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Sarnano
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Agostino
Parrocchia di Santa Maria di Piazza
Interno; Impianto strutturale; Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
1290 - 1340(costruzione intero bene ); 1424 - 1455(passaggio di proprietà intero bene); 1531 - 1650(dedicazione intero bene); 1700 - 1799(rifacimento degli interni intero bene); 1930 - 1930(rifacimento della facciata intero bene); 1997 - 2005(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Agostino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Agostino <Sarnano>
Altre denominazioni Chiesa di San Michele Arcangelo in Sant'Agostino
S. Agostino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni)
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

1290 - 1340 (costruzione intero bene )

Nel 1296 si hanno notizie di un insediamento, forse conventuale, detto di S. Michele in Poggio. E' da escludere che possa trattarsi di un primo insediamento agostiniano in quanto tutte le fonti sono concordi nel datare la loro presenza a Sarnano solamente a partire dal sec. XV. Inoltre, in un documento del 1340 il notaio sarnanese Marino Condey cita la chiesa come San Michele “ad Portam Podj”.

1424 - 1455 (passaggio di proprietà intero bene)

Negli anni 1424 -1425, affidata loro la chiesa parrocchiale di S. Michele, i monaci Agostiniani si insediarono a Sarnano: da una delle Carte Pagnani, infatti, risulta che nel 1424 fu redatto un contratto per la costruzione del convento.

1531 - 1650 (dedicazione intero bene)

A partire dal 1531 il convento è dedicato a Sant'Agostino. Tuttavia la struttura viene ricordata come San Michele Arcangelo nella relazione che fu richiesta da Innocenzo X per conoscere lo situazione delle strutture monastiche e che successivamente porterà alla soppressione di molte di queste. L'intervento papale passerà, infatti, alla memoria come soppressione dei “conventini”.

1700 - 1799 (rifacimento degli interni intero bene)

I caratteri stilistici delle decorazioni interne fanno ipotizzare un intervento di rifacimento interno attuato nel corso del XVIII secolo.

1930  (rifacimento della facciata intero bene)

Nel 1930 fu rifatta la facciata della chiesa.

1997 - 2005 (restauro intero bene)

Danneggiata dal sisma del 1997, la chiesa è stata oggetto di interventi con progetto presentato nel settembre 2005.
Descrizione

Eretta nel XV secolo come braccio nord ovest del complesso monastico di Sant’Agostino, posto al margine nord est più prossimo alle mura del borgo, prima fascia verde che precede la campagna ad est di Sarnano, sviluppata lungo l’asse sud ovest - nord est, la chiesa di Sant’Agostino domina il piccolo sagrato in laterizio, posto ad un livello inferiore rispetto alla quota stradale, col prospetto principale sud ovest, parzialmente invaso sul margine destro dal principio dell’edificio che costituisce il braccio sud ovest del monastero: il prospetto intonacato è caratterizzato alla base da un ampio zoccolo in travertino sopra il quale poggiano tre lesene ioniche bianche che dividono in altrettante fasce la porzione di prospetto inferiore alla trabeazione su cui è riportata la dedica “D.O.M. et S. Augustino”; la fascia centrale è caratterizzata dal portone, con cornice modanata bianca sovrastata da piccolo timpano, che interrompe lo zoccolo basamentale; le fasce laterali, al contrario, ospitano due finestre con cornici e timpano. Il prospetto è coronato da ampio timpano con trabeazione e correnti modanati ed è ulteriormente arricchito ai vertici del triangolo da tre alte cuspidi piramidali. Il prospetto nord ovest si presenta come superficie liscia intonacata, segnata in alto da due ampie finestre rettangolari e all’estremità sinistra dal volume emergente della torre campanaria a base quadrata con cella a quattro fornici a tutto sesto, segnata da paraste angolari che sorreggono una massiccia trabeazione oltre la quale si sviluppa una copertura piana caratterizzata al centro da un’elevata cuspide piramidale cui, ai quattro vertici del quadrato, fanno controcanto altrettante minori. Il prospetto nord est è caratterizzato dalla finestra che si apre al centro del coro e a destra dal volume del campanile, il prospetto sud est è inglobato nella restante struttura monastica.
Interno
Un’ampia aula unica rettangolare con pareti dipinte a finto marmo, ritmicamente scandite da lesene dipinte e coronate con capitelli veri che emergono dal piano e che sorreggono la trabeazione decorativa. Il soffitto ligneo a cassettoni dipinti si estende dall’ingresso fino all’arco trionfale del presbiterio. In prossimità di quest’ultimo due altari laterali cinquecenteschi si fronteggiano. Oltre l’altare laterale destro emerge a sbalzo un pulpito sotto il quale è ubicato l’accesso al resto dell’edificio monastico. Rialzato dal piano dell’aula ed introdotto da un pregevole arco trionfale a tutto sesto posto tra due ampie fasce dipinte a finto marmo, il presbiterio accoglie al centro un altare mobile contemporaneo che si antepone al più antico altare preconciliare posto all’interno della scarsella. Quest’ultima, a pianta rettangolare, è coperta con volta a botte in camorcanna finemente decorata e precede un coro che ha pressappoco le medesime dimensioni ed è coperto con volta a spicchi ed illuminato da una finestra posta al centro della parete di fondo. Da qui è possibile accedere al campanile dalla porta laterale sinistra ed alla sagrestia dalla porta laterale destra. Dalla parte opposta dell’aula, sopra la bussola d’ingresso, la cantoria si affaccia con balaustra lignea finemente lavorata e dipinta ed accoglie al centro un altrettanto pregevole organo dei fratelli Fedeli risalente al XVIII secolo. La chiesa è illuminata naturalmente dalle due finestre poste sul lato nord ovest e dalle due poste ai lati della controfacciata.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1979)
Negli anni '70 del XX secolo fu aggiunto un altare mobile con telaio in metallo collocato al centro del presbiterio. A destra dell'altare è posizionato l'ambone mentre il tabernacolo è al centro del dossale dell'altare preconciliare.
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