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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Bisio
Sarnano
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Michele
Parrocchia di San Biagio
Interno; Impianto strutturale; Coperture
nessuno
1300 - 1310(preesistenze intero bene ); 1574 - 1578(costruzione intero bene); 1997 - 1997(eventi sismici intero bene); 1998 - 2000(restauro intero bene); 2016 - 2018(eventi sismici intero bene)
San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione San Michele Arcangelo <Bisio, Sarnano>
Altre denominazioni Chiesa di San Michele
S. Michele
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

1300 - 1310 (preesistenze intero bene )

Si ricorda che già dal XIV secolo era presente a Bisio una chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, dipendenza dell'abbazia di Santa Maria "inter rivora" di Piobbico, attuale San Biagio.

1574 - 1578 (costruzione intero bene)

L'impianto originario della chiesa attuale fu costruito tra il 1574 ed il 1578 probabilmente sullo stesso sedime della precedente.

1997  (eventi sismici intero bene)

La chiesa subì ingenti danni dal sisma del 1997.

1998 - 2000 (restauro intero bene)

La chiesa fu oggetto di restauro con consolidamenti ed impiego di tiranti in ferro.

2016 - 2018 (eventi sismici intero bene)

La chiesa è stata fortemente danneggiata dal sisma del 2016 e successivi.
Descrizione

Eretta nel XVI secolo lungo la direttrice sud ovest - nord est nella campagna a sud più prossima all’edificato di Bisio, area rurale a sud ovest di Sarnano, lungo la via che collega la frazione con Garulla, la chiesa di San Michele Arcangelo fu realizzata per sostituire una più antica chiesa del 1310. L’aggregato edilizio si configura come un parallelepipedo sviluppato maggiormente in lunghezza e comprende, oltre la chiesa, anche la casa canonica che si sviluppa nella porzione sud ovest. Il prospetto principale nord est, intonacato, è caratterizzato al centro da un portone rettangolare, sovrastato da una finestra e da una trabeazione decorativa, posta all’altezza del piano di imposta della copertura, su cui poggia un singolare timpano con profilo a gradoni al posto dei consueti correnti diagonali, stratagemma utilizzato per diversificare un, altrimenti, classico prospetto a capanna: tre gradoni per lato che convergono verso il più alto centrale, tutti segnati in alto con ulteriori fasce decorative a rilievo. Il prospetto laterale sud est, di cui la parte a sinistra corrisponde a portoni e finestre della casa parrocchiale, è caratterizzato al centro da una finestra rettangolare, corrispondente alla sagrestia, cui segue una tozza torre campanaria a base quadrata con cella a quattro fornici a tutto sesto e copertura a padiglione; a destra in alto da una piccola finestrina prossima al campanile e da un parallelepipedo estruso a mezza altezza, corrispondente ad una nicchia interna. Il prospetto laterale nord ovest, salvo per il campanile, si ripete simmetrico al fronte opposto. I fronte sud ovest, come detto, confina con la casa parrocchiale.
Interno
Modesta aula unica a pianta rettangolare, intonacata, con copertura tradizionale lignea lasciata a vista, caratterizzata rispettivamente ai lati da due nicchie atte ad ospitare altrettante effigi sacre. Rialzato di un gradino dal piano dell’aula, introdotto da un arco trionfale a sesto ribassato che poggia su due paraste, coperto con volta a botte in camorcanna impostata sulla linea dell’arco trionfale, illuminato dalle due finestre poste ai lati in alto, il presbiterio accoglie al centro l’altare - attualmente smontato e messo in salvo - alle cui spalle, al centro della parete di fondo, all’interno di una cornice ad arco a tutto sesto, era posta una tela con l’immagine del Santo. Rispettivamente ai lati di quest’ultima si aprono i due accessi alla retrostante sagrestia. Oltre alle due finestre poste ai lati del presbiterio, l’aula è illuminata naturalmente dalla finestra di controfacciata.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico

nessuno
La chiesa è stata vuotata degli arredi sacri e delle suppellettili a seguito della serie di scosse registrate nella zona.
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