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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Treviso
Treviso
chiesa
parrocchiale
San Nicolò
Parrocchia di Santo Stefano in San Nicolò
Pianta; Struttura; Fondazioni; Coperture; Facciata; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (anni 1990)
1230 - 1230(inizio costruzione intero bene); 1520 - 1520(ridefinizione spaziale abside); XVII - XVII(modifica abside); XVII - XVII(costruzione altare maggiore); 1658 - 1658(ridefinizione spaziale presbiterio); 1850 - 1850(restauro e modifica intero bene); 1859 - 1860(costruzione volte navate laterali); 1862 - 1862(consolidamento cella campanaria); 1863 - 1865(sostituzione pavimentazione interna); 1871 - 1872(intonacatura e collocazione lapidi prospetti interni ed esterni); 1904 - 1904(costruzione scalinata d'ingresso); 1946 - 1947(restauro campanile); 1999 - 1999(aggiunta rampa ingresso nord); 2003 - 2003(restauro e consolidamento sacrestia minore); 2008 - 2008(restauro copertura navata nord); 2013 - 2013(consolidamento absidi e transetto); 2013 - 2013(posizionamento nuova bussola ingresso nord); 2014 - 2014(consolidamento strutturale sacrestia e sala del capitolo)
Tempio di San Nicolò
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Tempio di San Nicolò <Treviso>
Altre denominazioni Chiesa di San Nicolò Vescovo
Autore (ruolo)
Meduna, Tommaso (realizzazione copertura parte ovest)
Burini, Antonio, Fiorentino (realizzazione altare maggiore)
Ambito culturale (ruolo)
gotico (edificazione della chiesa)
Notizie Storiche

1230  (inizio costruzione intero bene)

Negli statuti del 1230 il Comune autorizza i Domenicani ad edificare la chiesa. La costruzione verrà portata a termine, nella sua configurazione attuale, solo nel 1800.

1520  (ridefinizione spaziale abside)

La pavimentazione in cotto macinato della zona absidale viene rialzata di alcuni gradini e vengono posizionate due balaustre con raffigurazioni in marmo bianco in altorilievo di frati domenicani e dei Santi Pietro Martire, Tommaso d’Aquino e Domenico.

XVII  (modifica abside)

Viene modificata la conformazione dell'abside sul fondo della zona presbiteriale, costituita da otto costoloni con nervature in cotto. Vengono posizionate delle grandi vetrate ed una pala al centro.

XVII  (costruzione altare maggiore)

L'altare maggiore viene posto ad una quota rialzata, mediante l'inserimento di tre gradini in Pietra di Verona, opera di Giovanni Tagliapietra. La mensa in marmo è intarsiata e presenta al centro un’immagine dell’Ultima Cena e ai lati le figure di San Nicolò e Papa Benedetto XI, opera di Antonio Burini.

1658  (ridefinizione spaziale presbiterio)

Vengono realizzati sette nuovi scalini in pietra d’Alpago per accedere al presbiterio ed il coro ligneo cinquecentesco viene collocato in fondo al presbiterio.

1850  (restauro e modifica intero bene)

Attorno alla metà dell'Ottocento si assiste al posizionamento in copertura di capriate doppie palladiane. Viene costruito un soffitto ligneo costituito da cinque lobi, con piccoli cassettoni al posto delle capriate preesistenti. Alcune vetrate a piombo della zona absidale vengono sostituite e vengono restaurati alcuni costoloni con nervature in cotto. Si assiste inoltre alla costruzione del controsoffitto ligneo anche nella zona del transetto e all'inserimento di nuova scala d’accesso al campanile.

1859 - 1860 (costruzione volte navate laterali)

Vengono costruite le volte a crociera delle navate laterali e consolidati alcuni setti murari nel lato nord della chiesa.

1862  (consolidamento cella campanaria)

Mediante la sigillatura delle fessurazioni all'intradosso, vengono consolidati gli archi della cella campanaria. Due campane vengono sostituite e la maggiore restaurata.

