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Chiesa della Trasfigurazione del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Trasfigurazione del Santissimo Salvatore <Cancelli, Fabriano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione)
Notizie Storiche
1156 - 1237 (prime notizie intorno)
L'attuale chiesa parrocchiale fu iniziata prima del 1156, tanto è vero che già in quell'anno compariva in un documento di Innocenzo IV come privilegio di Santa Maria d'Apennino, in condivisione con San Vittore che ne acquisì le decime dal 1226 e la governava per mezzo di un monaco nominato dall'abate. La denominazione della chiesa viene riportata la prima volta nel testamento di Attone di Modo nel 1237.
1599 - XVIII (ricostruzione intero bene)
Nel 1599 la chiesa fu completamente ricostruita, forse a seguito di un evento sismico che deteriorò la primitiva struttura. A questo periodo risale la cessione alle dipendenze dell'Abbazia di Valdicastro che mantenne fino al XVIII la proprietà della chiesa.
Descrizione
La ricostruzione del XVI e XVII secolo ha pienamente cambiato l'aspetto della chiesa che oggi appare come una contaminazione tra lo stile tardo rinascimentale e neoclassico.
La facciata ha un discreto sviluppo verticale, con paraste in mattoni che si stagliano nettamente dalla muratura in calcare chiaro. I basamenti e i capitelli delle paraste sono di stile tuscanico. Il portone è inquadrato in una cornice di mattoni come le paraste, mentre il timpano che conclude la facciata è realizzato in cotto. L'interno della chiesa è ad aula unica, con lesene, cornici e riquadrature intonacate e dipinte di bianco mentre i muri sono di un tenue color rosato. Quattro alte finestre aperte sulla volta e una finestra termale aperta sulla facciata, danno luce alla navata. Sulle pareti scandite da archi ciechi e nicchie sono presenti quadri e statue di santi. Il presbiterio si alza di un solo gradino sulla navata ed è introdotto da un arco trionfale senza particolari segni distintivi.
Impianto strutturale
La chiesa si sostiene su muri portanti rivestiti internamente da intonaco mentre all'esterno il paramento in pietra calcarea ne rivela la sua composizione. La copertura è di tipo tradizionale con travi e correnti in legno, rivestita esternamente da un manto di coppi. Internamente la chiesa è voltata a botte con finestre aperte su entrambi i lati.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1972)
All'inizio degli anni '70 del secolo XX la primitiva conformazione dell'altare e delle balaustre è stato rimossa. L'altare odierno ha un ripiano in marmo sorretto da colonne squadrate rivestite di marmo. La struttura del primitivo altare è stata successivamente ripetuta in cartongesso per alloggiare il tabernacolo.