chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vicopelago Lucca Lucca chiesa parrocchiale San Giorgio Parrocchia di San Giorgio Pianta; Fondazioni; Coperture; Struttura; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Arredi; Scale; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1967) 983 - 989(menzione carattere generale ); 1260 - 1260(menzione carattere generale); 1260 - 1260(storia carattere generale); 1832 - 1832(storia carattere generale); 1840 - 1860(costruzione intero bene ); 1840 - 1860(costruzione campanile); 1860 - 1899(costruzione altari laterali); 1937 - 1937(restauro navata); 1954 - 1954(costruzione confessionali); 1957 - 1957(realizzazione pavimento); 1958 - 1958(costruzione campanile); 1958 - 1958(realizzazione affreschi); 1958 - 1958(sostituzione vetrate intero bene); 1963 - 1963(ristrutturazione campanile ); 1964 - 1964(restauro portone d'ingresso); 1967 - 1967(ristrutturazione presbiterio); 2014 - 2015(restauro tetto)
Chiesa di San Giorgio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giorgio <Vicopelago, Lucca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (costruzione della chiesa)
Notizie Storiche
983 - 989 (menzione carattere generale )
Da una serie di documenti conservati presso l'Archivio arcivescovile di Lucca si apprende come la chiesa di San Giorgio a Vicopelago, in precedenza subalterna della pieve di San Martino di Flesso (Montuolo), diviene pieve autonoma tra il 983 e il 989.
1260 (menzione carattere generale)
Nel dizionario Geografico Fisico della Toscana di Emanuele Repetti, del 1832, viene fatta menzione della frazione di Vicopelago e indica la presenza di una pieve nell'anno 1260
1260 (storia carattere generale)
Da una serie di documenti conservati presso l'Archivio arcivescovile di Lucca si apprende come la pieve di San Giorgio a Vicopelago, nel 1260, contava due curaterie suffraganee - quella di Santo Stefano al Poggiolo e di Sant’Andrea a Gattaiola - e il monastero femminile di Santa Maria in Gattaiola.
1832 (storia carattere generale)
Dallo Stato delle anime, conservato presso l'Archivio parrocchiale, nell'anno 1832, la parrocchia di Vicopelago contava centosessanta abitanti.
1840 - 1860 (costruzione intero bene )
Alla metà del XIX secolo è da ritenersi la costruzione dell'attuale chiesa di san Giorgio in Vicopelago.
1840 - 1860 (costruzione campanile)
Alla metà del XIX secolo è da ritenersi la costruzione del campanile precedente all'attuale.
1860 - 1899 (costruzione altari laterali)
Nella seconda metà del XIX secolo, lungo la navata della chiesa, sono stati costruiti i due altari laterali dedicati attualmente alla Madonna dei Dolori e al Sacro Cuore di Gesù.
1937 (restauro navata)
Nel 1937 la navata della chiesa fu completamente restaurata insieme all'altare laterale del Sacro Cuore.
1954 (costruzione confessionali)
Nel 1954, lungo la navata della chiesa, sono stati costruiti due confessionali in marmo.
1957 (realizzazione pavimento)
Nel 1957 è stato realizzato il nuovo pavimento in lastre di marmo con disegni geometrici.
1958 (costruzione campanile)
Nel 1958 è stato distrutto il vecchio campanile e costruito quello nuovo.
1958 (realizzazione affreschi)
Nel 1958 la chiesa fu completamente ridipinta e affrescata.
1958 (sostituzione vetrate intero bene)
Nel 1958 sono state sostituite tutte le vetrate della chiesa.
1963 (ristrutturazione campanile )
Nel 1963 il campanile viene ristrutturato e si provvide a dotare le campane di impianto elettrico.
1964 (restauro portone d'ingresso)
Nel 1964 il portone d'ingresso è stato restaurato e munito di una bussola in legno.
1967 (ristrutturazione presbiterio)
Nel 1967 il presbiterio viene completamente ristrutturato con la rimozione delle balaustre in marmo e lo smantellamento dell’altare maggiore e con l'utilizzo di alcune parti di esso per realizzare il nuovo arredo liturgico.
2014 - 2015 (restauro tetto)
Tra il 2014 e il 2015 è stato completamente restaurato il tetto della chiesa parrocchiale.