1863 - 1865 (sostituzione pavimentazione interna)

Il nuovo pavimento presenta una trama romboidale, composta da marmo chiaro di Genova, rosso di Verona, nero di probabile origine belga. I tre colori sono carichi di significati allegorici: il bianco e il nero rappresentano la veste dell’ordine domenicano, mentre il rosso il sacrificio di Cristo sulla croce.

1871 - 1872 (intonacatura e collocazione lapidi prospetti interni ed esterni)

Viene steso un intonaco di calce sulle pareti interne, al fine di uniformare la superficie dei setti murari esistenti. Vengono collocate delle lapidi sul prospetto esterno della chiesa, verso il chiostro del seminario.

1904  (costruzione scalinata d'ingresso)

Viene costruita una nuova scalinata sul fronte ovest, nella zona della piazzetta dedicata a Benedetto XI, verso l’ingesso del seminario vescovile.

1946 - 1947 (restauro campanile)

Il paramento esterno della torre campanaria viene restaurato mediante il metodo scuci-cuci, Anche gli elementi lapidei della cella campanaria vengono restaurati compreso il restauro del castello metallico che sorregge le cinque campane poggianti su quattro putrelle in ferro.

1999  (aggiunta rampa ingresso nord)

Vengono ampliati i tre gradini all'ingresso della chiesa sul lato nord, al fine di consentire lo sbarco di una nuova rampa in legno, parallela al setto murario, con corrimano metallico, e tamponamento in rame brunito.

2003  (restauro e consolidamento sacrestia minore)

La struttura della sacrestia viene consolidata, poiché presenta evidenti fessurazioni. Si assiste inoltre al restauro degli intonaci, degli affreschi risalenti alla fine del 1200 e degli elementi lignei.

2008  (restauro copertura navata nord)

L'intervento di restauro comprende la pulitura del manto di copertura e delle grondaie, la sostituzione di alcuni coppi fessurati e il posizionamento di forcelle in alluminio, per impedire lo spostamento dei coppi. Viene posizionata inoltre una guaina traspirante, vengono controllati di travetti distanziatori di falda e gli arcarecci.

2013  (consolidamento absidi e transetto)

Nel 2013 si assiste al consolidamento strutturale delle absidi e del transetto. Per l'intervento di scuci-cuci vengono utilizzati mattoni di laterizio con le stesse caratteristiche meccaniche e materiche di quelli esistenti.

2013  (posizionamento nuova bussola ingresso nord)

In corrispondenza dell'ingresso nord viene posizionata una nuova bussola in ferro, legno e vetro. Il nuovo elemento soddisfa i requisiti di sicurezza e funzionalità. Le ampie dimensioni (h: 6m e l: 3.93m) hanno lo scopo di soddisfare le esigenze di sicurezza.

2014  (consolidamento strutturale sacrestia e sala del capitolo)

A seguito di un’accurata analisi geotecnica sul terreno circostante del chiostro del seminario, viene eseguito uno scavo lungo il muro divisorio tra la sala del capitolo e la sacrestia, per una profondità di circa 90 cm. Vengono quindi posizionati dei micropali passanti, al fine di sostenere con efficacia il muro esistente per tutta la sua lunghezza. Relativamente al dissesto strutturale esistente, costituito da una fessurazione diagonale sul setto murario divisorio, si interviene solo sul lato rivolto verso la sacrestia non affrescata, con un intervento di scuci-cuci fino a profondità massima di 20 cm, pari alla metà dello spessore del muro.
Descrizione

