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Fornaci di Barga
Barga
Pisa
chiesa
parrocchiale
Cristo Redentore
Parrocchia di Cristo Redentore
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970)
1962 - 1962(citazione intero bene); 1968 - 1968(progettazione intero bene); 1968 - 1968(progettazione intero bene); 1968 - 1970(citazione intero bene); 1971 - 1971(citazione intero bene); 1973 - 1973(citazione intero bene); 1974 - 1974(citazione intero bene); 1988 - 1988(sale parrocchiali intorno); 1990 - 1990(costruzione copertura)
Chiesa di Cristo Redentore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Cristo Redentore <Fornaci di Barga, Barga>
Altre denominazioni Chiesa del Santissimo Redentore
Autore (ruolo)
Pierotti, Egisto (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze versiliesi (costruzione)
Notizie Storiche

1962  (citazione intero bene)

L'8 luglio 1962, la Direzione Generale della SMI (Società Metallurgica Italiana) donò una vasta proprietà alla chiesa da destinare alla costruzione del nuovo edificio parrocchiale.

1968  (progettazione intero bene)

Il progetto per la costruzione della nuova chiesa fu affidato all'arch. Egisto Pierotti, che presentò il lavoro il 5 marzo 1968.

1968  (progettazione intero bene)

La gara per individuare la ditta costruttrice fu vinta dalla S.A.S. Giacchini Giuseppe di Giacchini Antonio & C. che si aggiudicò l’appalto. La direzione dei lavori fu affidata all’ing. Ildo Barsanti.

1968 - 1970 (citazione intero bene)

La nuova chiesa fu intitolata “Cristo Redentore”, a seguito di una votazione che interessò l'intera comunità.

1971  (citazione intero bene)

La prima pietra fu posata il 22 maggio 1971 e benedetta dall’Arcivescovo di Pisa Benvenuto Matteucci.

1973  (citazione intero bene)

Il 19 giugno 1973 fu celebrata la prima messa ufficiale nella nuova chiesa, ancora spoglia.

1974  (citazione intero bene)

Il 27 settembre 1974, l'Arcivescovo di Pisa Benvenuto Matteucci inaugurò il nuovo fabbricato.

1988  (sale parrocchiali intorno)

Il 19 giugno 1988 furono inaugurate e benedette le sale parrocchiali.

1990  (costruzione copertura)

Grazie ad una donazione da parte della SMI, nel 1990 fu realizzata la copertura del tetto in rame.
Descrizione

