufficialmente inaugurata l’8 settembre del 1952. L’edificio, molto semplice e ad aula unica, orientato a sud ovest, è privo di decorazioni al suo interno che è completamente intonacato. Solo la facciata a capanna rivestita di intonaco presenta rilievi in malta dipinti di grigio, come le mostre delle finestre. Con il coronamento del piccolo campanile a vela, l’intera facciata richiama la configurazione delle piccole chiese rurali mitteleuropee, declinata in chiave postmoderna.
Facciata
La facciata a capanna, interamente intonacata e articolata da modanature in malta dipinte di grigio, viene conclusa superiormente, a mo’ di fastigio, dal campaniletto a vela dotato di due fornici per alloggiare le campane. Nella parte superiore della facciata si aprono due finestre archivoltate che richiamano delle monofore, mentre nel centro è presente un oculo tamponato, probabile alloggiamento di un quadrante d’orologio. Nella parte inferiore in epoca successiva è stato aggiunto un avancorpo di un piano, coperto a padiglione, che al centro forma un vano d’accesso leggermente strombato, coperto a capanna, che introduce all’ingresso. Nelle porzioni laterali dell’avancorpo si aprono due finestre archivoltate, analoghe ed in asse alle precedenti.
Prospetti
I prospetti laterali sono semplicemente intonacati e dipinti. Solo il fronte meridionale presenta tre ampie finestra archivoltate alte e strette.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare, con l’asse maggiore orientato da sud-ovest a nord-est e l’ingresso in quest’ultima posizione. L’interno è ad aula unica.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nella parte terminale dell’aula ed è allo stesso piano.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da muratura continua, capriate e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole piane di laterizio, tipo marsigliesi.
Pavimenti e pavimentazioni
L’edificio è pavimentato con mattonelle di graniglia a clasti grossi.
Elementi decorativi
L’interno è semplicemente intonacato e dipinto di chiaro con le strutture lignee della copertura lasciate a vista.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, è stato realizzato con la rimozione delle balaustrate, del dossale dell’altare maggiore storico e l’adattamento della mensa e del paliotto marmorei di questo ad altare della celebrazione. Sulla sinistra, in prossimità del primo gradino della predella dell’altare della celebrazione e a diretto contatto della pavimentazione, un leggio in ferro funge da ambone; mentre accostata alla parete destra della chiesa e su di una pedana lignea, una sedia di legno è usata come sede del celebrante. Come riserva eucaristica è in uso un tabernacolo, in marmo, posto nella parete di fondo del presbiterio in asse con l’altare della celebrazione. Sulla destra, in prossimità del primo gradino della predella dell’altare della celebrazione e a diretto contatto della pavimentazione, si trova il fonte battesimale ricavato in un blocco di marmo scavato.
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