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restauro
adeguamento liturgico
Viscone al Torre
Chiopris-Viscone
Gorizia
chiesa
sussidiaria
Madonna di Strada
Parrocchia dei Santi Michele Arcangelo e Zenone Vescovo e Martire
Preesistenze; Impianto planimetrico; Strutture verticali; Coperture; Campanile; Apparato decorativo; Apparato liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970 - 1980 )
fineXIV(?) - fineXIV(?((preesistenze intero bene); 1413 - 1413(fonte intero bene); 1455 - 1455(fonte scritta intero bene); 1593 - 1593(fonte scritta intero bene); XVII - XVII(ampliamento intero bene); fine XVIII - fine XVIII(restauro intero bene); inizio XIX - inizio XIX(decorazione facciata principale); metà XIX - metà XIX(decorazione interno della chiesa); 1930 - 1930(decorazione facciata principale); 2010 - 2010(restauro facciata principale); recente - recente(restauro intorno)
Chiesa della Madonna di Strada
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna di Strada <Viscone al Torre, Chiopris-Viscone>
Altre denominazioni Glesie di Madone di Strade
Chiesa di Santa Maria di Strada
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione edificio)
Notizie Storiche

fineXIV(?) - fineXIV(?( (preesistenze intero bene)

Costruzione di una primitiva chiesetta, di cui, in seguito ai restauri e alle ristrutturazioni posteriori, non vi rimane traccia.

1413  (fonte intero bene)

Primi documenti che citano la chiesa di Santa Maria di Strada.

1455  (fonte scritta intero bene)

Documenti attestano che era consuetudine che la chiesa di Santa Maria di Strada venisse utilizzata per la sepoltura sia dagli abitanti di Viscone che di Medeuzza.

1593  (fonte scritta intero bene)

Visita pastorale di Francesco Barbaro, coadiutore del Patriarca Giovanni: la chiesa era dotata di tre altari, quello maggiore dedicato alla Madonna, quello in cornu epistolae a San Giovanni Battista e quello in cornu evangelii a Santo Stefano.

XVII  (ampliamento intero bene)

Lavori di restauro ed ampliamento della chiesa, tra cui l'aggiunta del presbiterio.

fine XVIII  (restauro intero bene)

Lavori di restauro della chiesa: fu realizzato il portale d'ingresso e la facciata venne definita nell'aspetto attuale; furono create o ampliate le aperture delle facciate laterali; fu aggiunta la sacrestia sul fianco destro dell'edificio.

inizio XIX  (decorazione facciata principale)

Realizzazione delle pitture chiaroscurali nelle fasce laterali della facciata principale e nel timpano del frontone.

metà XIX  (decorazione interno della chiesa)

Realizzazione degli stucchi sulla parte di fondo dell'abside e realizzazione della pavimentazione in pietra bianca e nera nella navata, bianca e rossa nel presbiterio.

1930  (decorazione facciata principale)

Realizzazione dell'affresco raffigurante la Madonna sopra il portale della facciata principale ad opera di Giulio Justolin.

2010  (restauro facciata principale)

Opere di sistemazione e ritinteggiatura della facciata.

recente  (restauro intorno)

Ampliamento e sistemazione del recinto del cimitero nei pressi del Santuario su progetto dell'architetto Ivo Scagliarini.
Descrizione