Il tempio di San Nicolò fa parte del complesso del seminario di Treviso. L'edificio, orientato secondo l'asse ovest-est, presenta una conformazione planimetrica a croce latina, costituita da tre navate, transetto e presbiterio absidato, con un inviluppo complessivo di circa 88 x 27 metri. Le tre navate sono divise da sei arcate gotiche su ciascun lato, sorrette da dodici pilastri a sezione circolare, di cui dieci in laterizio affrescati e due in pietra d’Istria, collocati a ridosso del transetto. Sul lato nord sono collocate le due sacrestie, maggiore e minore, la prima con accesso dall'aula, la seconda dal transetto. La struttura in muratura di laterizio è a vista. Il manto di copertura è costituito da coppi tradizionali in laterizio. La struttura di copertura è costituita da capriate palladiane, sormontate da arcarecci, travicelli distanziatori e tavelle in laterizio. Il soffitto della navata centrale è a carena di nave, mentre le navate laterali sono voltate a crociera. La facciata, rivolta ad ovest, presenta la muratura a vista. Due lesene la tripartiscono verticalmente, in corrispondenza della suddivisione delle navate. Al centro della porzione centrale, più alta rispetto alle due laterali, è collocato il portale d'ingresso ad arco acuto, posto sopra una gradinata in pietra della stessa altezza del basamento, con una cornice decorata e due coppie di esili colonne con capitello corinzio in pietra d'Istria. Sopra il portale d'ingresso si osserva un ampio rosone, con cornice in cotto e pietra d'Istria, sormontato da una finestra trilobata. In corrispondenza delle due navate laterali sono collocate simmetricamente una all'altra due aperture finestrate strombate, anche queste con cornici in pietra d'Istria. Sotto la cornice di gronda della chiesa si osserva una fila continua di archetti pensili in laterizio, con peducci in pietra d'Istria.
Pianta
La chiesa di Santo Stefano in San Nicolò presenta una conformazione planimetrica a croce latina, costituita da tre navate, transetto e presbiterio absidato, con un inviluppo complessivo di circa 88 x 27 metri. Le tre navate sono divise da sei arcate gotiche su ciascun lato, sorrette da 12 pilastri a sezione circolare, di cui 10 in laterizio affrescati e 2 in pietra d’Istria, collocati a ridosso del transetto. Sul lato nord sono collocate le due sacrestie, maggiore e minore, la prima con accesso dall'aula, la seconda dal transetto. Attraverso il transetto si accede inoltre al magazzino e alla centrale termica.
Struttura
L'edificio presenta una struttura in laterizio a vista. All'interno 12 pilastri sorreggono le arcate tra le navate laterali e quella centrale.
Fondazioni
Le fondazioni sono continue, realizzate in muratura di laterizio a gradoni, e scendono ad una profondità di oltre 2,50 metri.
Coperture
Il manto di copertura è costituito da coppi tradizionali in laterizio. La struttura di copertura è costituita da capriate palladiane, sormontate da arcarecci, travicelli distanziatori e tavelle in laterizio.
Facciata
La facciata, rivolta ad ovest, presenta la muratura a vista. Due lesene la tripartiscono verticalmente, in corrispondenza della suddivisione delle navate. Al centro della porzione centrale, più alta rispetto alle due laterali, è collocato il portale d'ingresso ad arco acuto, posto sopra una gradinata in pietra della stessa altezza del basamento, con una cornice decorata e due coppie di esili colonne con capitello corinzio in pietra d'Istria. Sopra il portale d'ingresso si osserva un ampio rosone, con cornice in cotto e pietra d'Istria, sormontato da una finestra trilobata. In corrispondenza delle due navate laterali sono collocate simmetricamente una all'altra due aperture finestrate strombate, anche queste con cornici in pietra d'Istria. Sulla sommità della facciata si osserva una fila di archetti pensili in laterizio, con peducci in pietra d'Istria.
Prospetti
I prospetti laterali, in muratura a vista, presentano gli stessi motivi decorativi della facciata. Si osservano finestre ad arco acuto alte e strette, con elementi decorativi in pietra d'Istria. Sotto la cornice di gronda, tutto attorno alla chiesa, corre una fila di archetti pensili in laterizio, con peducci in pietra. Il portale d'ingesso laterale, rivolto a nord verso via San Nicolò, è ad arco acuto ed ha una cornice decorata in pietra d'Istria. Il prospetto est presenta tre absidi, la maggiore delle quali racchiude l'altare maggiore. Le grandi finestre absidali sono interrotte a metà da una decorazione in pietra d'Istria.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da lastre di marmo, in tre differenti cromie: bianco, rosso e nero.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni 1990)
Altare provvisorio con paliotto ligneo ottocentesco composto da una decorazione intarsiata e dorata recuperata da un apparato delle quarantore.
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