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edilizia di culto
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Gragnano
Capannori
Lucca
santuario
sussidiario
Madonna del Belvedere
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni
presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970)
1642 - 1642(prime notizie intero bene); 1658 - 1658(restauro copertura); 1658 - 1658(ristrutturazione loggiato); 1669 - 1669(restauro copertura); 1679 - 1679(notizie storiche intero bene); 1765 - 1765(restauro copertura); 1812 - 1812(tinteggiatura intero bene); 1842 - 1842(ampliamento intero bene); 1899 - 1902(ampliamento intero bene); 2001 - 2001(restauro intero bene); 2007 - 2007(restauro intero bene)
Santuario della Madonna del Belvedere
Tipologia e qualificazione santuario sussidiario
Denominazione Santuario della Madonna del Belvedere <Gragnano, Capannori>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (ampliamento)
maestranze lucchesi (nuova costruzione)
Notizie Storiche

1642  (prime notizie intero bene)

Una prima notizia dell' Oratorio di Belvedere si trova su una lapide posta sull'architrave della porta maggiore "B.M.V. Comuni Gragnani fecit - A. MDCXLII". A ricordare la costruzione della primitiva cappella sul luogo dell'antico castello di Gragnano, dove si conservava la miracolosa statua della "Madonna del Castello". Databile al 1642 è pure una pila di marmo per l'acqua benedetta. (1,2)

1658  (restauro copertura)

Nel 1658 sono annotate le prime spese per il restauro al tetto. (1,2)

1658  (ristrutturazione loggiato)

Nel 1658 sono documentati i soldi per fare la pavimentazione esterna della loggia.(1,2)

1669  (restauro copertura)

Nel 1669 sono annotate le spese per restaurare il tetto e la costruzione di un nuovo altare in marmo. (1,2)

1679  (notizie storiche intero bene)

Nella visita pastorale del 1679, il vescovo Spinola annota che l'oratorio non era molto grande, era coperto con una volta, con pavimento in mattoni. Ha due porte e due finestre e un oculo sopra la porta maggiore. (1)

1765  (restauro copertura)

Nel 1765 furono intrapresi i lavori di restauro alla copertura con la sostituzione delle travi e dei travicelli in legno. (1,2)

1812  (tinteggiatura intero bene)

Nel 1812 furono intrapresi i lavori di imbiancatura all'oratorio. (1,2)

1842  (ampliamento intero bene)

Nel 1842 furono intrapresi i lavori di restauro e ampliamento alla chiesa, come riportato in una lapide posta sulla porta del vecchio oratorio. (1,2)

1899 - 1902 (ampliamento intero bene)

I lavori di ampliamento del nuovo santuario avvennero su progetto dell'ing. Ciro Bastianoni, iniziarono nel 1899 e furono completati nel 1902. (1,2)

2001  (restauro intero bene)

Nel 2001 un incendio annerì le pareti e le volte pitturate del soffitto, come anche il pavimento. In seguito si verificò il crollo di una parte della volta vicino alla zona del presbiterio e dissesti nelle parti adiacenti. Si procedette al restauro e la messa in sicurezza del santuario. (1,2)

2007  (restauro intero bene)

Nel 2007 furono operati i lavori di restauro interni al Santuario. Furono restaurate le volte, ripuliti gli arredi, rifatti gli impianti e all'esterno restaurato l'intonaco. (1,2)
Descrizione

Il Santuario della Madonna del Belvedere sorse sui resti del castello di Gragnano, dove si conservava la “miracolosa” statua della “Madonna del Castello". Dalle descrizioni sappiamo che, al momento dell’impianto, l’edificio religioso era di dimensioni più piccole e ad una sola navata, con il portico in facciata. Nella visita pastorale del 1679, il vescovo Spinola annotava che l'oratorio non era molto grande, era coperto con una volta, il pavimento era in mattoni, aveva due porte e due finestre ed un oculo sopra la porta maggiore. I lavori di ampliamento del nuovo santuario avvennero sul progetto dell'ing. Ciro Bastianoni; iniziarono nel 1899 e furono completati nel 1902. La morfologia attuale presenta caratteri di tipo neogotico, la facciata è caratterizzata da due paraste angolari in conci di pietra, che confluiscono in una modanatura superiore, sempre in pietra, che segue l’andamento della copertura a capanna e culmina con guglie a forma piramidale. L’ordine inferiore è contraddistinto da un portico a tre archi ogivali, con decorazione in conci di pietra, sostenuti da colonne con capitelli pseudo-corinzi, poggianti su alti piedistalli. Dal portico si accede all’edificio attraverso un portale ogivale con modanatura in pietra e con ai lati due finestre poste in posizione simmetrica rispetto a quest’ultimo. La parte superiore è rifinita in laterizio con una bifora centrale e due monofore laterali. La pianta è a croce latina, l’interno è coperto con volte a crociera, intervallate da archi con catene di rinforzo poggianti su paraste. In controfacciata, sopra l’ingresso si trova lo spazio riservato alla cantoria. Nel presbiterio, sopra l'altare maggiore, è collocata l'antica statua della Madonna, risalente al XV sec., posta all'interno di una nicchia ed inserita in un’importante struttura di tipo architettonico di ispirazione neogotica che culmina con delle guglie a forma piramidale. Sui lati, ad un livello inferiore, questa struttura si raccorda alle pareti laterali attraverso leggere cornici trilobate che svolgono la funzione di sovrapporta. Nel 2001 un incendio danneggiò le pareti e le volte pitturate del soffitto, come anche il pavimento, In seguito si verificò il crollo di una parte della volta vicino alla zona del presbiterio e dissesti vari nelle parti adiacenti. Si procedette, quindi, al restauro e alla messa in sicurezza del santuario. Nel 2007 iniziarono i lavori di restauro interni al Santuario: furono restaurate le volte, ripuliti gli arredi, rifatti gli impianti e l'intonaco esterno.
Pianta
La pianta è a croce latina.
Facciata
La facciata, con carattere neogotico, presenta un portico a tre archi ogivali, in conci di pietra, poggianti su colonne in stile pseudo corinzio. L'ingresso posto al centro ha una decorazione con arco ogivale ai lati del quale, in posizione simmetrica, sono poste bifore. Al di sopra la tessitura muraria si presenta in laterizio e ospita al centro una bifora, ai lati monofore. Agli angoli la struttura è contornata da paraste angolari, in conci di pietra, che si prolungano nella decorazione della cornice della copertura a capanna. A coronamento dei vertici sono poste al di sopra sulla copertura tre guglie a forma piramidale.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura mista continua. L'interno presenta un soffitto con volte a crociera intervallate da arconi con catene di rinforzo. La struttura della copertura è formata da un impalcato ligneo a travi e travicelli.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici in laterizio.
Pavimenti interni
Il pavimento all'interno nell'aula è con mattonelle in graniglia, nel presbiterio da mattonelle in marmo bicromo, disposte in diagonale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, che non ha tuttavia carattere di stabilità, ha visto mantenere l’altare maggiore storico come altare della celebrazione e il collocare sulla destra, a ridosso della balaustrata e poggiante direttamente sulla pavimentazione, un leggio metallico che funge da ambone; mentre sulla sinistra a fianco dell’altare e posta su una pedana lignea, un’antica sedia in legno è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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