chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Udine
Udine
chiesa
sussidiaria
S. Giacomo Ap.
Parrocchia di Santa Maria Annunziata nella Metropolitana
Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1401 - 1401(edificazione intero bene); 1474 - 1477(costruzione coro); 1521 - 1525(rifacimento fronte principale); 1595 - 1595(erezione parrocchia intero bene); 1710 - 1710(ristrutturazione intero edificio); 1743 - 1748(ampliamento intero edifico); 1748 - 1748(benedizione intero edificio); 1831 - 1831(consacrazione oratorio); 1875 - 1875(restauro facciata); 1902 - 1902(monumento intero bene); 2002 - 2005(restauro intero edificio); 2016 - 2016(consolidamento e adeguamento intero edificio)
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giacomo Apostolo <Udine>
Altre denominazioni S. Giacomo Ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1401  (edificazione intero bene)

La chiesa è fondata nel 1401per volere della Confraternita dei pellicciai. Una lapide in pietra fu ritrovata nel 1684, con lo stemma dei pellicciai e la seguente scritta “Hoc tibi devota posurent mente sacellum Pellipari pro queis sancte Jacobe roga Kal. Maij MCCCLXXI” (Ti hanno eretto, con animo devoto, questa cappella i pellicciai, per i quali Tu, o San Giacomo prega), ma non è certo che si riferisse a questa chiesa.

1474 - 1477 (costruzione coro)

Tra il 1474 ed il 1477 è aggiunto il coro in stile gotico, per la cui costruzione si rendee necessario la demolizione di una casa retrostante; sull’arco che lo apriva, erano incastonate tre patere di cui due si vedono ancora sul lato della chiesa verso il Vicolo del Portello; esse raffigurano San Giacomo e San Giovanni Battista

1521 - 1525 (rifacimento fronte principale)

Nel 1521 la chiesa è interessata ad un ampliamento e abbellimento. Il rifacimento della facciata è affidata a Bernardino Bortolini da Morocote. I lavori si conclusero nel 1533.

1595  (erezione parrocchia intero bene)

Nel 1595 il patriarca Francesco Barbaro erige la chiesa a parrocchia.

1710  (ristrutturazione intero edificio)

Al capomastro Luca Andrioli è affidato il compito di riformare la chiesa da gotica a barocca.

1743 - 1748 (ampliamento intero edifico)

La chiesa è ampliata con la costruzione dell'Oratorio della Madonna del Suffragio, affiancata sulla destra e collegata con l'aula della chiesa, architetto è Andrea Andrioli e suo figlio Luca junior.

1748  (benedizione intero edificio)

Il 5 agosto 1748 dal patriarca Daniele Delfino è benedetto l'altare della chiesa.

1831  (consacrazione oratorio)

L'Oratorio è consacrato dal vescovo Emmanuele Lodi nel 1831.

1875  (restauro facciata)

La facciata della chiesa è restaurata e responsabile dei lavori è l'ingegnere Andrea Scala.

1902  (monumento intero bene)

La chiesa fu inserita tra gli "edifizi monumentali" dal Ministero della Pubblica Istruzione, Elenco degli edifizi monumentali in Italia, Roma 1902.

2002 - 2005 (restauro intero edificio)

restauro della copertura su progetto dello Studio Arch. Paolo Emilio e Ing. Emilio Daffarra, Udine.

2016  (consolidamento e adeguamento intero edificio)

restauro conservativo del poggiolo lapideo in facciata e adeguamento dell’impianto di riscaldamento con installazione di nuovo generatore di calore su progetti dell’Ing. Raffaele Venir (Studio Suraci, Udine) e dell’Arch. Bruno Forte (Udine).
Descrizione

