| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa di San Sebastiano <Sottoselva, Palmanova> |
| Altre denominazioni | Chiesa dei Santi Sebastiano e Lorenzo Martiri S. Sebastiano M. |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1813 - 1817 (documentazione intero bene) Nel 1813, con decreto prefettizio, le Chiese di Sottoselva e di San Lorenzo, definite in comunione e consorelle, sono unificate sotto il titolo di “veneranda Chiesa di San Sebastiano di Sottoselva e demolita di San Lorenzo” 1844 (costruzione intero bene) La nuova chiesa è edificata nell'abitato di Sottoselva ma la precedente costruzione si trovava un tempo in mezzo alla strada che oggi conduce a Clauiano. ll progetto è dell'ing. Bonini di Palmanova. I materiali di costruzione sarebbero dovuti essere quelli delle due chiese distrutte. 1847 (costruzione sacrestia) Nel 1847 è realizzata la sacrestia. 1855 (costruzione campanile) Il campanile è costruito nel 1855 e sostituisce una torretta lignea. 1956 (consacrazione intero bene) La chiesa fu consacrata nel 1956. |
| Descrizione |
Edificio ad aula, orientato, con sedime leggermente rialzato rispetto al piano stradale, il presbiterio a conclusione rettangolare è di volumetria inferiore; a settentrione sono annessi il corpo di sacrestia e il locale caldaie. La torre campanaria è parzialmente inglobata nella muratura settentrionale in prossimità del presbiterio. Il semplice fronte principale è suddiviso in tre partizioni verticali, quella centrale sottosquadro e in due partizioni orizzontali determinate dalla cornice marcapiano modanata sulla quale poggia la finestra termale centrale e la cornice ad arco soprastante. Il portale è in pietra con architrave modanato. Il timpano con cornici modanate completa la facciata. Il basamento è sottolineato da una fascia in pietra. All'interno le pareti sono scandite dagli arconi a tutto sesto che nella partizione centrale, sottosquadro, racchiudono i due altari laterali e le finestre termali racchiuse entro unghioni. L'interno è coperto da volta a botte. Un alto cornicione a correre perimetra l'interno correndo al di sotto delle finestre. Il presbiterio, rialzato di due gradini, prospetta tramite l'arcosanto; è voltato a botte e sulla parete di fondo si apre la finestra termale che ne illumina lo spazio. In controfacciata si sviluppa la cantoria lignea, alla quale si accede tramite una scala a chiocciola metallica sulla parete meridionale. Il fonte battesimale si trova in prossimità del presbiterio a meridione. La pavimentazione è in lastre di marmo quadrate, bianche e nere, disposte a losanga.
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| Adeguamento liturgico |
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