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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Gemona del Friuli
Udine
chiesa
sussidiaria
S. Lucia
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Coperture; Impianto strutturale; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.); altare - intervento strutturale (1980 ca.); ambone - aggiunta arredo (1980 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
1912 - 1912(costruzione intero bene); 1945 - 1945(distruzione intero bene); 1947 - 1947(restauro intero bene); 1991 - 1991(restauro intero bene); 1995 - 1995(consacrazione intero bene)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Gemona del Friuli>
Altre denominazioni S. Lucia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1912  (costruzione intero bene)

L'edificio originario è costruito nel 1912, in località borgo Piovega, su progetto dell'architetto Girolamo D'Aronco.

1945  (distruzione intero bene)

I bombardamenti del 1945 distruggono completamente l'edificio.

1947  (restauro intero bene)

La chiesa è ricostruita nel 1947.

1991  (restauro intero bene)

L'edificio è danneggiato dal sisma del 1976; successivamente venne completamente ricostruito in forme contemporanee dagli architetti Romano Burelli e Paola Gennaro (Udine).

1995  (consacrazione intero bene)

La chiesa fu consacrata il 12 dicembre 1995 dal vescovo ausiliare Pietro Brollo.
Descrizione

Edificio orientato nord-sud, di struttura composita: alla dilatata quinta di facciata a sezione rettangolare con torre centrale si addiziona l'aula ecclesiale semicircolare con gli ambienti gregari disposti su più pianti quali la cappella feriale, i locali di sacrestia e i locali dedicati alle attività pastorali. Al sedime rialzato si accede tramite una lunga rampa. Il prospetto principale a quinta è bipartito dall'imponente elemento a torre di volumi compositi, quale cesura centrale, dalla volumetria semicilindra aggettante, con sovraimposta scultura della Vergine, la cuspide rettangolare con funzione di cella campanaria. Il paramento in travertino è suddiviso in due sezioni, un'ampia fascia inferiore vivacizzata da varie feritoie, dalla porta finestre, dalle finestre, dagli oculi, cui si aggiunge la partizione superiore scadenzata di aperture rettangolari con profondo aggetto sorretto da elementi metallici; due alti setti parietali, che chiudono le due rispettive scale, delimitano lateralmente la facciata di cui oltrepassano l'altezza. Cromie alternate di fasce lapidee chiare e scure decorano la superficie. L'aula ecclesiale si sviluppa retrostante a pianta semicircolare, di volumetria minore rispetto al prospetto. Si articola nel corpo cilindrico inferiore, ritmato da alte asole finestrate, è dilatato superiormente a mo' di galleria aggettante ed è coperto a falda unica semiconica convergente sulla torre centrale della facciata, rivestita in lastre metalliche. All'interno dell'aula ecclesiale immette una lunga rampa sopraelevata all'ambiente sottostante che è la cappella feriale. L'ingresso all'aula è dato da due simmetriche scale interne. Il pavimento dell'aula degrada a mo' di cavea verso il podio dell'altare che si sviluppa ad esso contrapposto nella sezione centrale esaltata dallo svettante lucernario, affiancato nella parte inferiore da due vani simmetrici che sviluppano il presbiterio. Due porte ad esso laterali conducono ai locali di disbrigo. Tutt'intorno all'aula corre una galleria sopraelevata cui si accede da gradinate disposte a raggiera. L'imponente soffitto ligneo a tra travature a vista segmentato caratterizza l'interno; nella parte centrale svettano due rampanti setti murari in cemento. Sei settori finestrati ai lati del lucernario centrale, insieme con le asole a correre della galleria, illuminano discretamente l'interno. L'area dell'altare è sopraelevata di due gradini, esaltata dal lucernario a nicchia con scalinata centrale destinata alla sede del presbiterio, che prospetta con due colonne in cemento a suddividere i due vani laterali illuminati allo zenit. La pavimentazione è in lastre di marmo.
Pianta
Edificio orientato nord-sud, con pianta semicircolare, disposta su più pianti e con vani annessi quali cappelle feriali, locali di sacrestia e dedicati alle attività pastorali.
Coperture
Manto di copertura in lastre metalliche.
Impianto strutturale
Muratura portante in cemento armato.
Prospetto principale
Il prospetto principale è bipartito dall'elemento cilindrico centrale della torre campanaria, varie bucature consentono l'ingresso alla luce, un profondo aggetto, sorretto da elementi metallici si protrae in avanti e due setti laterali, con cromie alternate di fasce lapidee chiare e scure, chiudono le due rispettive scale di salita. Tutto il paramento esterno è in travertino.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre di marmo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.)
rialzato di due gradini, balaustre assenti.
altare - intervento strutturale (1980 ca.)
mensa e sostegno centrale in materiale lapideo
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
leggio ligneo.
cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.)
sedia in asse.
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