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restauro
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Stinco
Sarnano
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Maria Nuova
Parrocchia di San Biagio
Interno; Impianto strutturale; Coperture
altare - intervento strutturale (1970-1979)
XI - XVI(preesistenze carattere generale); 1790 - 1810(costruzione intero bene); 1970 - 1997(restauro intero bene); 1997 - 2013(rifacimento del tetto intero bene); 2016 - 2018(danni sismici intero bene)
Chiesa di Santa Maria Nuova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Nuova <Stinco, Sarnano>
Altre denominazioni S. Maria Nuova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento del tetto)
Notizie Storiche

XI - XVI (preesistenze carattere generale)

Nell’area di Stinco l’Abbazia di Piobbico disponeva di diversi possedimenti terrieri concessi in locazione sin dal XI secolo. Una campana risalente al 1510, conservata nella sagrestia della chiesa, fa presupporre che l’esistenza di un edificio sacro a Stinco possa senza dubbio attestarsi al XVI secolo.

1790 - 1810 (costruzione intero bene)

La chiesa attuale fu realizzata a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo, probabilmente come ricostruzione di un edificio sacro antecedente fortemente rovinato dal tremendo sisma del 1799.

1970 - 1997 (restauro intero bene)

Il parroco che precedette l’attuale si prese cura della chiesa con diversi e consecutivi interventi di manutenzione straordinaria tra cui la realizzazione di un cordolo di rinforzo alla base della copertura e la sostituzione di alcune capriate.

1997 - 2013 (rifacimento del tetto intero bene)

Colpita dal sisma del 1997, la chiesa fu restaurata nel 2012 con un intervento terminato l’anno successivo.

2016 - 2018 (danni sismici intero bene)

La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 2016 e successivi.
Descrizione

Eretta nel XVIII secolo lungo la direttrice ovest - est all’estremità orientale del modesto edificato di Stinco, frazione a sud ovest di Sarnano compresa tra Piobbico e Margani lungo la strada montana che ascende fino a Sassotetto, ristrutturata nel XX secolo e libera su tutti i lati, la chiesa di Santa Maria Nuova domina lo slargo principale dell’abitato con il prospetto principale ovest, a capanna, rifinito ad intonaco grezzo, caratterizzato alla base da uno zoccolo di cemento che s’interrompe al centro in corrispondenza dei due gradini che raccordano la soglia del portone col piano strada; al centro, dal portone sovrastato da una finestra rettangolare stretta e lunga; in sommità, dalla triplice cornice in laterizio posta a contorno degli spioventi e rientrante orizzontalmente solo in parte a voler accennare un principio di trabeazione. Il prospetto nord è completamente cieco, quello est è caratterizzato dall’abside il cui profilo è determinato da un’ampia superficie cieca, piatta e raccordata alle pareti dell’aula con curve agli angoli. Il prospetto sud è segnato dalla presenza di un secondo volume che corrisponde internamente ai vani della cappellina laterale e della sagrestia.
Interno
Un’aula unica rettangolare, intonacata, con copertura lignea tradizionale lasciata a vista, caratterizzata sul lato destro da un arco a tutto sesto che introduce alla cappellina laterale, è illuminata naturalmente sia dalla finestra di controfacciata, sia dall’oculo posto sulla parete laterale della cappellina. Rialzato di un gradino dal piano dell’aula e segnato da un arco trionfale a sesto ribassato, coperto con volta a botte in camorcanna, impostata su arco ribassato e unghiata ai lati in corrispondenza delle due finestre, il presbiterio si svolge in uno spazio rettangolare al cui centro è posto l’altare ed è decorato con paraste e con trabeazione che prosegue nell’abside lungo la curva mistilinea del muro e che si arresta solo in corrispondenza di una nicchia rettangolare con cornice modanata, posta nella porzione centrale del fondo. Lungo le pareti del presbiterio e dell’abside si aprono quattro porte di cui tre corrispondono a credenze a muro ed una, quella all’estrema destra, conduce alla sagrestia.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970-1979)
Negli anni '70 del XX secolo è stato smantellato l'altare originale in muratura. Al suo posto fu collocato un altare mobile in legno.
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