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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Luserna San Giovanni
Pinerolo
chiesa
parrocchiale
San Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura
altare - intervento strutturale (1975 ca.)
1153 - 1153(preesistenza intero bene); 1584 - 1584(ricostruzione intero bene); 1686 - 1686(committenza intero bene); 1699 - 1699(preesistenze intero bene); 1730 - 1730(visita pastorale intero bene); 1732 - 1732(quadri interno); 1733 - 1733(progettazione intero bene); 1733 - 1733(progettazione intero bene); 1734 - 1734(ricostruzione intero bene); 1737 - 1737(ricostruzione intero bene); 1750 - 1750(aggiunta arredo); 1796 - 1796(progetto - disegni intero bene); 1836 - 1836(visita pastorale interni); 1846 - 1846(visita pstorale altari laterali); 1955 - 1955(aggiunta affreschi battistero); XX fine - XX fine(restauro intero bene); 2001 - 2001(rifacimento tetto copertura); 2015 - 2016(restauro pitture e impianti intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Luserna San Giovanni>
Autore (ruolo)
La Marchia, Vittorio Amedeo (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
tardo barocco piemontese (costruzione intero edificio)
Notizie Storiche

1153  (preesistenza intero bene)

San Giovanni del Perno (S. Giovanni), citata nel 1153 in una donazione del vescovo di Torino al preposito di Vezzolano (Caffaro 1903, vol. VI, p. 456)

1584  (ricostruzione intero bene)

Nel 1584 era in cattivo stato perché rovinata dalle guerre di religione. Se ne eresse quindi un’altra, che fu anch’essa danneggiata (Caffaro, 1908, vol. 6, p. 522)

1686  (committenza intero bene)

Nel 1686 il duca Vittorio Amedeo di Savoia impiegò le prime cure a stabilire la religione cattolica facendo edificare chiese e cappelle con l'assegnamento di pensioni e con l'espressione che le parrocchiali debbano essere patronate dalla corona. Tali providenze sono come intra come i seguenti luoghi: San Giovanni chiesa e casa parrocchiale da fabbricarsi dalla comunità dove era l'antica, cappella nell'alto verso Castelluccio, altra verso Angrogna, sopra al forte della Torre. (AST, Corte, Provincia di Pinerolo, mazzo 24, ristretto di provvidenze del 1751) (Canavesio, 2005, p.192)

1699  (preesistenze intero bene)

1699: la Chiesa è unita sotto la parrocchia di San Giacomo (AA.VV., Il Settecento religioso nel Pinerolese, p. 561)

1730  (visita pastorale intero bene)

«Dalla visita del 1730 risulta che la parrocchia viene istituita autonomamente e per separazione da quella di San Giacomo; la chiesa ha un solo altare; su di essa vige il patronato regio» (AA.VV., Il Settecento religioso nel Pinerolese, p. 561).

1732  (quadri interno)

Tra gli interventi sostenuti dal Regio Patronato si colloca la fornitura dei dipinti che decorano l'interno, due dei quali sono opera del pittore di corte Michele Antonio Milocco e risalgono al 1732, come si evince dai conti della Real Casa (P. Nesta in AA.VV., Il Settecento religioso nel Pinerolese, pp. 561-562)

1733  (progettazione intero bene)

Risalgono al 26 luglio 1733 le istruzioni con calcoli e disegni per il rifacimento della chiesa di San Giovanni fornite da Vittorio Amedeo Varino de La Marche, regio ingegnere (W. Canavesio, Le chiese cattoliche delle valli pinerolesi nel settecento, in AA. VV., Vicende religiose dell'alta Val Chisone, pp. 216-217).

