Le CHIESE delle Diocesi ITALIANE Chiesa di Santa Maria Superiore <Schito, Sarnano> - Schito - Sarnano - Camerino - San Severino Marche

Chiesa di Santa Maria Superiore

Tipologia e qualificazione

chiesa sussidiaria

Denominazione	Chiesa di Santa Maria Superiore <Schito, Sarnano>
Altre denominazioni	S. Maria Superiore

Ambito culturale (ruolo)

maestranze marchigiane (costruzione)

Notizie Storiche

XVIII (preesistenze intero bene )

Nella campagna di Schito esisteva dal XVIII secolo una originaria chiesa dedicata a Santa Maria Superiore, posta a nord ovest rispetto alla chiesa attuale. Di questo antico edificio sacro rimangono a testimonianza solo alcuni muri perimetrali.

1960 - 1965 (costruzione intero bene)

La costruzione della nuova chiesa ebbe inizio nel 1960, seguirono quelle della canonica e del campanile. Il complesso fu inaugurato nel 1965.

2016 - 2018 (eventi sismici intero bene)

La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 2016 e successivi.

Descrizione

Eretta nel 1960 lungo l’asse ovest - est in sostituzione dell’originaria omonima chiesa del XVIII secolo, caduta in disuso per incuria, la nuova chiesa di Santa Maria Superiore si erge ortogonale alla strada che collega Cardagnano con Gualdo e si presenta come un volume sviluppato su una pianta a forma di punta di lancia, singolare reinterpretazione del classico impianto a croce latina, esternamente rifinito con laterizi a facciavista, cui si affiancano a nord i locali parrocchiali e la torre campanaria a base quadrata, in laterizio, con cella a quattro fornici, coperta con tetto a padiglione. Rialzato di due gradini rispetto al livello del sagrato, il prospetto principale est si presenta come una superficie rettangolare in laterizio, arretrata rispetto al termine dei muri laterali, caratterizzata alla base dal portale ligneo centrale il cui profilo superiore è segnato dallo sporto della tettoia in pietra che si sviluppa con andamento spezzato e che divide in due il prospetto: la porzione sopra la tettoia, infatti, è una superficie liscia, cieca, decorata con una serie di croci in rilievo e termina con una fascia intonacata che si raccorda al piano delle coperture. Rispettivamente ai lati del prospetto est emergono inclinate due ampie superfici vetrate delimitate alla base da parapetti in travertino e raccordate alle coperture con fascia intonacata: queste corrispondono idealmente ai bracci minori della croce che individuano il transetto. Il prospetto sud è caratterizzato a destra da due alte finestre rettangolari e dalla superficie curva a sinistra corrispondente all’abside; il prospetto nord, analogo a quello sud, differisce da quest’ultimo solo per la connessione dell’aula con campanile e locali parrocchiali, realizzata in prossimità dell’abside.

Interno

L’aula a pianta trapezoidale, con base minore corrispondente al prospetto principale e base maggiore individuabile nella linea di transetto, si presenta come uno spazio rifinito a mattoncini, coperto con soffitto piano sostenuto da una serie di portali in acciaio che ne scandiscono il ritmo e ne consentono lo sviluppo planimetrico irregolare. L’aula è, pertanto, illuminata naturalmente dalle quattro finestre poste sulle pareti laterali. Il transetto è costituito da due brevi ali triangolari che emergono dal corpo dell’aula poco prima del presbiterio e, grazie ai lati vetrati rivolti ad est, ne consentono l’illuminazione naturale. Rialzato dal piano dell’aula, il presbiterio accoglie al centro l’altare maggiore e si sviluppa totalmente nel retrostante invaso absidale che, in modo singolare, è delimitato in pianta con un arco ogivale fortemente accentuato: al vertice dell’ogiva, al centro alle spalle dell’altare, è stato posto un crocifisso. Alla destra dell’altare si apre la porta di collegamento con i locali parrocchiali ed il campanile.

Impianto strutturale

Impianto misto: acciaio, laterizio.

Coperture

Copertura metallica plurifalda, rivestita con guaina isolante.

Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965)

La chiesa fu costruita nei primi anni '60 del XX secolo e venne inaugurata nel 1965. Il presbiterio fu concepito secondo le disposizioni conciliari in materia di spazio e arredo liturgico.

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