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Roccapiemonte
Nocera Inferiore - Sarno
chiesa
sussidiaria
S. Pasquale a Codola
Parrocchia di Santa Maria delle Grazie
Impianto strutturale; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (2004)
XVII - XVIII(inizio lavori carattere generale); 1919 - 1951(restauro carattere generale); XXI - 2008(restauro carattere generale)
Chiesa di San Pasquale a Codola
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pasquale a Codola <Roccapiemonte>
Altre denominazioni Chiesa di San Pasquale Lodola
S. Pasquale a Codola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

XVII - XVIII (inizio lavori carattere generale)

La prima notizia della Chiesa risale al 1642 per la lite fra i parroci di Lanzara e di Casali a motivo della giurisdizione sulla Cappella di S. Maria di Codola nel territorio di Casali. Da ciò si evince che la chiesa è stata da sempre intitolata alla Madonna; è ulteriore conferma ne è il fatto che sull'altare troneggia la Madonna del Rosario di Pompei. La denominazione di S. Pasquale è forse legata ai rapporti intercorsi tra la parrocchia ed i Padri francescani del vicino convento di Materdomini, il quale fino al 1986 pure rientrava nella giurisdizione di casali. Al secolo XVIII risalgono anche il bellissimo portale in pietra pipernoide che adorna la facciata e la statua del Santo conservata al suo interno. Nel 1760 è chiamata "chiesa della pietà della Codola" nell'elenco redatto dal Parroco del tempo per la visita pastorale.

1919 - 1951 (restauro carattere generale)

Nel 1919, in seguito all'epidemia di vaiolo che colpì l'Agro Nocerino-Sarnese, fu istituito presso i locali della canonica annessi alla Chiesa un lazzaretto. Nel 1951 fu restaurata dalle fondamenta, ma i benefici di questi lavori col passare degli anni andarono distrutti per la corrosione devastante dell'umidità, trovandosi la chiesa quasi sulla riva del torrente Solofrana.

XXI - 2008 (restauro carattere generale)

A seguito del terremoto, la chiesa ha visto un restauro totale nel 2008 grazie ai lavori realizzati con fondi CEI dell'otto per mille.
Descrizione

La chiesa si trova al confine di quattro comuni: Castel San Giorgio a Nord, Roccapiemonte ad est, Nocera Superiore a Sud e Nocera Inferiore ad Ovest. La facciata con l'annesso campanile prospiciente il sagrato di forma curvilineo, si presenta semplice, con l'unico elemento decorativo di pregio il portale in piperno del XVII secolo che incornicia nella parte alta l'immagine di San Pasquale. Esso è sormontato da una finestra rettangolare. Il tutto coronato da un piccolo timpano curvilineo. L'interno semplice ad unica navata presenta un pavimento in marmo realizzato nel 2008 il tutto coperto da una volta a botte con l'apertura di finestroni 3 a destra e 3 a sinistra. La chiesa non presenta opere d'arti di pregio in quanto l'immobile è stato soggetto a più furti. L'interno
Impianto strutturale
L'interno semplice ad unica navata presenta un pavimento in marmo realizzato nel 2008 il tutto coperto da una volta a botte con l'apertura di finestroni 3 a destra e 3 a sinistra.
Facciata
La facciata con l'annesso campanile prospiciente il sagrato di forma curvilineo, si presenta semplice, con l'unico elemento decorativo di pregio il portale in piperno del XVII secolo che incornicia nella parte alta l'immagine di San Pasquale. Esso è sormontato da una finestra rettangolare. Il tutto coronato da un piccolo timpano curvilineo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2004)
L'altare, mobile, rivolto al popolo è in marmo verde e bianco. L'ambone e la sede sono in legno di manifattura commerciale offerta dai fedeli in onore di San Pasquale.
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