1733  (progettazione intero bene)

Con il 1733 i lavori erano passati completamente nelle mani di La Marche, l'istruzione, con i calcoli e i disegni per il rifacimento della parrocchiale di Luserna era datata 26 luglio 1733 (Canavesio 2005 p.217)

1734  (ricostruzione intero bene)

La chiesa di San Giovanni Battista ,che custodisce un prezioso organo (recentemente restaurato), fu edificata nel 1734. su di una precedente chiesa, detta di San Giovanni del Perno, già esistente nell’XI secolo, più volte distrutta nel corso delle guerre di religione. (relazione Arch. Canale 2016)

1737  (ricostruzione intero bene)

«Finalmente negli anni 1737-45, con sussidi d’opere pie, d’ordine regio, se ne innalzò una terza, l’attuale, con l’annessa casa parrocchiale, ponendo nell’attiguo campanile due campane» (Caffaro, 1908, vol. 6, p. 522)

1750  (aggiunta arredo)

«In fondo alla chiesa abbiamo l'orchestra in struttura lignea con un antico organo costruito dalla Ditta Landesio, datato 1750» (relazione Gilli, 2002)

1796  (progetto - disegni intero bene)

Figura regolare e relazione con relazione sulla casa parrocchiale di Luserna San Giovanni datata 23 maggio 1796 (AST, Corte, Carte Topografiche serie III, cart. P.)

1836  (visita pastorale interni)

Nella visita pastorale del 1836, risulta «colorita, meno il sancta sanctorum, e riccamente tappezzata» (Caffaro, 1908, vol. 6, p. 523)

1846  (visita pstorale altari laterali)

Nel 1846 si menziona anche l’organo e due altari laterali: della Vergine del Carmelo e di S. Giuseppe (Caffaro, 1908, vol. 6, p. 523).

1955  (aggiunta affreschi battistero)

nel 1955 nel battistero Michele Baretta affresca Adamo ed Eva (restaurato) e La Missione degli Apostoli (alterato nel restauro) www.michelebaretta.it/doc/misc/repertorio

XX fine  (restauro intero bene)

"Il Diacono Giorgio Giovine, ..., mi informa che in anni recenti sono stati effettuati numerosi lavori: la ristrutturazione del tetto della chiesa e del corridoio sul lato sud, la ristrutturazione del campanile, il risanamento del muro perimetrale, l'impianto elettrico e l'antifurto a norma di legge, la nuova pavimentazione del sagrato in cubetti di pietra, la ristrutturazione della facciata ed il rifacimento della tinteggiatura e delle decorazioni." (relazione Gilli, 2002)

2001  (rifacimento tetto copertura)

La copertura è stata completamente rifatta nel 2001 e presenta orditura lignea e manto in “lose” di Pietra di Luserna (relazione Arch. Canale, 2016)

2015 - 2016 (restauro pitture e impianti intero bene)