Il complesso parrocchiale di Cristo Redentore sorge a Fornaci di Barga e si sviluppa tra via Enrico Medi e via Alcide De Gasperi. La costruzione della chiesa, del campanile e della canonica risale ai primi anni Settanta del XX secolo e segue il progetto dell'architetto Egisto Pierotti. L'edificio si rifà alla corrente del Brutalismo architettonico, che impiega la rudezza del cemento a vista "béton brut" e le forme plastiche, lavorate e plasmate nei particolari di pilastri, camini, setti (etc), per evidenziare la forza espressiva delle struttura volutamente lasciata a vista. In questo modo vengono rivalutate le esigenze funzionali attribuendo valore estetico agli elementi strutturali della costruzione. Il complesso poggia su un basamento in cemento armato, rialzato dal piano stradale di alcuni gradini e rivestito con lastre di porfido di forma irregolare. Lo spazio che circonda l'intera struttura è intervallato da alcune aree a verde, piantumate con alberi di olivo. Vista dall'alto, la planimetria dell'edificio ha una forma assimilabile a quella del quadrato, ottenuta dall'accostamento di forme rettangolari e quadrate di varie dimensioni unite tra loro. La struttura è completamente realizzata in cemento armato lasciato grezzo, sia internamente che esternamente, e nasce dalla compenetrazione di grandi elementi e setti in c.a. che lasciano spazio talvolta ad alcuni elementi vetrati verticali, a piccole finestre circolari e agli ingressi. Il prospetto principale su via Enrico Medi si presenta costituito da due grandi pareti in cemento, disassate tra loro e aperte unicamente da alcune finestre di forma circolare e da una stretta vetrata decorativa ad andamento verticale. Gli ingressi alla chiesa sono collocati sui prospetti laterali: quello sinistro è costituito da una porta a due battenti inserita, tramite cornice in cemento armato, all'interno di una grande vetrata, mentre quello destro è costituito da una porta metallica a due battenti, incastonata al centro di un'ampia vetrata decorativa, che si raggiunge percorrendo una sorta di corridoio in cemento armato. Il campanile, dello stesso materiale, sorge in posizione isolata rispetto alla chiesa, spostato verso Sud. La pianta, di forma rettangolare, è caratterizzata dalla composizione di un setto in c.a. collegato puntualmente ad un elemento rettangolare: questi due elementi in alzato creano un taglio nella struttura, che è visibile per tutta l'altezza del campanile e lascia intravedere la scala metallica per l'accesso alla cella campanaria. Quest'ultima, cimata da una copertura piana, è riconoscibile dal resto della struttura poiché dotata di finestrature circolari.
Struttura
La struttura, realizzata completamente in cemento armato lasciato grezzo sia internamente che esternamente, è costituita da grandi elementi e setti in c.a. che si incastrano tra loro.
Pianta
L'interno della chiesa rispecchia architettonicamente le caratteristiche esterne dell'edificio: anch'esso risulta costituito da pilastri, setti, muri, travi e solai in cemento armato lasciato a vista che si inseriscono gli uni negli altri, lasciando spazio ad alcuni elementi vetrati colorati. Il motivo del cerchio, oltre che nelle finestre dei prospetti, viene ripreso anche nelle travi e nei cordoli delle travi di copertura, forate da elementi circolari allo scopo di dare luce all'interno.
Coperture
La copertura della chiesa è costituita da solai e travi in cemento armato, rivestiti all'esterno da lamine di metallo e da un manto in rame. Dalla copertura svettano alcuni grandi elementi a tronco di piramide che presentano la sommità vetrata e che fungono da lucernari per l'illuminazione dell'interno della chiesa, anch'essi completamente rivestiti da lastre metalliche.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in cotto con elementi di forma quadrata su tutta l'aula. Il presbiterio presenta una pavimentazione in marmo con mattonelle rettangolari. Il sagrato esterno è costituito da elementi in porfido di forma irregolare.
Elementi decorativi
La chiesa di Cristo Redentore presenta una struttura in cemento armato lasciata al grezzo, caratterizzata da una composizione di volumi che si incastrano l'uno nell'altro. L'ingresso principale si apre sul lato destro ed è costituito da un'ampia vetrata al centro della quale si inserisce il portone in bronzo, scolpito da Franco Pegonzi. L'opera è stata realizzata in occasione del Giubileo del 2000 e raffigura "una porta nella porta", simbolo del passaggio da un millennio all'altro nel segno di Cristo. All'interno, l'aula unica rispecchia lo stile architettonico dell'esterno, sia nei materiali utilizzati che nella struttura. Sulla parete destra si inserisce una balconata di forma irregolare, decorata lungo tutto il parapetto dalle stazioni della via crucis dipinte ad olio su tavola da Paolo Maiani nel 2006. La parete sinistra, sopra l'ingresso laterale, è ornata da un'ampia vetrata policroma eseguita da Raffaele Mantegna e Paolo Maiani Paolo (2006), raffigurante i santi Silvestro Papa, Giovanni Battista e Lorenzo. Degli stessi autori è anche la vetrata che campeggia sulla parete di fondo della chiesa, con i santi Antonio abate e Gemma Galgani (2006). Vicino all'ingresso principale, su uno dei setti che scandiscono il lato destro dell'aula, si trova esposta la statua della Madonna realizzata in bronzo dal Pierotti nel 1974. Lungo le pareti dell'aula sono collocati due dipinti sagomati su legno del Maiani, uno raffigurante Gesù Crocifisso e l'altro Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani (2006). L'area presbiteriale, decorata sul lato sinistro dalla coloratissima vetrata della Madonna con bambino eseguita dallo Studio Le Forme e da Ernesto Tross nel 1983, è scandita da una serie cadenzata dei setti in c.a. che, come quinte mobili, scoprono la parete di fondo del presbiterio su cui campeggia il grande mosaico di Gesù Risorto, eseguito dal Pierotti nel 1978. In primo piano, trovano posto l'Altare maggiore, l'ambone, il fonte battesimale e l'acquasantiera, realizzati con massicci blocchi di marmo rosso. Sul lato destro, è ricavata una sorta di cappella laterale in cui sono esposti un dipinto della Madonna col Bambino intitolata "Mater familae" di Paolo Maiani del 2007 ed un dipinto con la Madonna del Rosario e i santi Domenico, Caterina da Siena, Pietro e Lucia, del XVII-XVIII secolo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970)
La chiesa è stata edificata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.
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