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Benevento
Benevento
basilica
cattedrale
Santa Maria Assunta
Parrocchia di Sant'Anna
Impianto strutturale; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Preesistenze
altare - aggiunta arredo (2012)
VII - VIII(intera costruzione intero bene); VIII - XV(intera costruzione intero bene); 1456 - 1473(intera costruzione intero bene); XVII - XVIII(intera costruzione intero bene); XIX - XXI(intera costruzione intero bene)
Basilica di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione basilica cattedrale
Denominazione Basilica di Santa Maria Assunta <Benevento>
Altre denominazioni Cattedrale
Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche

VII - VIII (intera costruzione intero bene)

La prima fondazione dell'antica cattedrale risale al VII sec.d.C., mentre le attuali forme e dimensioni furono raggiunte con la riedificazione del VIII secolo, che trasformò l'antica chiesa nella cripta della nuova fabbrica chiesastica. Tale riedificazione rappresenta uno dei momenti più significativi del complesso intervento di riassetto urbanistico voluto dal duca longobardo Arechi II. Con tale intervento il duca intendeva ripristinare le dimensioni urbane di epoca romana della città di Benevento, dopo che il goto Totila aveva distrutto le mura di cinta. Il duomo venne consacrato dal vescovo Davide tra il 782 ed il 796 ed intitolato a Sancta Maria de Episcopio.

VIII - XV (intera costruzione intero bene)

Il tempio fu rifatto, ampliato e trasformato diverse volte, e per questo non ebbe mai uno stile unico ed espressione artistica di una determinata epoca, tratto comunque questo comune a tutta l'architettura medievale. Nella seconda metà del secolo X, sotto il pontificato di Giovanni XIII, la città di Benevento divenne arcivescovado, il primo dell'Italia meridionale ed uno fra i primi in Europa. In tale occasione furono apportate delle modifiche ed ampliamenti alla cattedrale sotto l'egida dell'allora arcivescovo Roffredo. Ad ogni modo la fabbrica chiesastica restò priva di una degna facciata e del campanile fino al XIII secolo.

1456 - 1473 (intera costruzione intero bene)

Il 30 novembre 1456 la cattedrale, ormai completa, fu gravemente danneggiata da una scossa tellurica, ma venne riparata con l'aiuto di Papa Pio II e successivamente consacrata il 4 novembre 1473 da Giacomo Appiano, allora vescovo di Gravina. Questo intervento di restauro e risanamento conservativo quattrocentesco vide la suddivisione dell'aula centrale in cinque navate.

XVII - XVIII (intera costruzione intero bene)

Intorno alla metà del XVII secolo, ad opera del'arcivescovo Giovan Battista Foppa, il soffitto della navata centrale fu oggetto di lavori e venne rialzato rispetto a quelle delle quattro navate minori, interamente rifatto a cassettoni dorati. Lo stesso intervento venne riproposto anche per la nave trasversale occupata dal presbiterio. E' questo il momento in cui il barocco entrava in maniera consistente all'interno della basilica per poi regnarvi incontrastato nei successivi restauri. Nel 1687 l'arcivescovo Vincenzo Maria Orsini (poi papa Benedetto XIII) apportò ulteriori modifiche, rinforzando i maschi murari laterali della fabbrica basilicale ed eliminando alcune casupole addossate al campanile. All'interno vennero eliminate alcune cappelle prive di simmetria nelle navate laterali. L'altare centrale fu impreziosito e rivestito con marmi preziosi, rifatto il pavimento, il coro e completato il soffitto. il violento terremoto del 1688 rovinò completamente il duomo.

XIX - XXI (intera costruzione intero bene)

In seguito all'evento sismico del 1688 il uomo fu completamente riparato in soli quattro anni ad opera di Orsini. Altri lavori furono poi necessari in seguito al sisma del 1702, quando la fabbrica assunse definitivamente la forma che sostanzialmente durò sino ai bombardamenti del 1943. Dopo la guerra iniziarono numerose pratiche per la ricostruzione del bene, curate dall'arcivescovo mons. Agostino Mancinelli, sotto l'egida della Commissione pontificia di arte sacra. L'architetto Paolo Rossi De Paoli fu scelto da tale commissione. La cattedrale fu riconsegnata definitivamente nel 1999. Gli ultimi interventi di restauro sono dell'anno 2005, ad opera dell'arcivescovo Sprovieri, terminati nel 2012.
Descrizione

