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restauro
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Corinaldo
Senigallia
chiesa
confraternale
S. Maria Addolorata
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Impianto strutturale; Coperture; Interno
altare - aggiunta arredo (1968)
1555 - 1730(costruzione intero bene); 1740 - 1755(ricostruzione intero bene); XX - XX(rifacimento della facciata intero bene); 2016 - 2018(consolidamento e restauro campanile)
Chiesa di Santa Maria Addolorata
Tipologia e qualificazione chiesa confraternale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Addolorata <Corinaldo>
Altre denominazioni Chiesa dell'Addolorata
S. Maria Addolorata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (consolidamento e restauro del campanile)
Notizie Storiche

1555 - 1730 (costruzione intero bene)

Nella 1555 vengono costruite la chiesa ed il convento delle monache benedettine nel luogo dove sorgeva la demolita rocca di Corinaldo. Costruita su pianta rettangolare la chiesa è dedicata inizialmente a Sant'Anna. Sorta sul perimetro delle mura, soffre da subito di infiltrazioni di umidità, tanto che nel 1730 viene demolita.

1740 - 1755 (ricostruzione intero bene)

A partire dal 1740 la chiesa viene ricostruita nelle forme attuali, consacrata solennemente nel 1755 dal Vescovo di Senigallia Ippolito de Rossi.

XX  (rifacimento della facciata intero bene)

All'inizio del secolo XX viene ridisegnata la facciata, pur mantenendo proporzioni e ornamenti originali. Nella lunetta sopra il portale è inserito un bassorilievo per onorare i caduti della Prima Guerra Mondiale. A questo periodo risale la nuova titolazione alla Madonna Addolorata.

2016 - 2018 (consolidamento e restauro campanile)

A seguito dei danni subiti dal sisma del 2016 il campanile fu sottoposto ad intervento di consolidamento e restauro.
Descrizione

Sulla piazza del Cassero dove si affaccia anche la vicina chiesa del Suffragio, si innalza la pregevole chiesa di Santa Maria Addolorata. La facciata, modificata nel primo ventennio del secolo scorso, è compresa tra due coppie di paraste con capitelli lisci. Il portale in pietra scolpita è inserito in un'ampia arcata in muratura intonacata, all'interno della quale è un bassorilievo con la Madonna che piange Cristo morto. Sotto il bassorilievo una lapide ricorda alcuni momenti salienti della storia della chiesa.
Impianto strutturale
La chiesa si appoggia letteralmente sulle mura difensive di Corinaldo. Queste costituiscono basamento per la mole della tribuna ottagonale e della lanterna. La struttura portante è in muratura realizzata principalmente con mattoni pieni.
Coperture
La chiesa è coperta internamente da cupola con sezione regolare semisferica. Sull'imposta della cupola sono aperte quattro finestre rettangolari. La lanterna dà luce alla cupola tramite apertura sommitale.
Interno
L'interno si presenta oggi a pianta centrale, con cupola e lanterna ornata da un elegante e ricco interno rococò. La cupola è decorata internamente con medaglioni in stucco. Le pareti sono scandite da quattro coppie di colonne corinzie tra le quali sono quattro pregevoli porte lignee sormontate da tele raffiguranti santi benedettini. Sopra i dipinti stanno quattro cantorie Nell'altare maggiore sono conservate la statua del Cristo morto e della Madonna Addolorata che vengono portate processionalmente per le vie della città la sera del Venerdì Santo. Nella cantoria lignea sopra la porta d’ingresso è un pregevole organo del 1766, opera di Gaetano Callido.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1968)
L'altare maggiore come quelli laterali sono stai mantenuti nella loro originale forma. Davanti all'altare maggiore è posizionato un altare mobile in legno formato da quattro candelabri utilizzati come supporto della mensa in legno.
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