chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Leproso Premariacco Udine chiesa sussidiaria S. Martino Parrocchia di San Ulderico Vescovo Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1994); altare - intervento strutturale (1994); ambone - aggiunta arredo (1994); cattedra - aggiunta arredo (1994) 1772 - 1772(restauro intero bene); 1774 - 1774(documentazione intero bene); 1798 - 1798(ricostruzione intero bene); 1845 - 1845(restauro intero bene); 1901 - 1901(consacrazione intero bene); 1992 - 1994(restauro intero bene); 2000 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Martino <Leproso, Premariacco>
Altre denominazioni
S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1772 (restauro intero bene)
Il primo aprile 1772 i gli abitanti di Leproso domandano di usare di L. 200 sui disavanzo della Chiesa per restauri al coperto.
1774 (documentazione intero bene)
Il 6 giugno 1774 gli stessi abitanti domandano al Capitolo di Cividale di innalzare la chiesa nuova.
1798 (ricostruzione intero bene)
In pochi anni vengono raccolti i fondi necessari per la sua ricostruzione e nel 1798 fu costruita la nuova chiesa.
1845 (restauro intero bene)
Il 20 ottobre 1845 la chiesa dopo 30 anni di abbandono è restaurata dai paesani e dal signor Francesco Braida di Udine.
1901 (consacrazione intero bene)
La consacrazione di questa Chiesa filiale è avvenuta sotto il parroco Grillo per cura di dell'arcivescovo mons. Zamburlini nel 1901.
1992 - 1994 (restauro intero bene)
Nel 1992, si è provveduto ad un primo intervento d’urgenza per salvare il campaniletto a vela, ad elettrificare le campane e a sostituire i serramenti ormai marci. Due anni dopo si è provveduto ad un ritocco del presbiterio.
2000 (restauro intero bene)
Nel corso del 2000 sotto la guida dell’ing. Lorenzo Saccomano, la chiesa è completamente restaurata e consolidata.
Descrizione
Edificio ad aula rettangolare, orientato, su sedime rialzato rispetto al piano stradale, presbiterio a pianta rettangolare di volumetria inferiore, basso corpo di sacrestia a tre falde annesso a meridione in prossimità dell’innesto fra aula e presbiterio. Prospetto principale dalla facciata piana a due falde, portale con piedritti e architrave lapidei modanati e piccolo rosone quadrilobato, timpano con forte cornicione modanato; sull’apice la bifora campanaria. L’interno dal soffitto piano sgusciato lungo le facciate laterali impostate sulla cornice modanata a correre; al di sotto in mezzeria due grandi finestre rettangolari ad arco ribassato. L’area dell’altare, rialzata di un gradino, prospetta tramite l’arco santo impostato sull’ampio cornicione angolare su pilastrini; soffitto a crociera a vele con dipinto centrale, pareti perimetrate da trabeazione su lesene angolari; due finestre rettangolari laterali e nella parete di fondo una finestra oppilata. La pavimentazione è in piastrelle quadrate in cotto disposte a losanga.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Prospetto principale dalla facciata piana a due falde, portale con piedritti e architrave lapidei modanati e piccolo rosone quadrilobato, timpano con forte cornicione modanato; sull’apice la bifora campanaria.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in piastrelle quadrate in cotto disposte a losanga.