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San Giorgio di Nogaro
Udine
chiesa
sussidiaria
Madonna Addolorata
Parrocchia di San Giorgio Martire
Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1990 ca); ambone - aggiunta arredo (1990 ca.); cattedra - intervento strutturale (1990 ca.)
IV - IV(preesistenze intero bene); X - X(ricostruzione intero bene); XVI - XVI(ricostruzione intero bene); 1760 - 1798(ricostruzione intero bene); 1980 ca. - 1980 ca.(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna Addolorata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna Addolorata <San Giorgio di Nogaro>
Altre denominazioni San Giorgio Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

IV  (preesistenze intero bene)

Antica e originaria chiesa parrocchiale in seguito intitolata all'Addolorata. Gli scavi archeologici eseguiti nel 1988 hanno portato alla luce i resti di una chiesa medievale e di un edificio a pavimentazione musiva di epoca paleocristiana (IV sec.), resti forse di una basilica, che ebbe anche una fase altomedievale.

 (ricostruzione intero bene)

La chiesa primitiva potrebbe essere stata devastata dagli Unni. Anche le numerose scorrerie ungare del X secolo potrebbero aver ulteriormente danneggiato l’edificio e progettare la ricostruzione di uno nuovo.

XVI  (ricostruzione intero bene)

La terza ricostruzione dell'edificio avviene nel XVI secolo e testimonianza di questa chiesa la dà Bartolomeo di Porcia, che il 20 marzo 1570 la visita con il teologo Bernardo e fa una relazione sul suo stato.

1760 - 1798 (ricostruzione intero bene)

Questa chiesa venne demolita nella metà del XVIII secolo per costruire la chiesa attuale, la quarta. Venne progettata dall’ingegnere Simon Malisan. I lavori iniziano nel 1760 e si concludono nel 1798, come testimoniano alcune scritte sulle travi: "Fu fatto il coperto l'anno 1769 e il soffitto fu fatto l'anno 1770 in maggio. Fu il sottocapo m° Carlo et suo fratello Gerolamo Parcinei di Lavariano. Fu il capo m° Primo Malisan di Palmada"

1980 ca.  (restauro intero bene)

Negli anni Ottanta la chiesa è oggetto di un intervento di restauro conservativo.
Descrizione

Edificio ad aula rettangolare dagli angoli smussati, orientato ad Ovest, sopraelevato di cinque scalini nelle gradinate centrale e laterale, profondo presbiterio rettangolare di volume inferiore a conclusione trilatera; lungo i lati, al di sotto di ciascuna delle due finestre rettangolari una scarsella a tre falde; adiacente al lato sinistro del presbiterio il corpo della sacrestia. Torre campanaria inserita nell’angolo di destra tra l’aula e il presbiterio. Prospetto principale trilatero di cromia gialla con elementi architettonici chiari; facciata centrale avanzante sui lati in diagonale, alto rivestimento lapideo di base su cui si impostano a definire la partizione centrale una parasta e mezza e ai lati una parasta; portale lapideo con lunetta e scultura in sommità, cornice marcapiano lungo le tre partizioni di facciata, un’epigrafe dedicatoria nella centrale e una nicchia con statua in ciascuna laterale; trabeazione dalla forte cornice superiore con profondo frontone centrale e oculo di aerazione. Interno voltato a botte con dipinto centrale in cornice polilobata e due unghioni per lato dalla profilatura rilevata a contenere le tre finestre;pareti tripartite di cui la partizione centrale leggermente aggettante con l’ingresso secondario a destra e in asse la nicchia del fonte battesimale; le due laterali in sottosquadro contenenti gli altari entro scarselle dall’arcata a tutto sesto; in ciascuna delle partizioni estreme una nicchia; trabeazione a sbalzi perimetrale a tutto l’interno;semiparaste negli angoli delle tre pareti di controfacciata, mentre nelle corrispettive frontali una semiparasta nel primo angolo della parete diagonale cui succede una intera parasta all’imboccatura del presbiterio che, sopraelevato di tre gradini, prospetta con l’arcosanto impostato sulla trabeazione entro il profondo unghione tripartito; soffitto a crociera, due semiparaste in ogni angolo e conca absidale sormontata dal catino decorato a conchiglia in stucco; in ciascuna parete diagonale all’imboccatura del presbiterio una porta, quella di destra sormontata dal pulpito. Nella controfacciata, speculare a quella del presbiterio, la bussola che sorregge la balconata con l’organo; ai lati due epigrafi commemorative. Pavimentazione omogenea di lastre ocra chiaro con lastra tombale nella partizione centrale.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Prospetto principale trilatero di cromia gialla con elementi architettonici chiari; facciata centrale avanzante sui lati in diagonale, alto rivestimento lapideo di base su cui si impostano a definire la partizione centrale una parasta e mezza e ai lati una parasta; portale lapideo con lunetta e scultura in sommità, cornice marcapiano lungo le tre partizioni di facciata, un’epigrafe dedicatoria nella centrale e una nicchia con statua in ciascuna laterale; trabeazione dalla forte cornice superiore con profondo frontone centrale e oculo di aerazione.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione omogenea di lastre ocra chiaro con lastra tombale nella partizione centrale.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990 ca)
A cassa in vetro con decorazione centrale.
ambone - aggiunta arredo (1990 ca.)
A leggio in vetro con decorazione centrale.
cattedra - intervento strutturale (1990 ca.)
Pancale laterale del coro.
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