Descrizione
La chiesa parrocchiale di Vicopelago così come la vediamo ora risulta costruita intorno alla metà del XIX secolo. Il corpo di fabbrica, 21 x 12 metri, è orientato a sud con la casa canonica adiacente sul lato est, i locali parrocchiali su quello sud-ovest e il campanile, staccato e leggermente più arretrato rispetto la facciata, sull’angolo nord-ovest. La chiesa si presenta ad un’unica navata con abside semicircolare. La copertura è costituita da struttura in legno con piano di posa in laterizio e manto di copertura in coppi e tegole. Si presenta a doppia falda per la navata mentre per l’abside con spioventi a raggiera. La facciata è incorniciata da due lesene angolari che sostengono una liscia trabeazione su cui poggia un timpano. All’interno la navata è suddivisa in tre campate, divise da una coppia di lesene e, lungo tutta la navata e il presbiterio, corre un’alta trabeazione sostenuta da quattro paraste per ciascun lato della navata. È intonacata, tinteggiata e pennellata in finto marmo e come elementi decorativi presenta solo i simboli dei sacramenti dipinti nelle lunette della volta e l’affresco raffigurante l’Ascensione del Signore nel catino absidale. Gli arredi più significativi si trovano nella zona del presbiterio e sono un dipinto, olio su tela, raffigurante la Madonna, con in braccio Gesù Bambino, in gloria tra i Santi Giorgio e Giovanni Battista, attribuito a Bottega toscana del XVII secolo e un tabernacolo a muro, in marmo bianco, riferibile a Bottega toscana del XV secolo.
Pianta
La pianta rettangolare ad andamento longitudinale disegna una nave unica con abside semicircolare. È ripartita in tre campate divise da una coppia di lesene. Nelle campate mediane si aprono due piccoli vani arcovoltati a base rettangolare dove sono collocati altrettanti altari laterali. Al fianco di questi si trovano le porte di accesso rispettivamente alla sacrestia, sulla sinistra, e all’esterno, sulla destra.
Fondazioni
Le fondazioni della chiesa, pur non essendo visibili, sono presumibilmente realizzate con cordoli in pietra a base allargata di sostegno della muratura in pietra sovrastante, posate direttamente sul terreno.
Coperture
La navata presenta un tetto a doppia falda, mentre sull’abside semicircolare è presente una copertura architravata con spioventi a raggiera. La struttura della copertura presenta una doppia orditura lignea con sovrastante scempiato di mezzane e manto di copertura in coppi ed embrici di laterizio accoppiati alla toscana. La struttura della volta di copertura è costituita da archi portanti in mattoni pieni di dimensioni indicative di 60x35cm posti ad interasse pari a 5,5 metri. Sugli archi sono appoggiati la trave di sostegno principale (di colmo) e le travi di appoggio dei travetti in mezzeria del lato trasversale delle falde. Sulle travi suddette sono appoggiati i travetti sui cui è appoggiato il piano di copertura costituito da mezzane in laterizio.
Struttura
Le strutture portanti verticali sono in muratura mista in pietra e laterizio intonacato. Le strutture di orizzontamento sono costituite da una volta a botte unghiata sulla navata, scandita in tre campate, montata su un incannicciatoe dal catino absidale.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto strutturale in muratura mista di pietra e laterizio intonacato e tinteggiato in facciata e sui lati mentre rimane non intonacata nell’abside. L’interno è intonacato, tinteggiato e pennellato in finto marmo. La tessitura interna è connotata da un’alta trabeazione che corre lungo tutte le pareti della navata e del presbiterio che viene sostenuta da quattro paraste per ciascun lato della navata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è in lastre di marmo con disegni geometrici. All’esterno è presente, invece, una pavimentazione in pietra, posato a spina di pesce, in lastre di 60x20 cm circa su parte del sagrato antistante la chiesa che rappresenta il selciato di accesso di fronte al portone principale.
Elementi decorativi
All’interno della chiesa non ci sono particolari elementi decorativi tranne per le raffigurazioni simboliche dei sacramenti poste nelle lunette della volta e l’affresco raffigurante l’Ascensione del Signore nel catino absidale. All’esterno solo la facciata presenta alcuni elementi decorativi; infatti è incorniciata da due lesene angolari che sostengono una liscia trabeazione su cui poggia un timpano. La porta principale d’ingresso si presenta delimitata da una cornice e un architrave marmorei e, sopra di essa, al centro della facciata, campeggia un mosaico raffigurante San Giorgio, patrono della chiesa e della Parrocchia di Vicopelago.
Arredi
Nel presbiterio, appeso al centro della parete dell’abside, si trova un dipinto, olio su tela, inserito in una cornice, raffigurante Madonna, con in braccio Gesù Bambino, in gloria tra i Santi Giorgio e Giovanni Battista, attribuito a Bottega toscana del XVII secolo. Sempre in presbiterio, ma spostato sul lato sinistro della parete dell’abside, è inserito un tabernacolo a muro, in marmo bianco, scolpito con soffitto prostetico e cimasa con lunetta contornata da cornice intagliata, riferibile a Bottega toscana del XV secolo.
