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Santa Margherita
Capannori
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Margherita
Parrocchia di Santa Margherita
Pianta; Struttura; Coperture; Prospetti; Elementi decorativi; Pavimenti interni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
899 - 899(menzione intero bene); X - XI sec(impianto intero bene); XIV - XIV sec(costruzione campanile); XVI - XVI(ampliamento intero bene); 1510 - 1510(costruzione portico); XX - XX sec(rifacimento pavimentazione); 1927 - 1927(ristrutturazione campanile); 1929 - 1929(costruzione cappella); 1959 - 1959(ristrutturazione campanile); 1966 - 1966(rifacimento pavimentazione); 2008 - 2008(rifacimento copertura); 2013 - 2013(restauro volte)
Chiesa di Santa Margherita
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Margherita <Santa Margherita, Capannori>
Altre denominazioni S. Margherita
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

899  (menzione intero bene)

Un documento informa di una permuta di beni fra il Vescovo di Lucca Pietro e Gundalprando, detto Gundo, in cui è citata la Chiesa di Santa Margherita prima ancora della località da cui probabilmente successivamente ha preso il nome. (1)

X - XI sec (impianto intero bene)

Chiesa demolita e ricostruita più spaziosa utilizzando anche frammenti scolpiti risalenti al primo edificio quali l’architrave di una porta nel muro meridionale e due mensole poste nel muro di settentrione. La data della fine dei lavori, 1297, è riportata su un’iscrizione incisa su una pietra di calcare bianco murata all’esterno in angolo del transetto destro. La chiesa viene ricostruita a forma di croce latina al contrario di quella originaria che aveva una pianta ad aula unica non molto allungata e terminava, con tutta probabilità, con un’abside rotonda. (1)

XIV - XIV sec (costruzione campanile)

Costruzione del campanile. (1)

XVI  (ampliamento intero bene)

Nella visita pastorale del 1567 si annota che sono in corso i lavori di restauro e ampliamento della chiesa in cui la navata viene innalzata e così come il transetto e il coro. Dato il protrarsi dei tempi e la somma ingente già spesa, il Vescovo ordina di smettere di decorare la volta, imbiancare tutto e di dedicarsi alla costruzione di due altari da posizionare sul muro est dei bracci del transetto e di restaurare i due già presenti lungo la navata. (1)

1510  (costruzione portico)

Costruzione del portico di ingresso alla chiesa. (1)

XX - XX sec (rifacimento pavimentazione)

La pavimentazione in mattoni fu sostituita da mattonelle in cemento bianche e nere. (2)

1927  (ristrutturazione campanile)

Sostituzione delle vecchie scale di legno del campanile per l’accesso al livello delle campane con nuove di macigno. Nello stesso anno vengono aggiunte altre due campane a quelle esistenti e chiuse le piccole finestre sotto il piano del castello campanario. (2)

1929  (costruzione cappella)

Costruzione della cappella esagonale con accesso dal fronte del transetto sud ad uso di battistero. (1)

1959  (ristrutturazione campanile)

Ristrutturazione del campanile con demolizione di un ballatoio, risarcimento delle lesioni e abbassamento delle campane più grandi ad un livello inferiore. (2)

1966  (rifacimento pavimentazione)

La pavimentazione viene ancora una volta sostituita con mattonelle in marmo bianco e nero. (2)

2008  (rifacimento copertura)

Rifacimento della copertura della chiesa con la sostituzione degli elementi strutturali lignei e il mantenimento dei coppi. Nella stessa occasione è stato effettuato anche il rinforzo della cupola sita all’intersezione tra navata e transetto con fibre di carbonio all’estradosso. (3)

2013  (restauro volte)

Ripristino e consolidamento delle decorazioni a stucco delle volte. (3)
Descrizione

