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Udine
Udine
chiesa
parrocchiale
S. CROMAZIO
Parrocchia di San Cromazio
Coperture; Impianto strutturale; Prospetto principale
presbiterio - intervento strutturale (1965); altare - intervento strutturale (1965); ambone - aggiunta arredo (1980 ca); cattedra - aggiunta arredo (1965); fonte battesimale - intervento strutturale (1965); riserva eucaristica - intervento strutturale (1965)
1960 - 1965(costruzione intero bene); 1981 - 1981(consacrazione intero bene); 2010 - 210(decorazione presbiterio); 2017 - 2017(restauro conservativo intero edificio)
Chiesa di San Cromazio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Cromazio <Udine>
Altre denominazioni S. CROMAZIO
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1960 - 1965 (costruzione intero bene)

La chiesa è stata realizzata nel 1965 su progetto dell'arch. Luciano Ria, Udine.

1981  (consacrazione intero bene)

Consacrata il 6 dicembre 1981. La intitolazione a San Cromazio vescovo di Aquileia è per ora l'unica nell'orbe cattolico.

2010 - 210 (decorazione presbiterio)

Decorazione a pittura della fondale del presbiterio con icona del Concilium Sanctorum, del pittore Paolo Orlano, Jamiano di Doberdò.

2017  (restauro conservativo intero edificio)

straordinaria manutenzione copertura e adeguamento impianto elettrico, progetto dell'arch. Franco D’Orlando di Udine.
Descrizione

Edificio a pianta ottagonale, in mattoni faccia vista con “cerniera” lungo ciascuno spigolo, dalle ampie dimensioni e dall’elevata verticalità. Su di un ottagono si sviluppa l’organismo architettonico a croce equilatera con i quattro aggetti definiti dalle ampie e distese pareti convergenti in un’asola vetrata verticale espansa alla sommità da una vetrata romboidale, raccordati tra loro da uguali corpi aggettanti rientranti; vistosi gli sporti delle doppie falde di copertura di ciascun corpo che si riuniscono al vertice sommitale nel lanternino conformato in scala minore come l’edificio. L’edificio è orientato a settentrione su sedime rialzato rispetto al piano stradale; ; ai lati di ciascun portale due finestre a nastro ad illuminare i locali delle due interne penitenzierie. La chiesa si estende in un ampio ipogeo illuminato dalla sequenza delle finestre quadrate lungo lo zoccolatura perimetrale. Avvolgono ad “L” il perimetro di nord-est dell’edificio i bassi corpi della sacrestia, della cappella laterale, dei servizi caldaie. L’interno compone alla verticalità dei setti murari in mattoni a vista rientranti e sporgenti la copertura a spicchi delle falde in cemento armato convergenti nella lanterna e poggianti sul cordolo cementizio perimetrale. Illuminano l’interno le vetrate delle asole verticali con le finestrature romboidali e quelle della lanterna. L’area del presbiterio è relativa al braccio assiale di fondo, sopraelevata di tre gradini aggettantesi nell'aula e dilatata ai lati con l’area di destra destinata al repositorio del Santissimo e quella di sinistra con l’ambone; attualmente la scarsella absidale è decorata dalla raffigurazione pittorica del “concilio dei santi”. Locale della sacrestia con ingresso a destra del presbiterio. In controfacciata la scarsella con sopraelevazione di due gradini è destinata a battistero con fonte ottagonale in mattoni. La pavimentazione è in lastre di marmo giallo-sabbia posate a seguire l’impianto concentrico dell’edificio.
Coperture
In cemento con guaina.
Impianto strutturale
Edificio a pianta ottagonale, in mattoni faccia vista con “cerniera” lungo ciascuno spigolo, dalle ampie dimensioni e dall’elevata verticalità. Su di un ottagono si sviluppa l’organismo architettonico a croce equilatera con i quattro aggetti definiti dalle ampie e distese pareti convergenti in un’asola vetrata verticale espansa alla sommità da una vetrata romboidale, raccordati tra loro da uguali corpi aggettanti rientranti; vistosi gli sporti delle doppie falde di copertura di ciascun corpo che si riuniscono al vertice sommitale nel lanternino conformato in scala minore come l’edificio.
Prospetto principale
All’apice si ciascun aggetto laterale, rispetto a quello assiale dell’edificio, un ingresso preceduto da gradinata, all’interno di uno sposto a pensilina con il tettuccio centrale a due falde che così interrompe l’andamento longitudinale della cornice cementizia marcapiano perimetrale all’edificio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965)
rialzato di quattro gradini, balaustre assenti.
altare - intervento strutturale (1965)
lapideo a mensa su sostegni laterali.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca)
leggio ligneo. L'ambone in muratura originario, e attualmente non usato, è situato nell'area laterale sinistra del presbiterio evidenziato da retrostante ancona mosaicata, gemella di quella sul lato destro che evidenzia il luogo della riserva Eucaristica.
cattedra - aggiunta arredo (1965)
sedia, in asse.
fonte battesimale - intervento strutturale (1965)
In asse con l'altare, nella cappella al centro dei due ingressi, con vasca sopraelevata ottagonale in mattoni a vista.
riserva eucaristica - intervento strutturale (1965)
Inserita nell'altare secondario ad ancona mosaicata sulla destra del presbiterio.
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