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Tricesimo
Udine
chiesa
parrocchiale
S. MARIA ASSUNTA SANTUARIO DELLA MADONNA MISSIONARIA
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale; Prospetto principale; Coperture; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1991); presbiterio - intervento strutturale (1991); ambone - intervento strutturale (1991); cattedra - aggiunta arredo (1991)
1948 - 1948(documentazione intero bene); 1949 - 1949(costruzione cappella); 1949 - 1949(costruzione casa esericizi); 1952 - 1953( costruzione e benedizione intero edificio); 1960 - 1960(ampliamento intero bene); 1995 - 1995(restauro area antistante); 1995 - 2001(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Tricesimo>
Altre denominazioni Santuario della Madonna Missionaria
S. MARIA ASSUNTA SANTUARIO DELLA MADONNA MISSIONARIA
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1948  (documentazione intero bene)

Il 22 giugno 1948 il castello con parco, bosco e campagna viene acquistato dall'Azione Cattolica di Udine in unione con la Commissione della Crociata Mariana. Il fine era quello di avere un complesso adatto agli esercizi spirituali e agli incontri del clero, per convegni di studio e di apostolato per laici.

1949  (costruzione cappella)

Il 1 maggio 1949 la cappella provvisoria che doveva ospitare la statua della Madonna Missionaria è ultimata

1949  (costruzione casa esericizi)

L'edificio all'interno del castello destinato a casa degli esercizi è inaugurata il 1 agosto 1949.

1952 - 1953 ( costruzione e benedizione intero edificio)

L'edificio del santuario progettato dall'architetto Pietro Zanini, è preceduto da uno svettante propileo in pilastri decorato in facciata dall'affresco mariano campito in un ampio riquadro rettangolare in sottosquadro. il 4 maggio 1952 ne è benedetta la prima pietra dall'arcivescovo Giuseppe Nogara e il 25 aprile del 1953 è solennemente benedetta la chiesa.

1960  (ampliamento intero bene)

Il Santuario viene ingrandito con aggregazioni apocrife. Si realizza un parcheggio abbassando il piano calpestabile e costruendo una scalinata a due rampe.

1995  (restauro area antistante)

Si ripristina la quota originaria calpestabile, posizionando il parcheggio in zona sottostantee defilata.

1995 - 2001 (restauro intero bene)

Su progetto dell'architetto bolognese Glauco Glesleri la facciata del Santuario viene rifatta assumendo l'aspetto e la decorazione attuali.
Descrizione

Edificio con orientamento Nord-Sud, posto su sedime molto rialzato dall'ampia gradinata di diciotto gradini. Pianta ad aula rettangolare dal profondo presbiterio ad abside a pareti convergenti, leggermente più stretto dell’aula. Annessi lungo i lati i corpi di sacrestia. L'attuale prospetto principale ha facciata rastremata tronco piramidale caratterizzata dal paramento in ciottoli policromi a vista; doppio il portale con sovrapposto mosaico di forma rettangolare in sottosquadro; al centro superiore una vistosa croce metallica. Il prospetto è affiancato da due quinte ribassate e convergenti verso la facciata, rivestite da lastre rettangolari in verticale di pietra piasentina. L'interno ad aula si dilata al centro in due ampie nicchie rastremate con illuminazione zenitale. Il rivestimento dell'aula è in corsi di lastre marmoree ocra ritmato da corsi orizzontali lapidei in sottosquadro. La decorazione pittorica corre al di sopra, alternando al setto affrescato centrale le due finestrature a vetrate istoriate. Il soffitto è decorato dall'intreccio delle costolonature in calcestruzzo bianco su sfondo ocra. Il profondo presbiterio rettangolare absidato, sopraelevato di tre gradini, prospetta quasi proscenio architravato inquadrato dai due alti pilastri interamente rivestiti in marmo. La sezione rettangolare centrale si dilata nelle due partizioni laterali antistanti, illuminate dalle finestre disposte orizzontalmente a correre; la copertura del presbiterio, eccezion fatta per la parte centrale arcuata, ha tre porzioni di controsoffitto piano traforato a griglia; lateralmente all'abside la finestratura verticale ad asola. L'intero spazio converge sul pozzo di luce semicilindrico rastremato, in cemento armato, dallo spiccato andamento verticale che fa piovere la luce zenitale sulla scultura della Madonna con Gesù Bambino. Ai lati del presbiterio due porte danno accesso alle sacrestie. In controfacciata, ai lati dell’ingresso, la bussola lignea con sovrastante dipinto in bicromia verde e ocra; nelle pareti laterali due porte immettono agli ambienti di sacrestia. Pavimentazione in lastre rettangolari di marmo.
Impianto strutturale
Struttura portante in calcestruzzo armato.
Prospetto principale
Prospetto principale con paramento in ciottoli a vista; doppio il portale; al di sopra il mosaico sormontato da una croce in metallo. Il prospetto è affiancato ai due lati da due quinte convergenti, rivestite da lastre rettangolari di pietra poste verticalmente.
Coperture
Struttura in cemento armato.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare, con profonda abside scorciata e leggermente più stretta dell’aula. Annessi corpi di sacrestia, in parte loggiati.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre rettangolari di marmo.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1991)
mensa e sostegni in materiale lapideo, risultante dall'asportazione dall'originario altare aderente all'ancona mariana.
presbiterio - intervento strutturale (1991)
rialzato di tre gradini, balaustre assenti.
ambone - intervento strutturale (1991)
in materiale lapideo.
cattedra - aggiunta arredo (1991)
in asse.
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