Ciascuna delle seconde campate della navata, sono occupate da un altare laterale. Sia quello di destra come quello di sinistra sono uguali nella forma e nei materiali; infatti presentano una mensa rettangolare con paliotto marmorizzato, entro cornice a foglie, che si ripete nella decorazione delle lesene laterali e dell’architrave. La cornice centrale è centinata mentre il frontone ha forma triangolare con cornici modanate. Entrambi sono realizzati in marmo scolpito e in muratura intonacata e dipinta, attribuibili a Bottega toscana del XIX secolo. Quello di destra è dedicato al Sacro Cuore Gesù, come si evince dalla statua, in legno scolpito e dipinto, raffigurante proprio il Sacro Cuore di Gesù, attribuibile a Bottega toscana del XIX secolo, e posta all’interno della nicchia, al centro del dossale dell’altare, mentre quello di sinistra, essendo dedicato alla Madonna Addolorata, mostra anch’esso nella nicchia al centro del dossale una statua, in legno dipinta, dell’Addolorata attribuibile a Bottega toscana del XIX secolo.
Nella terza campata della parete sinistra, affisso al muro, è collocato un dipinto, olio su tela, inserito in una cornice, raffigurante la Sacra Famiglia con sant’Anna riferibile a Bottega toscana del XVIII secolo.
Al centro della controfacciata è collocata la cantoria, in legno intagliato e verniciato formata da pannelli rettangolari, con cornice dentellata sotto al bordo e corpo centrale poligonale. Attribuibile a Bottega toscana del XIX secolo.
Scale
Le scale del campanile sono in legno.
Campanile
Il campanile si presenta con una tipologia a torre adiacente al corpo della chiesa e caratterizzato da una struttura portante in pietra con elementi di laterizio interposti negli spazi interstiziali tra le varie pietre. Il fusto poggia su basamento allargato, a prospetto trapezioidale, con base quadrata in muratura in pietra a vista. La cella campanaria presenta una pianta quadrata, sempre in muratura in pietra a vista, con bifore ad arco a tutto sesto su tutti e quattro i lati e circondate da cornice. È rifinita superiormente da quadrifore in mattoncini a tutto sesto poggianti su capitelli in pietra. Ai due livelli inferiori sono presenti le stesse tipologie di cornici che circondano delle monofore a tutto sesto, anch’esse su tutti e quattro i lati della struttura. Alla base del fusto, sul lato nord, è presente l’apertura di accesso al vano interno del campanile che si presenta come una monofora con arco a tutto sesto in mezzane e con chiusura con porta in legno. Sono presenti delle scale in legno che portano fino alla cella campanaria. Non è presente nessun orologio. La cuspide è piana con merlature di coronamento.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1967)
L’intervento di adeguamento liturgico, eseguito nel 1967, ha previsto la riorganizzazione generale dell’area presbiterale, con la rimozione delle balaustre in marmo e lo smantellamento dell’altare maggiore, attribuibile a Bottega toscana della seconda metà del XIX secolo. Con alcuni elementi di quest’ultimo, seppur riadattati, è stato realizzato il nuovo arredo liturgico. L’altare della celebrazione, in marmo bianco venato, infatti, è costituito in parte dalla mensa dell’antico altare maggiore. Posto al centro del presbiterio su una pedana marmorea, ha una forma rettangolare con spesse volute laterali decorate da foglie e fiore entro spire. Al centro del liscio paliotto campeggia una croce fitomorfa circondata da una fitta corona di raggi irregolari dal profilo ellissoidale. La parte posteriore, invece, è stata rifatta completamente. Due lastre di marmo bianco con sopra scolpito uno stemma gentilizio sormontato da un elmo con celata piumata, molto probabilmente inserite originariamente nel dossale dell’altare maggiore, sono state utilizzate per formare i corpi centrali di altrettanti amboni che si trovano all’estremità del presbiterio alla sinistra e alla destra dell’altare della celebrazione. Altri elementi, sia del dossale come dell’altare storico, sono stati adoperati per la realizzazione di un supporto a colonna, collocato in prossimità del muro dell’abside su due pedane marmoree, sul quale è posto il tabernacolo storico, a tempietto, realizzato in marmi policromi. La sede del celebrante è costituita da una semplice sedia in legno, attribuibile a Bottega lucchese del XIX secolo, posta alla sinistra dell’altare.