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Molini di Triora
Ventimiglia - San Remo
chiesa
parrocchiale
Natività di Maria Vergine
Parrocchia Natività di Maria Vergine
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Facciate; Campanile; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970)
1596 - 1644(costruzione intero bene); 1644 - 1644(costruzione intero bene); 1644 - 1749(costruzione intero bene); 1693 - 1693(costruzione campanile)
Chiesa della Natività di Maria Vergine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività di Maria Vergine <Molini di Triora>
Altre denominazioni Chiesa parrocchiale di S. Martino Vescovo e della Natività di Maria Vergine
Natività della Beata Vergine
Natività di Maria Santissima
Natività di N. S.
Parto di N. Signora
Chiesa parrocchiale Natività di Maria Vergine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1596 - 1644 (costruzione intero bene)

Nel 1596 la chiesa di Andagna si separava dalla parrocchia matrice di Triora in ottemperanza agli ordini emanati un decennio prima dal Vescovo Mons. Nicolò Mascardi. Le autorità locali decisero allora di costruire un nuovo e più grande edificio di culto, all'interno dell'abitato, abbandonando l'antica sede della chiesa curata, dedicata a San Martino, il cui assetto originario si può datare attorno al XV secolo sulla base di alcuni frammenti lapidei collocati nei pressi dell'ingresso della stessa chiesa. Il nuovo progetto ebbe una gestazione di circa quarantanni, dal momento che l'inizio lavori è documentato nel 1644.

1644  (costruzione intero bene)

Avuta licenza dal vescovo di Albenga, il 6 marzo 1644, veniva benedetta e collocata una croce nel luogo designato all'erezione del nuovo edificio sacro sul terreno donato con atto testamentario del notaio Francesco Capponi di Andagna, da Bernardina, figlia del fu Giacomo Firighelli e moglie di Battista Saluzzo ( o Salusso) di Andagna.

1644 - 1749 (costruzione intero bene)

La visita pastorale fatta redigere da Mons. Paneri, nel manoscritto "Sacro e Vago Giardinello", descrive così la nuova chiesa, dedicata al Parto di Nostra Signora: "detta sacra Mole a prospettiva d'ampia Piazza di palmi 28 e longa 30, non solo capace d'esso gregge, ma anche de circonvicini, che di lunghezza ascende alla misura di palmi 100, ad una nave di larghezza 48, e due ali sostenute da pilastri di ben composta architettura, col Choro a Levante, di palmi 24, largo 18 con Cappelle ad ambi i lati di esso, e due altre per ciascuna ala, ch'ecciteranno non solo li propri terrazzani, ma li circonvicini anche a prendere la remissione de passati falli, che sembrerà un vero paradiso, e massime sotto il felicissimo auspicio di N. Signora; con la porta a fianco verso mezzo giorno, e facciata di porta maggiore a ponente, per raccogliere le anime della guida della celeste Patria, fabbrica invero non sol degna di piccol gregge per l'incominciata opera, ma di città". Il 25 settembre 1749, il ves

1693  (costruzione campanile)

Nel 1693 veniva eretto il campanile e fatta fondere la campana maggiore a cui seguiva, qualche anno dopo, la fusione della campana mezzana, commissionate entrambe al noto fonditore Giuseppe Calcione.
Descrizione

La chiesa parrocchiale Natività di Maria Vergine è situata nel cuore del piccolo paese montano, con accesso dalla piazza principale. La facciata, assai semplice ed intonacata, è caratterizzata dal bel portale in ardesia locale e conclusa da un coronamento a timpano con spirali laterali, sotto il quale si aprono tre piccole finestre inquadrate da un architettetura dipinta. I prospetti laterali e la zona absidale, esternamente, sono in pietra a vista, così come il campanile, a pianta quadrata, posto sul lato destro e con copertura a squame in ardesia. L'interno, a navata unica, a pianta rettangolare è concluso da presbiterio, a piante rettangolare, ai lati del quale si trovano due cappelle. Altre cappelle sono ricavate nello spessore dei muri perimetrali, evidenziate da arconi entro i quali sono collocati gli altari. In controfacciata è posta la cantoria. La volta e le pareti sono riccamente ornate con decori geometrici, floreali e cornici dipinte che fingono architetture e decori in stucco che inquadrano sfondati di cielo. Questa decorazione, databile al tardo ottocento-primi novecento, convive con brani dell'originario impianto della metà del Seicento, periodo di costruzione della chiesa, rappresentati dai semicapitelli con volto angelico che concludono le lesene delle pareti laterali, dall'ornamentanzione dei due altari laterali in capo, realizzati in materia, oltre che da alcune opere mobili in essa conservate.
Pianta
Sviluppo planimetrico a pianta rettangolare, a navata unica, conclusa da presbiterio e abside piatta, attorniata dai corpi rettangolari delle due cappelle laterali.
Coperture
Copertura del corpo di fabbrica principale a due falde in tegole marsigliesi; analoga copertura è utilizzata per l'abside e le cappelle laterali. Il campanile ha copertura in squame d'ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in piastrelle di marmo bianco con angoli smussati alternate a tozzetti di pietra nera.
Impianto strutturale
Muratura portante in pietra: all'interno si presenta intonacata e decorata, all'esterno è finita ad intonaco solo la facciata principale. Aula con copertura a volta a botte in materia, con lunette, dipinta; nel presbiterio la copertura a volta a botte, con lunette in materia dipinta; cappelle laterali con copertura a volta abotte con lunette, dipinte.
Facciate
Facciata principale intonacata; facciate secondarie in pietra a vista.
Campanile
Il campanile, a pianta quadrata, in pietra originariamente intonacata e decorata con partiture architettoniche, cornici, cornicioni e capitelli, è sormontato da un basamento che sorregge una cupola conclusa da una finta lanterna in ardesia, con sfera e croce in ferro.La copertura della cupola è in ardesia, con la caratteristica forma a cipolla e le lastre tagliate a forma arrotondata e posate come squame.
Elementi decorativi
Esterno: sulla facciata principale: portale in ardesia, finta architettura dipinta nel timpano, IHS centrale dipinto; interno: decorazione della volta a sfondato architettonico; decorazione ad elementi geometrici nel presbiterio; decorazione con elementi fitomorfi lungo il cornicione.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
E' stato acquistato un altare mobile -in data non precisata, presumibilmente negli anni Settanta del secolo scorso - collocato davanti all'altare originario; non c'è ambone ma un leggio mobile posto a sinistra dell'altare.
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