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Viscone al Torre
Chiopris-Viscone
Gorizia
chiesa
sussidiaria
S. Zenone Vescovo e Martire
Parrocchia dei Santi Michele Arcangelo e Zenone Vescovo e Martire
Preesistenze; Impianto planimetrico; Strutture verticali; Coperture; Campanile; Apparato decorativo; Apparato liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
1593 - 1593(preesistenza intero bene); metàXVII - metàXVII(costruzione intero bene); 1861 - 1878(rifacimento intero bene); 1890 - 1891(completamento intero bene); 1912 - 1912(decorazione interno della chiesa); 1923 - 1923(decorazione interno della chiesa); 1990 - 1990(restauro intero bene); 2004 - 2004(restauro interno della chiesa)
Chiesa di San Zenone Vescovo e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Zenone Vescovo e Martire <Viscone al Torre, Chiopris-Viscone>
Altre denominazioni Glesie di San Zenon
S. Zenone Vescovo e Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1593  (preesistenza intero bene)

Le prime notizie della chiesa di Viscone al Torre, dedicata a San Zenone e alla Madonna, sono tratte dalla relazione della visita pastorale del coadiutore del Patriarca Francesco Barbaro; la chiesa era circondata dal cimitero ed era dotata di un unico altare.

metàXVII  (costruzione intero bene)

Edificazione della chiesa.

1861 - 1878 (rifacimento intero bene)

La chiesa fu oggetto di consistenti lavori, che le conferirono l'attuale aspetto; nel 1870 è stato realizzato l'affresco del soffitto della navata, ad opera di Lorenzo Bianchini.

1890 - 1891 (completamento intero bene)

Realizzazione dell'altar maggiore ad opera dello scultore e altarista gradiscano Giovanni Battista Novelli.

1912  (decorazione interno della chiesa)

Esecuzione degli affreschi della volta del presbiterio, realizzati dall'artista locale Giulio Justolin.

1923  (decorazione interno della chiesa)

Esecuzione degli affreschi sulle pareti del presbiterio e dei dipinti del soffitto e delle grisaglie della navata, ad opera dell'artista locale Giulio Justolin.

1990  (restauro intero bene)

Intervento di restauro generale che ha interessato sia l'interno che l'esterno dell'edificio; sono stati rifatti gli intonaci esterni e le facciate sono state tinteggiate, è stato rifatto il tetto e sistemato il marciapiedi antistante alla chiesa; la cella campanaria è stata consolidata; sono state rifatte le pitture all'interno; a fine lavori la chiesa, nel mese di luglio, la chiesa è stata benedetta dall'arcivescovo di Gorizia Antonio Vitale Bommarco.

2004  (restauro interno della chiesa)

Restauro degli affreschi del presbiterio, condotto da Paola Venuti e Francesca Fontana.
Descrizione