Il Duomo di Benevento si caratterizza per la sua imponente e bellissima facciata romanica e per il campanile. Al suo interno è conservata ancora la cripta della chiesa primitiva con affreschi risalenti al 1300. Il resto della fabbrica chiesastica risale al XX secolo. La facciata in puro stile romanico risale al XIII secolo e fu costruita interamente in marmo bianco, rifacendosi all'allora architettura della Capitanata di chiara derivazione pisana. La facciata si sviluppa su due ordini entrambi articolati in sei arcate, quelle inferiori meno profonde. Il portale principale è racchiuso fra un'imponente architrave e due stipiti riccamente decorati. La "Janua Major" interamente in bronzo risale ai secoli XII e XIII ed è attualmente custodita nell'atrio della cattedrale. Il portale di grandissimo pregio è stato definito dallo storico Venturi come il "maggior poema sacro dell'età romanica nel Mezzogiorno d'Italia". Il campanile è costituito da una struttura quadrata e possente ed è composto da blocchi di pietra bianca. Fu innalzato dall'arcivescovo Capodiferro a partire dal febbrario del 1279. Fu successivamente restaurato dal vescovo Orsini, poi futuro Papa. l'interno della cattedrale, interamente ricostruito nel XX secolo si presenta severo ed austero, su pianta a croce latina. Vi si accede attraverso un vestibolo solenne con a destra posizionato il battistero. Sul lato opposto all'ingresso si evidenzia la grande statua marmorea dedicata a San Bartolomeo Apostolo, patrono della città, realizzata da Nicola da Monteforte. L'aula del duomo è a tre navate, con le due laterali scandite in campate da coppie di archi poste trasversalmente. Dopo la settima campata, le navate laterali dimezzano la loro larghezza a favore della navata centrale. Quest'ultima termina con il grande arco trionfale ornato da un pregiatissimo mosaico raffigurante le "Storie della Vergine" e la sua "Assunzione". Ai lati della base dell'arco trionfale risaltano i due amboni marmorei decorati con pannelli di bronzo realizzati dal Colbeltardo e raffiguranti i "dodici apostoli". Alle spalle dell'arco trionfale è ubicato il presbiterio a cui si accede attraverso un ampio scalone. Il presbiterio è interamente rivestito in marmo giallo vicentino, impreziosito dalla luce dorata che filtra dalle lastre di alabastro delle grandi aperture finestrate. Al lato di uno degli amboni è posto l'ingresso all'antica cripta. Quanto preservato dell'antico duomo è ad oggi conservato all'interno della Cappella del SS. Sacramento, posta nella navata sinistra della cattedrale. All'interno di questa cappella sono infatti custodite le diciotto antiche colonne in marmo bianco scanalate che reggono altrettanti capitelli dorici decorati con Kyma ionico.
Impianto strutturale
La struttura del duomo di Benevento è stata interamente ricostruita in seguito alla distruzione della basilica nell'anno 1943. L'attuale impianto strutturale è caratterizzato da muratura continua.
Elementi decorativi
Gli elementi decorativi del duomo sono numerosi ed appartenenti a diversi periodi storici. Si segnala la presenza di fregi marmorei del VII e VIII secolo, affreschi del 1300, colonne marmoree con capitelli dorici appartenenti all'antica fabbrica chiesastica poi distrutta dagli eventi sismici del 1688. Si segnala la presenza di pannelli in bronzo realizzati dal Colbeltardo.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione del duomo è interamente realizzata in marmo pregiato e rialzata di circa trenta centimetri rispetto alla linea di quota preesistente in modo da consentire la visione dei reperti archeologici rinvenuti durante gli ultimi lavori di restauro, durati circa sette anni, iniziati nel 2005 e conclusi nel 2012.
Pianta
La pianta del duomo è a croce latina, scandita da tre navate. Sul lato sinistro del tempio è presente una cappella feriale denominata Cappella del SS. Sacramento, che attualmente conserva i resti dell'antica basilica andata distrutta e ricostruita più volte nei secoli.
Preesistenze
Ad oggi è conservata e visitabile l'antica cripta della primitiva chiesa, a cui si accede da un portale posizionato al lato di uno dei due amboni marmorei, in corrispondenza dell'arco di trionfo che separa l'aula dal presbiterio.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2012)
A seguito delle indicazioni dettate dal documento di sintesi del Concilio vaticano II, e successivamente ai lavori di restauro terminati nel 2012, l'altare in marmo è stato posizionato centralmente rispetto alla navata principale, rivolto verso l'aula dei fedeli.
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