chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sarnano Camerino - San Severino Marche chiesa sussidiaria S. Pietro Parrocchia di S. Maria di Piazza Interno; Impianto strutturale; Coperture altare - aggiunta arredo (1980) 1390 - 1399(costruzione intero bene ); 1620 - 1620(rifacimento degli interni intero bene); 1820 - 1823(restauro intero bene); 1970 - 1979(restauro e rifacimento del pavimento intero bene); 2016 - 2018(eventi sismici intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Pietro <Sarnano>
Altre denominazioni
Chiesa della Madonna del Carmine S. Pietro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni)
maestranze marchigiane (rifacimento del pavimento)
Notizie Storiche
1390 - 1399 (costruzione intero bene )
Il complesso originario sorse come ospedale di Sant'Antonio Abate nel 1399.
1620 (rifacimento degli interni intero bene)
Nel 1620 l'ospedale fu convertito nella chiesa con la titolazione di Madonna del Carmine.
1820 - 1823 (restauro intero bene)
La chiesa fu restaurata tra il 1820 ed il 1823.
1970 - 1979 (restauro e rifacimento del pavimento intero bene)
Negli anni '70 del XX secolo la chiesa fu restaurata: fu realizzato, inoltre, un nuovo pavimento in cotto.
2016 - 2018 (eventi sismici intero bene)
La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 2016 e successivi.
Descrizione
Eretta nel 1399 come ospedale di Sant’Antonio Abate, trasformata nel 1620 in chiesa con la titolazione di Madonna del Carmine e restaurata tra il 1820 ed il 1823, posta lungo la direttrice sud ovest - nord est al margine meridionale del borgo storico di Sarnano, la chiesa di San Pietro si erge sul lato destro della scalinata che segna l’ascesa dall’estremo muro di cinta meridionale alla Piazza Alta, culmine e cuore dell’intero “castrum”. Libera su tre lati con l’eccezione di quello nord est, lato confinante con altra proprietà, la chiesa domina la scalinata antistante col prospetto principale sud ovest in laterizio, a capanna: due paraste angolari sorreggono una sottile trabeazione, che divide in due porzioni il prospetto e proseguono oltre gli spioventi del tetto con due pilastrini che sorreggono altrettante urne decorative; la porzione inferiore ospita al centro il portale con cornice modanata in laterizio, che è sovrastato da una lapide e, in alto ai lati, da una coppia di finestre quadrate, tra le quali è visibile il segno di una precedente finestra, probabilmente tamponata in occasione dell’installazione dell’organo in controfacciata; la porzione superiore, invece, è caratterizzata da un ideale timpano, bordato ai lati ed in sommità con una cornice che segue una linea frastagliata - quasi una corona - che accoglie al centro, in nicchia quadrata, un sole con croce e stelle da cui si eleva fino al culmine del tetto un pilastrino a pianta quadrata su cui è posta in sommità una croce di ferro; la parte terminale del prospetto resta delimitata dalle cornici in laterizio gradonate che si sviluppano parallele all’andamento delle falde di copertura. Entrambi i prospetti laterali, in laterizio, presentano rispettivamente due ampie finestre. Insiste sull’angolo nord est una vela campanaria ad “L” con due fornici a tutto sesto.
Interno
Un’aula unica rettangolare, il cui ritmo è scandito da una serie di paraste che sorreggono la trabeazione decorativa e che individuano tre campate coperte con volte a crociera in camorcanna, decorate con pitture, di cui la prima e la terza unghiate in corrispondenza delle quattro finestre laterali. La seconda campata accoglie ai lati due pregevoli altari barocchi, la terza due nicchie centinate atte ad ospitare altrettanti simulacri. Rialzato di un gradino dal piano dell’aula ed introdotto da un arco trionfale a sesto ribassato, il presbiterio accoglie al centro l’altare maggiore e si svolge interamente nell’emiciclo dell’abside intradossata: la parete curva accoglie al centro il precedente, sontuoso, altare preconciliare con ampio dossale che prosegue oltre il piano d’imposta del catino absidale finemente dipinto; in alto ai lati dell’altare, due balconate decorate, destinate in principio al coro, insistono sopra altrettanti accessi che conducono alla sagrestia retrostante e ad altro vano di servizio. Dalla parte opposta, sorretta da un ampio arco a sesto ribassato, la balconata della cantoria occupa gran parte della controfacciata ed accoglie al centro un pregevole organo del 1750, opera di Giovanni Fedeli. L’interno è naturalmente illuminato, oltre che dalle due finestre di controfacciata, dalle quattro poste in alto lungo le pareti laterali.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante in laterizio con inserti di pietra irregolare.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
L'altare in legno è fissato su quattro candelabri in legno dorato utilizzati come colonne. L'altare preconciliare presenta al centro il tabernacolo, riposto sul dossale.