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Migliano
Camaiore
Lucca
chiesa
parrocchiale
S. Martino
Parrocchia di San Martino
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Campanile; Prospetti; Elementi decorativi; Pavimenti interni
presbiterio - intervento strutturale (1990)
1609 - 1609(menzione intero bene); 1784 - 1784(ampliamento intero bene); 1931 - 1931(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Migliano, Camaiore>
Altre denominazioni S. Martino vescovo
S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto )
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

1609  (menzione intero bene)

Nel questionario della visita pastorale del 1932 dell'Arcivescovo Antonio Torrini si leggono le seguenti parole riguardo l’impianto della chiesa: “Non esiste alcun documento comprovante la data di edificazione. I registri parrocchiali ascendono all’anno 1609, ma questa chiesa è molto più antica”. (1)

1784  (ampliamento intero bene)

Nel 1784 la chiesa viene benedetta in seguito ad un ingente intervento di restauro nell’ambito del quale viene ampliata dal lato del coro. (1)

1931  (restauro intero bene)

Nel 1931 la chiesa è oggetto di un intervento di restauro nell’ambito del quale vengono aggiunte catene di rinforzo alla struttura, revisionato il tetto e restaurate le volte e tinteggiate le pareti laterali. (1)
Descrizione

La chiesa di San Martino a Migliano di Camaiore presenta origini antiche, con ogni probabilità da ricondursi ai secoli XI-XII. Il più antico documento ufficiale riguardante la chiesa è il primo registro parrocchiale datato 1609 così come riportato nel questionario allegato alla relazione della visita pastorale del 1932 dell'Arcivescovo Antonio Torrini. L’edificio, a pianta rettangolare con la parete laterale destra in adiacenza alla torre campanaria, è stata nuovamente benedetta nel 1784 in seguito ad un ingente intervento di ristrutturazione ed ampliamento. Nell’ambito di tali lavori l’edificio è stato allungato dal lato del presbiterio e sicuramente anche sopraelevato; i segni dell’ampliamento sono tutt’ora ben evidenti sui paramenti murari. A livello di finiture e apparato decorativo, la configurazione attuale viene raggiunta in seguito ad un intervento di restauro datato 1931 che ha previsto l’inserimento di catene, la revisione della copertura e il restauro degli interni. La facciata presenta una particolare sommità a vela discordante con la morfologia dell’edificio, realizzato nell’ambito dell’intervento di restauro appena citato.
Pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale della chiesa è costituito da muratura continua portante in blocchi di pietra squadrata e copertura a capanna lignea.
Coperture
Il tetto a capanna della chiesa presenta manto di copertura in laterizio.
Campanile
Il campanile, posizionato in adiacenza alla parete laterale destra della chiesa, presenta pianta quadrata con cella campanaria unica aperta sui quattro lati con finestre centinate e sommità merlata.
Prospetti
I fronti esterni sono divisi orizzontalmente in due parti: quella inferiore, antica, è lasciata in muratura facciavista in pietra, la superiore, frutto dell’ampliamento del 1784, è intonacata e tinteggiata in grigio chiaro. La facciata presenta forma a capanna con porta di ingresso in posizione centrale incorniciata con lastre in marmo bianco. In alto il timpano è spezzato da una vela in pietra facciavista con aperture centinate tamponate.
Elementi decorativi
Le volte a botte con lunette sono dipinte a sfondo celeste stellato con cornici caratterizzate dall'alternanza di motivi geometrici e floreali alternati nei toni del giallo e arancione.
Pavimenti interni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle di graniglia bianche con l’inserimento di saltuari elementi in nero e giallo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1990)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto prima di tutto la rimozione delle balaustrate, il rifacimento della pavimentazione e il prolungamento fino al centro del presbiterio del primo gradino della predella dell’altare maggiore storico, dove è stato collocato, all’estremità anteriore, l’altare della celebrazione. Sulla sinistra, in prossimità dello scalino del presbiterio, poggiato direttamente sulla pavimentazione, un leggio ligneo funge da ambone; mentre sulla predella dell’altare maggiore storico un’antica poltrona lignea è utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
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