Consolidamento e restauro interni, adeguamento impianto elettrico, pratica CEI E/8693/2015
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista sorge fuori dal nucleo storico del comune di Luserna San Giovanni. L’edificio è libero su tre lati poiché a est vi sono costruiti in aderenza degli edifici facenti parte del complesso parrocchiale. Il fronte è composto da un retrostante volume e da un avancorpo composto da una struttura a frontone organizzata con due coppie di lesene sul plinti con basamento. Le lesene sostengono una trabeazione con timpano baroccheggiante definito da ricche cornici ed ornato da un affresco raffigurante Dio Padre. L’ingresso, in mezzeria, è costituito da un portale trilitico che ospita un portone in legno rifinito da specchiature. Attorno al portone vi è un’alta cornice bianca in stucco che si innalza per l'intera specchiatua e che racchiude la scritta della dedicazione e la nicchia contenente la statua di San Giovanni Battista. La cornice è sormontata da un timpano centinato con una citazione del vangelo di San Paolo. Il prospetto è ultimato da due corpi laterali bassi, arretrati e coperti da spioventi in lose. Dietro la facciata si erge l’imponente volume parallelepipedo dell’aula liturgica, rifinito nella parte bassa da bugnato liscio tinteggiato a fasce. Il campanile a base quadrata è posizionato nell’angolo sud-est a ridosso della chiesa e la porzione sommitale è realizzata in mattoni a vista. Nel terzultimo livello si apre, a sud, una finestrella rettangolare seguita sopra da una semplice cornice sporgente. Il livello soprastante è rifinito da lesene angolari che proseguono nell’ultimo registro oltre la cornice aggettante e sagomata in laterizi. In cima si aprono le monofore delle campane e sul lato ovest vi è il quadrante dell’orologio. La torre è coperta da un tetto a padiglione in lose, che sorregge la croce metallica. L'aula è coperta da volte a botte nelle quali si innestano in totale sei unghie per le finestre; i soffitti sono decorati con specchiature contenenti affreschi di oggetti e figure sacre, oltre alle stilizzazioni vegetali dipinte a trompe d'oeil. Le pareti dell’aula sono scandite dalle paraste che poggiano su plinti sporgenti dalla zoccolatura continua; sono dipinte a imitazione del marmo grigio marezzato e ornate da specchiature a marmo ferruginoso venato. In alto terminano con capitelli decorati da una modanatura con ovuli. Superiormente corre la trabeazione continua composta dall’architrave, dal fregio ornato da stilizzazioni vegetali dipinte a trompe d'oeil e dalla cornice a sbalzo ornata da foglie pittoriche. Gli sfondati centinati al centro dei fianche dell'aula ospitano grandi quadri sacri, presenti anche negli altri campi di fianco. Sulla parete di fondo vi è la bussola lignea con sopra l'organo; la cantoria è in legno dipinto e i pannelli sono decorati con strumenti musicali e composizioni floreali dipinte. Il presbiterio è coperto da una volta a botte che si imposta a una quota inferiore rispetto al soffitto dell’aula; in alto nella lunetta che precede l'ambiente vi è l'affresco raffigurante il battesimo di Gesù. La volta è ornata da una grande specchiatura centrale che contiene l’affresco raffigurante il calice dell’eucarestia tra arcangeli in adorazione; completano la decorazione della volta dipinti a trompe d'oeil, disposti intorno; sono inoltre rappresentate conchiglie e specchiature bordate da cornici. I fianchi del presbiterio sono decorati da un motivo geometrico pitturato a croci rosse su sfondo color ocra; nella zona absidale vi si aprono due porte. Nella parete absidale si aprono due finestre rettangolari con vetri cattedrale; la vetrata di destra raffigura San Giuseppe con il bambino e quella di sinistra la Madonna con angioletti ai piedi. L’antico altare tridentino è realizzato con marmi policromi e contiene il tabernacolo, con dietro il grande crocefisso ligneo, il manufatto è arricchito con i candelabri dorati. L’attuale mensa è sostenuta da otto colonnine tortili in marmo e il piano è coperto da un mantile bianco
Coperture
Le coperture sono realizzate in lose e sorrette da travature in legno.
Impianto strutturale
L'edificio ha una pianta rettangolare a un’unica navata, che si restringe nella zona del presbiterio e termina con l’abside piatto; la sezione è regolare a capanna. Le murature sono presumibilmente in pietra a spacco naturale mista a laterizi, unite con malta di calce. È visibile all’esterno una chiave di una catena di rinforzo della struttura in corrispondenza del muro di facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della prima parte dell'aula è realizzata mediante lastre di pietra di Luserna e altre di pietra grigia scura, che formano un disegno a cassettoni in corrispondenza del corridoio centrale. Ai lati vi sono grandi porzioni rivestite da parquet posato a quadri, che separano altre zone pavimentate mediante lastre quadrate di pietra di Luserna posate in diagonale. Il presbiterio è sopraelevato di un gradino ed è pavimentato con lastre di marmo ferruginoso marezzato alternato al rosso porpora formanti un disegno geometrico a quadrilobi. La mensa poggia sopra un riquadro mosaicato.
Pianta
L'edificio ha una pianta rettangolare a un’unica navata, che si restringe nella zona del presbiterio e termina con l’abside piatto.
Struttura
I prospetti sud e nord sono finiti con un sottile rinzaffo a base calce che lascia intravedere la listatura in mattoni; su ciascun lato si aprono in alto tre ampie finestre rettangolari. Il basso volume a nord, eretto a lato della facciata, presenta un’alta finestra centinata, protetta dall’inferriata.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1975 ca.)
Sotto l'egida di don Mainero viene separata la mensa di marmo dall'altare tridentino e posizionata al centro del presbiterio. L’attuale mensa è sostenuta da otto colonnine tortili in marmo e il piano è coperto da un mantile bianco ricamato. L'arredo liturgico è costituito dal seggio, l'ambone, il fonte battesimale, il confessionale, i banchi in legno e il pulpito ligneo ornato da specchiature intagliate.
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