La prima fonte scritta in merito alla chiesa di Santa Maria di Strada risale al 1413, in cui è citata come dipendente della pieve di Trivignano. Già durante il XV secolo aveva assunto, oltre alla funzione di servizio divino, anche quella di luogo di sepoltura sia per gli abitanti di Viscone che di Medeuzza - da un documento del 1455 risulta che questa pratica era ormai considerata consuetudine -, funzione che mantiene tuttora solo per Viscone. Non vi sono notizie in merito all'evoluzione storica dell'edificio. Si conosce che nel XVI secolo la chiesa aveva le pareti affrescate (i lacerti di affresco che sono tuttora conservati risalgono a quell'epoca) ed era dotata di tre altari. L'edificio primitivo, sul medesimo sito di quello attuale, fu ampliato nel corso dei secoli: nel Seicento fu aggiunto il presbiterio, coperto dalla volta nel XVII secolo; tra fine Settecento e inizio Ottocento fu costruita la sacrestia. Interventi di consolidamento dei muri perimetrali, con la creazione di nuove aperture e il rifacimento del portale d'ingresso, furono attuati alla fine del Settecento. L'aspetto attuale della facciata risale alla prima metà dell'Ottocento e successivamente furono completati gli interni con la posa della nuova pavimentazione e la realizzazione degli stucchi. Durante l'Ottocento la chiesa accrebbe la sua fama di santuario e fu meta di molteplici pellegrinaggi. Nel 1985 la chiesa versava in condizioni di gravissimo degrado: era crollato il soffitto della sacrestia, il campanile aveva una stabilità statica precaria, il tetto della chiesa doveva essere puntellato; si eseguì un accurato restauro, che comprendeva sia il consolidamento delle murature sia la sistemazione degli interni, e il 1.o gennaio 1993 la chiesa fu riaperta al culto riportata al suo antico splendore. Recentemente fu ampliato il cimitero circostante e la chiesa fu asservita dagli impianti tecnici.
Preesistenze
La primitiva chiesetta di Santa Maria di Strada risale alla fine del XIV secolo, ma le tracce dell'edificio originale sono state cancellate dai successivi rifacimenti e restauri.
Impianto planimetrico
La chiesa è orientata a Nord Est. Lo spazio attorno alla chiesa è delimitato da un muro in pietra; l'edificio è preceduto da un sagrato e circondato lateralmente e nella parte retrostante dal cimitero. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata longitudinale e di un presbiterio a base quasi quadrata; sul lato destro vi è la sacrestia a pianta rettangolare, accessibile dal presbiterio.
Strutture verticali
Le murature sono in mattoni e sassi di fiume. La facciata principale a capanna è tripartita verticalmente da lesene con capitello tuscanico ed è sormontata da un frontone, sopra cui si erge un campanile a vela. È intonacata e tinteggiata con due colorazioni differenti che evidenziano le tre fasce: quelle laterali ed il timpano del frontone sono rossastre, mentre la fascia centrale, lesene e cornice del frontone sono grigie. Al centro della facciata si apre il portale inquadrato ed architravato in pietra. Sopra di questo vi è in un tondo una pittura colorata della Madonna con il Bambino; sulle fasce laterali vi sono due figure in chiaroscuro: esse rappresentano Santo Stefano, a sinistra, e San Giovanni Battista, a destra; una terza di San Luca Evangelista è compresa nel timpano. Le due facciate laterali presentano tre finestre rettangolari per parte in corrispondenza della navata (di cui una sul fianco destro è tamponata ed ospita il bocchettone del riscaldamento) ed una per parte nel presbiterio. È interamente intonacata e tinteggiata ma, ad eccezione del fronte principale che è stato sistemato di recente ed è in un ottimo stato di conservazione, sulle restanti facciate sono presenti macchie di umidità e muffe superficiali.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde (due nella navata, tre nel presbiterio) con manto in coppi. All'intradosso nella navata le sei campate formate dalla struttura a capriate e orditura lignea, con sottomanto in tavelle policrome di laterizio, decorate a rombi rossi su fondo bianco, è lasciata a vista; il presbiterio è sormontato da una volta a botte.
Campanile
La chiesetta è caratterizzato da un campanile a vela tra i più grandi del territorio, che si erge in facciata sopra la copertura; vi si apre una bifora con archi a tutto sesto in cui sono ospitate due campane.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa ha un aspetto sobrio; interamente intonacata e tinteggiata color crema, lungo le pareti della navata presenta dei lacerti d'affresco risalenti al XVI secolo. La pavimentazione è realizzata in riquadri di pietra bianca e nera nella navata, mentre nel presbiterio in pietra bianca e rossa. L'arco santo è arricchito con una pregevole decorazione a stucchi barocca, di scuola veneziana. Nella volta del presbiterio, entro due cornici decorate con motivi vegetali chiuse lateralmente da festoni, sono compresi cinque tondi, di cui quello al centro è affrescato con l'immagine della Madonna, quelli agli angoli con i Quattro Evangelisti.
Apparato liturgico
L'altare maggiore, dedicato alla Madonna, è realizzato in marmi neri e rosso screziati; ospita la statua lignea della Madonna in trono con il Bambino, restaurata nel 1919 in seguito ad un ammutinamento; ai lati, sopra due porticine, sono collocate a sinistra la statua di San Paolo, a destra quella di San Pietro. Ai lati dell'arco santo sono collocati due altari, di cui quello in cornu epistolae dedicato a San Giovanni Battista e quello in cornu evangelii a Santo Stefano; entrambi con struttura a mensa sono realizzati in marmi policromi sui toni dell'ocra e del rosso. Sul fianco destro della navata si trova il pulpito ligneo accessibile dalla sacrestia e sopra all¿ingresso vi è la cantoria lignea, accessibile da una scala posta a destra in fondo alla chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970 - 1980 )
Furono smontate le preesistenti balaustre marmoree con cancelletto in ferro battuto, per un periodo custodite nella sagrestia, poi oggetto di furto. Fu collocato un altare ligneo rivolto verso il popolo ed un ambone ligneo sulla sinistra del presbiterio. La sede antica costituita da scranni lignei collocata lungo la parete sinistra del presbiterio è stata mantenuta nella posizione originale e sono state aggiunte tre sedute lignee mobili tra l'altare maggiore e l'altare verso il popolo che costituiscono l'attuale sede.
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