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San Daniele del Friuli
Udine
chiesa
parrocchiale
S. Michele Arc.
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.); altare - aggiunta arredo (1980 ca.); ambone - aggiunta arredo (1980 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
1703 - 1703(inizio lavori intero edificio); 1721 - 1721(costruzione intero bene); 1769 - 1769(rifacimento intero bene); 1806 - 1806(consacrazione intero bene); 1902 - 1902(monumento intero bene); 1978 - 1981(restauro intero bene); 1980 - 1981(restauro campanile); 2002 - 2004(restauro intero bene); 2005 - 2005(rifacimento intero bene); 2008 - 2008(restauri intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <San Daniele del Friuli>
Altre denominazioni S. Michele Arc.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1703  (inizio lavori intero edificio)

Il Duomo fu eretto, a più mani, nel corso del secolo XVIII. La riedificazione fu realizzata gradualmente: nel 1703 l'architetto veneziano Domenico Rossi rifece la facciata pericolante della primitiva chiesa.

1721  (costruzione intero bene)

Nel 1721 l'architetto veneziano Luca Andrioli fu incaricato di abbattere e ricostruire il presbiterio, il transetto, la sacrestia e le cappelle laterali.

1769  (rifacimento intero bene)

Nel 1769, infine, fu accolto il progetto dell'architetto bresciano Carlo Corbellini per il rifacimento della parte centrale.

1806  (consacrazione intero bene)

Fu consacrata il 14 dicembre 1806 da Giovanni Pietro Pellegrini, vescovo di Paleopoli.

1902  (monumento intero bene)

La chiesa fu inserita tra gli "edifizi monumentali" dal Ministero della Pubblica Istruzione, Elenco degli edifizi monumentali in Italia, Roma 1902.

1978 - 1981 (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata dopo il terremoto del 1976 su progetto degli ingg. E. Da Farra e F. Lovaria di Udine.

1980 - 1981 (restauro campanile)

Il campanile è stato ripristinato dopo il terremoto del 1976 su progetto dell'architetto G. M. Pascolini di San Danile del Friuli.

2002 - 2004 (restauro intero bene)

Intervento di restauro della facciata e di straordinaria manutenzione anche del tetto su progetto dell'arch. Claudio Pillinini, Udine.

2005  (rifacimento intero bene)

Impianto illuminazione del sottotetto e antincendio.

2008  (restauri intero bene)

Completamento delle opere urgenti e indifferibili riguardanti la struttura muraria e il cornicione della torre campanaria su progetto dell'arch. Cl. Pillinini, Udine.
Descrizione

Edificio a pianta centrale cruciforme, orientato, su podio sopraelevato preceduto da ampia gradinata monumentale che conduce al sagrato chiuso dalla balaustrata lapidea. La torre campanaria è annessa al presbiterio a meridione. Prospetto in pietra dilatato in orizzontale, articolato a mo’ di quinta scenografica, nella svettante partizione centrale templare a quattro semicolonne su alti plinti, concluso da profondo timpano dentellato con statue sugli apici; alto portale monumentale dal timpano arcuato decorato da statue e sormontato da finestra termale; le due ali di molto più basse e in sottosquadro e delimitata da parasta corinzia - in cui si aprono i portali secondari sormontati ciascuno da finestra rettangolare - sono raccordate alla partitura centrale da una bassa voluta concava con statua impostata sull’apice terminale; la terza e conclusiva partitura laterale in ulteriore sottosquadro si presenta come facciata piena delimitata da uguale parasta corinzia e sormontata da balaustrata con statua di Angelo all’apice conclusivo. L’edificio retrostante compone i due bracci aggettanti per ciascun lato al tiburio; i due locali di sacrestia e funzionali quali corpi più bassi, e di altezza differente, si addossano lateralmente al capocroce dalla parete piana. L’interno risulta dal convergere dei bracci volumetricamente equivalenti a sezione rettangolare, impostati su quattro unità angolari a tre basse arcate fornici dagli intercomunicanti a tutto sesto con volta a crociera, raccordantisi nell’alto tiburio quadrangolare a cupola interna. Il primo braccio, inizialmente coperto dal soffitto a botte si eleva nel cupolino interno. I corpi sono inquadrati da alte paraste corinzie e sono raccordati tra di loro dall’aggettante cornice modanata a correre lungo tutto il perimetro. L’incrocio è scandito da ampie arcate a tutto sesto; in ciascun braccio si aprono tre finestre rettangolari; il soffitto è a crociera dai larghi unghioni. Il fondo di ciascun braccio dell’asse principale è occupato da un altare laterale; due altari si contrappongono a settentrione e a meridione nel primo braccio trasversale e nell’angolo di sinistra è il fonte battesimale; alla parete settentrionale del secondo braccio trasversale è addossato l’organo. Il capocroce, dall’abside a parete piana preceduta dal soffitto a botte, è riservato al presbiterio, rialzato di tre gradini, soffitto a crociera, illuminato da due finestre rettangolari contrapposte. Pavimentazione a losanghe quadrate bianco-nere.
Pianta
Edificio a pianta a croce latina.
Impianto strutturale
Muratura portante mista.
Coperture
Manti di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Prospetto in pietra dilatato in orizzontale, articolato a mo’ di quinta scenografica, nella svettante partizione centrale templare a quattro semicolonne su alti plinti, concluso da profondo timpano dentellato con statue sugli apici; alto portale monumentale dal timpano arcuato decorato da statue e sormontato da finestra termale; le due ali di molto più basse e in sottosquadro e delimitata da parasta corinzia - in cui si aprono i portali secondari sormontati ciascuno da finestra rettangolare - sono raccordate alla partitura centrale da una bassa voluta concava con statua impostata sull’apice terminale; la terza e conclusiva partitura laterale in ulteriore sottosquadro si presenta come facciata piena delimitata da uguale parasta corinzia e sormontata da balaustrata con statua di Angelo all’apice conclusivo.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione a losanghe quadrate bianco-nere.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.)
rialzato di tre gradini, balaustre asportate.
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
ligneo, a mensa.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
leggio ligneo.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
sedia, in asse.
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