Edificio a duplice aula rettangolare intercomunicante; orientato est-ovest, con sedime rialzato rispetto alla piazza di due gradini. Lungo la fiancata di sinistra aggettano due scarselle rettangolari a contenere gli altari, un portale secondario nella prima di esse. Ambienti di sacrestia retrostanti e locale della caldaia lungo il fianco destro del presbiterio. L’edificio originario è la chiesa a sinistra, alla quale si addossa l’oratorio del Settecento, della cui facciata riecheggia l'architettura. Il prospetto di entrambi gli edifici è in calcare d'Istria. organizzato su due piani con trabeazione marcapiano. L’edificio di sinistra nella partizione inferiore è delimitato da paraste laterali sul fianco e al centro dalle colonne addossate; ampio portale affiancato da finestre timpanate e poggiolo a balaustra su tre mensole con edicola centrale, altarolo e nicchia e statua della Vergine col Bambino; ai lati due finestre. Al di sopra della cornice è impostata la torretta con orologio, dalla cella campanaria a loggetta, raccordata da ampie volute a conchiglioni. L'adiacente facciata, dal portale autonomo, si articola su due ordini suddivisi dalla trabeazione e da lesene e che inquadrano un duplice ordine di finestre; al centro una nicchia timpanata con la statua della Vergine col Bambino; la facciata è conclusa da una balaustrata intervallata da quattro basi con statue. La chiesa a sala, completamente decorata con dipinti in cornici polilobate nel soffitto; la copertura è tripartita da arcate a tutto sesto con interposte porzioni a due unghioni, dei quali quelli lungo la fiancata sinistra contengono altrettante bifore rettangolari; lungo ciascuna fiancata, scandita da paraste due scarselle ad arco a tutto sesto contengono i quattro altari con finestra sovrapposta lungo il lato meridionale e intervallate da due nicchie più basse ad arco a tutto sesto. Lungo la fiancata di destra le due prime arcate danno accesso alla parallela e intercomunicante sala della “Cappella delle Anime Purganti”, mentre la terza, in prossimità del presbiterio, immette nel corridoio della sacrestia come pure nella cappella. L'area del presbiterio, rialzata di due gradini e chiusa dalle balaustre lapidee, prospetta tramite l'arcosanto a tutto sesto. Il presbiterio è voltato a crociera interamente decorata e dipinta con due finestre termali contrapposte. L'abside semicircolare e catino tripartito, che prospetta con arco a tutto sesto su doppio pilastro angolare, è scandita da lesene e cornicione. In controfacciata i tre fornici con archi a tutto sesto impostati su colonne ioniche, inquadrano il portale e le due finestre. La pavimentazione è in lastre quadrate disposte a losanga di marmi bicromi rossi e bianchi. Le gemelle aule ecclesiali comunicano con due arcate sulla parete destra. L'interno dell’aula di destra è riccamente decorato come il precedente, scandito da lesene ioniche che inquadrano gli archi di accesso alla chiesa, contrapposti a due nicchie, di cui la prima contiene il fonte battesimale.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
L’edificio originario del Cinquecento è la chiesa situata a sinistra, alla quale si addossa l’oratorio del Settecento, della quale riprende e ripropone proporzioni e altezza, moduli ed elementi architettonici. Il prospetto di entrambi gli edifici è in calcare d'Istria organizzato su due piani con trabeazione marcapiano. L’edificio di sinistra nella partizione inferiore è delimitato nei due piani da paraste laterali sul fianco e al centro dalle colonne addossate, nel registro inferiore all’ampio portale affiancato da finestre timpanate e nel registro superiore al poggiolo a balaustra su tre mensole ed edicola centrale con il piccolo altare e nicchia con la statua della Vergine col Bambino; ai lati due finestre archi voltate. Al di sopra della cornice grigia al centro è impostata la slanciata torretta con grande orologio a quadrante circolare iscritto entro cornice quadrata e la cella campanaria a loggetta a due arcate, raccordata alla struttura sottostante da ampie volute concave collegate da conchiglioni. L'adiacente facciata della cappella “delle Anime Purganti” con portale autonomo, si uniforma alla chiesa articolata su due ordini sovrapposti, suddivisi dalla trabeazione in corrispondenza dei marcapiani della facciata della chiesa, di cui segue la ritmica, anche per la presenza delle lesene e della finestra per lato sormontate al piano terra da timpani e al secondo piano da archivolti; al centro una nicchia timpanata definita da paraste con la statua stante della Vergine col Bambino; la facciata è conclusa da una balaustrata intervallata da quattro basi con statue (la Fede, la Speranza e due Angeli).
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione di entrambe le aule è in lastre quadrate marmoree bicrome, rosse e bianche, disposte a losanga; in prossimità dell'ingresso si trova una lastra tombale a terra.
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi