| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa della Madonna del Conforto <Cargnacco, Pozzuolo del Friuli> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1955 (edificazione intero edificio) Edificio progettato dall'architetto Giacomo Della Mea, Raccolana di Chiusaforte come tempio soldati caduti e dispersi in Russia. 1955 (consacrazione intero bene) La chiesa fu consacrata nel 1955 da mons Giuseppe Nogara. |
| Descrizione |
Edificio ad aula di pianta rettangolare, orientato a Sud, su sedime rialzato con gradinata antistante e corridoio perimetrale; presbiterio ad abside semicircolare di volume inferiore con addossati i più bassi volumi della sacrestia ad unica falda. Zoccolatura perimetrale in triplice corso di bugne. Il prospetto principale si caratterizza per la greve e classica monumentalità della facciata dal paramento in mattoni rossi a vista, che si articola nel triplice portale entro profonde cornici di conci lapidei, nelle due sovrapposti ordini di arcate a tutto sesto, di cui quelle del primo piano sono balaustrate da tre sarcofagi in calcare, nel coronamento dell’attico composto da sei simili arcate; ai lati, retrocesse in mezzeria dello spessore della facciata due torri a sezione rettangolare con orologio sui due lati, alte fino all’apice della seconda galleria. Lungo ciascuna fiancata, al disotto della teoria delle finestre semicircolari dell’aula, si addossa a mo’ di navatella un corpo a filo delle torri, con unica falda di copertura, tripartito nella porzione mediana intonacata di bianco con grande oculo tra due corpi dal triplice ordine di arcate finestrate con paramento in mattoni rossi a vista. L’interno, monumentale, dal soffitto scansionato dalla sequenza delle travi trasversali a contenere le nove finestre e in mezzeria dalle alte cappelle laterali ad arcata a tutto sesto, si conclude nel profondo presbiterio sopraelevato con ampia gradinata, dal soffitto a botte e dall’abside con mosaico; su ciascun lato un passaggio su pilastri che conduce al vasto ambiente ipogeo destinato a ossuario; le pareti interne dell’aula sono decorate da ampie superfici in mosaico con scene belliche e da epigrafi commemorative; perimetrale all’aula un corridoio anulare, decorato da ampie superfici a mosaico. Nell’ampia arcata della controfacciata i tre ingressi con corridoio pensile e tre ampie vetrate istoriate a tutto sesto. Fonte battesimale a stelo nell’angolo sinistro. Pavimento in palladiana rosacea.
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| Adeguamento liturgico |
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