La chiesa di San Zenone fu costruita ex novo nella metà del Seicento; le notizie più antiche in merito a questo edificio sono scarse; dalla relazione della visita pastorale del 1858 si evince che l'altare maggiore era ligneo; vi erano però due altari laterali marmorei, di cui uno appena costruito. Tra il 1861 e il 1878 l'edificio è stato oggetto di un importante rifacimento che gli ha conferito l'aspetto attuale; durante questi lavori è stato realizzato anche l'affresco nel soffitto della navata e immediatamente dopo l'altare maggiore ligneo è stato sostituito con uno in marmo. All'inizio del Novecento sono state completate le opere pittoriche e di decorazione dell'interno; dapprima è stata affrescata la volta del presbiterio, in una seconda fase la pareti del presbiterio e la navata. Alla fine del secolo la chiesa è stata oggetto di un restauro generale degli interni e dell'esterno e nel 2004 sono stati restaurati gli affreschi e le pitture del presbiterio.
Preesistenze
Non si conosce molto in merito all'origine della chiesa di Viscone. Sicuramente è accertata l'esistenza di una chiesa, precedente all'attuale, dedicata a San Zenone e alla Madonna; nel 1593 infatti fu visitata dal coadiutore del Patriarca Francesco Barbaro: aveva un unico altare ed esternamente era circondata dal cimitero.
Impianto planimetrico
La chiesa è orientata a Nord Est. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata longitudinale con due nicchie laterali ed una nicchia absidata a sinistra in fondo e di un presbiterio, a pianta quadrata con gli angoli smussati. Addossato al corpo della chiesa, sul lato destro, con accesso dalla navata, vi sono la sacrestia ed un locale annesso; sul lato sinistro, accanto alla facciata, la torre campanaria.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. La facciata principale a capanna è priva di modanature ad eccezione di un semplice frontone in chiusura. Al centro della facciata si apre il portale inquadrato in pietra e sormontato da un timpano semicircolare anch'esso in pietra; in asse con il portale, sotto alla cornice del frontone, vi è una nicchia in cui è contenuta la statua di San Zenone e, nel timpano del frontone, un piccolo occhio circolare. La facciata è inoltre scandita da una sottile fascia orizzontale di diversa tonalità impostata all'altezza del portale e da altre due verticali ai lati di questo. Le facciate laterali presentano delle sporgenze dettate dalle cappelle laterali e dalla sacrestia; in alto, sul lato sinistro si aprono due finestre rettangolari in corrispondenza della navata ed una nel presbiterio; sul lato destro vi è una in più nella navata. Un tempo forse vi era una terza finestra nella parete di fondo del presbiterio, attualmente risulta tamponata. Le facciate sono interamente intonacate e tinteggiate con colori tenui (beige sul fronte principale, ad eccezione del timpano; rosa sulle altre facciate); la facciata principale e quella laterale a Nord presentano però delle macchie di umidità e muffe in superficie.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde ( doppia nella navata, tripla nel presbiterio) con manto in coppi; all'interno il controsoffitto della navata è piano mentre l'abside è sormontata da una volta a crociera.
Campanile
Il campanile, addossato al corpo della chiesa sul lato sinistro, ha accesso indipendente. La torre campanaria, a pianta quadrata, è in pietra a vista ed ha una copertura a quattro falde con manto in coppi. La cella, con una bifora su ogni lato, ospita tre campane. Negli anni Novanta dello scorso secolo i solai e le scale lignee sono stati sostituiti con solai in calcestruzzo armato - lasciando i fori per le corde delle campane - e le rampe delle scale con struttura in acciaio e pedate grigliate.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa è modulato da lesene ioniche che sorreggono una doppia cornice - di cui quella superiore aggettante - che corre lungo tutta la navata e prosegue nel presbiterio; l'arco santo è impostato su delle colonne libere, anch'esse con capitello ionico. Le pareti sono intonacate e tinteggiate in rosa tenue, mentre il basamento delle pareti, lesene e modanature sono grigie. La chiesa presenta un ricco apparato pittorico, che interessa sia il presbiterio che la navata. La volta del presbiterio è divisa i quattro vele da cornici in stucco a rilievo: in ogni vela, entro una cornice ad esagono irregolare, sono affrescati i Padri della Chiesa - Sant'Ambrogio, Sant'Agostino, San Girolamo e San Gregorio Magno - e, al loro incrocio, entro una cornice circolare, vi è una colomba tridimensionale, realizzata in stucco e dipinta in finto oro. Nella lunetta di fondo del presbiterio, tra due spicchi con putti reggipalma in chiaroscuro, vi è raffigurato il Sacro Cuore, mentre le pareti laterali sono affrescate con la scena di Gesù che incontra i bambini e Gesù che entra in Gerusalemme, rispettivamente a destra e a sinistra. Nella navata al centro del soffitto vi è l'affresco di Bianchini che rappresenta la Madonna Immacolata adorata dai Santi Antonio Abate, Zenone, Giovanni Battista e Giovanni Nepomuceno; agli angoli del soffitto vi sono quattro dipinti a tempera delle Tre Virtù Teologali e della Religione; altri episodi della vita di Gesù, come l'Annunciazione e la Natività, sono raccontate nelle grisaglie che corrono lungo le pareti della navata.
Apparato liturgico
L'altare maggiore, dedicato a San Zenone, è realizzato in marmo bianco con intarsi in marmo nero; ai lati della mensa sono collocate le statue di San Zenone a sinistra e a destra di San Giovanni Nepomuceno (quest'ultima risale al 1765, antecedente quindi all'altare). Nelle pareti laterali del presbiterio sono inserite due piccole nicchie chiuse da una porticina in cui sono conservati gli olii santi e le sacre reliquie. Gli altari laterali sono contenuti in nicchie posizionate al centro della parete ed inquadrate da un arco a tutto sesto: a sinistra l'altare dedicato alla Madonna, a destra quello dedicato a Sant'Agricola. Il fonte battesimale in pietra è contenuto nell'absidiola nella parete di sinistra in fondo alla navata, chiuso da un cancelletto in ferro. In fondo alla chiesa, sopra all'ingresso, vi è la cantoria con struttura lignea sostenuta da due colonne in ghisa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
È stata rimossa la balaustra che delimitava lo spazio del presbiterio; è stato aggiunto un altare ligneo verso il popolo ed un leggio ligneo collocato sulla sinistra del presbiterio; l'antica sede costituita da una scranni lignei su entrambi i lati del presbiterio è stata sostituita da sedute mobili poste sulla sinistra del presbiterio e da altre sedute.
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