Il complesso è costituito da chiesa, campanile, sacrestia, canonica, e svariati locali parrocchiali; leggermente spostato verso sud il cimitero. L’evoluzione storica del complesso ecclesiastico è strettamente legata a quella dell’omonima località cresciuta ed evolutasi intorno ad esso. La chiesa presenta un impianto architettonico classico: pianta a croce latina, navata unica e transetto coperti con volte a crociera intervallate ad archi. L’abside, di larghezza uguale all’aula, è a terminazione a scarsella ed è coperta con una volta a botte semplice. La chiesa presenta una cappella adibita a battistero che si innesta sul braccio destro del transetto; essa è caratterizzata da pianta esagonale, volta a spicchi e aperture rettangolari su quattro lati. L’ingresso principale è preceduto da un portico con volte a crociera in laterizio a vista sostenute verso l’esterno da quattro colonne in pietra su basamento con base e capitello in stile dorico semplificato, verso l’interno da altrettante paraste anche esse in pietra. Sebbene la struttura abbia subito molti rimaneggiamenti nel corso del tempo, rimane tutt’ora evidente l’impianto originario romanico soprattutto nella parte inferiore della tessitura muraria caratterizzata dai classici blocchi squadrati di arenaria con decorazione ad archetto cieco dotato di mensola scolpita.
Pianta
Pianta a croce latina, la navata si sviluppa su due campate più una mezza in corrispondenza dell’ingresso; essa si interseca poi con il transetto i cui bracci hanno la particolarità di avere uno sviluppo in lunghezza diverso: quello sulla sinistra è più corto a causa della presenza di una strada che ne impediva una maggiore profondità. Collegata alla chiesa attraverso un'apertura centinata sulla parete di testa del braccio sud del transetto, vi è una cappella a pianta esagonale originariamente adibita a battistero.
Struttura
Muratura portante di diverse tipologie. La compagine muraria della parte inferiore delle pareti esterne di navata e presbiterio si presenta coerente con quella originale di impianto romanico con blocchi squadrati e levigati di pietra arenaria. Le pareti del transetto invece presentano la parte inferiore realizzata in laterizio con alcune inserzioni di elementi litici, probabilmente di riutilizzo. La parte superiore di tutti i fronti della chiesa risale all’intervento di innalzamento della struttura dell’XVI secolo ed è intonacata e tinta di colore bianco. Il portico di ingresso voltato è sostenuto verso l’esterno da quattro colonne in marmo bianco mentre verso l’interno è appoggiato con delle piccole mensole direttamente sulla parete della chiesa.
Coperture
A capanna con struttura portante in legno e manto in laterizio.
Prospetti
La facciata a capanna è nettamente bipartita in due zone dal portico. La parte superiore, caratterizzata da un rosone con vetri colorati in posizione centrale, è intonacata e tinta di bianco; ad oggi appare grigia a causa dello stato di degrado in cui grava. Quella inferiore è in muratura faccia vista in blocchi squadrati di pietra arenaria. La porta di ingresso principale, in posizione centrale, è incorniciata da elementi litici intagliati con motivi a foglia. La bipartizione ricorre anche nelle pareti laterali in cui, a circa metà dell’altezza, è disposta una fila di archetti ciechi, poggianti alternativamente su di una mensola ornata e su una semicolonnina. Le pareti dei bracci del transetto testimoniano in modo evidente le tre fasi costruttive che ha subito la chiesa nel corso della sua vita; in particolare la bipartizione tra parte intonacata e quella faccia vista è molto netta ed enfatizzata dalla forma a capanna sulla fronte di testa.
Elementi decorativi
L’intero soffitto della navata è riccamente decorato con motivi geometrici e floreali. Le lesene che scandiscono lo spazio presentano un capitello non riconducibile ad uno stile classico: piccole volute nella parte superiore collegate con una fascia di ovuli e un fiore nella parte inferiore il tutto dipinto di bianco o dorato. Esso è sormontato da una serie di modanature invece di carattere classico. Le colonne e il fregio sono dipinti con motivo marmoreo. Sulle pareti, in linea con il capitello, una cornice con sfondo rosa scuro e ghirlande di fiori bianchi e dorati. Le pareti del presbiterio e la volta sono interamente dipinte con immagini sacre. Di notevole qualità è la finta architettura barocca con effetto trompe-l'oeil della volta dell'abside.
Pavimenti interni
Realizzata con motivo a scacchiera in marmo bianco e grigio scuro; il corridoio centrale è enfatizzato da una fascia in marmo bianco delimitata ai lati da una striscia più stretta in grigio. La pavimentazione in marmo del presbiterio presenta una geometria complessa con l’inserimento di elementi di colore rosso, giallo e grigio chiaro.
Campanile
Indipendente, presenta una pianta quadrata con parete lunga circa quattro metri e spessa più di un metro. A causa del suo ingente sviluppo in altezza (circa 27m) la torre campanaria appare sproporzionata rispetto alla piccola chiesa; a causa del cedimento del terreno essa presenta inoltre una pendenza in direzione sud est che in sommità raggiunge uno spostamento di quasi mezzo metro. Sui quattro lati del campanile vi sono tre ordini di aperture, quello inferiore costituito da una monofora, quelli superiori da una coppia di monofore incorniciate da archetti ciechi che richiamano quelli delle pareti laterali della chiesa; la sommità della torre è merlata. I paramenti murari sono faccia vista, la parte inferiore realizzata con blocchi di pietra squadrata e levigata simili a quelli della parte antica della chiesa, mentre la superiore è realizzata in laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
L'intervento di adeguamento liturgico, che ha carattere di stabilità, ha visto il prolungamento del primo gradino della predella dell’altare maggiore storico fino al centro del presbiterio. Su questa pedana marmorea è stato collocato l’altare della celebrazione in marmo. Sulla destra dell’altare della celebrazione, sopra la balaustrata è stato collocato un leggio in marmo che funge da ambone e sempre sulla destra, ma leggermente più spostata indietro rispetto all’altare della celebrazione, si trova, sopra una pedana in legno, una poltrona lignea antica usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella del tabernacolo marmoreo dell’altare maggiore storico.
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