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Saletto
Chiusaforte
Udine
chiesa
sussidiaria
Visitazione di Maria SS.
Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo
Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1990 ca); ambone - aggiunta arredo (1990 ca); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca)
XVIII - 1821(origini intero bene); 1852 - 1857(edificazione intero); 1897 - 1897(decorazione interna intero bene); 1976 - 1976(distruzione intero bene); 2004 - 2007(ristrutturazione intero bene)
Chiesa della Visitazione di Maria Santissima
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Visitazione di Maria Santissima <Saletto, Chiusaforte>
Altre denominazioni Visitazione di Maria SS.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

XVIII - 1821 (origini intero bene)

Un blocco di pietra lavorata con la dedica alla Visitazione della Madonna (festa 2 luglio) riproducente la data 1821. Si tratta della pietra angolare della chiesa demolita al sorgere della presente e che sostituiva una cappellina eretta certamente nel secolo XVIII nella quale salivano a celebrare di quando in quando i sacerdoti di Chiusaforte.

1852 - 1857 (edificazione intero)

Fu il Pievano titolare della Parrocchia di Chiusaforte, Raccolana e Val Raccolana, don Antonio De Cecco, molto stimato in tutta la valle a ben disporre gli animi per la costruzione di una chiesa adatta ad una popolazione di 900 anime. Fece eseguire il disegno dal paesano Antonio Degli Uomini Vidul e il 7 marzo 1852 benedisse la prima pietra della costruenda chiesa portata poi a compimento nel 1857. Tutta la popolazione trascinò i carri delle campane attraverso il Fella presso Raccolana e nella mulattiera del Canale.

1897  (decorazione interna intero bene)

Nel 1897 fu fatta eseguire nel Tirolo austriaco la statua della Madonna con offerte spontanee della gente: anche le donne con il ricavato della vendita dei loro capelli commissionarono parte del lavoro.

1976  - 1976 (distruzione intero bene)

Gravemente danneggiata dal terremoto del 1976.

2004 - 2007 (ristrutturazione intero bene)

La chiesa, dopo un importante restauro conservativo su progetto dell' Ing. Tarcisio Cescato, Tolmezzo (2004)venne riaperta al culto domenica 8 luglio 2007 dall'arcivescovo Alfredo Battisti.
Descrizione

Edificio basilicale a tre navate, orientato, con sedime al livello del piano di campagna, concluso dalla parete piana del presbiterio senza soluzione di continuità con la navata centrale. Nella navata a settentrione si innesta il grande corpo della cappella a pianta rettangolare con cupola emisferica coperta in lastre di rame; in prossimità dell'innesto fra aula e presbiterio è la torre campanaria parzialmente inglobata. Il basso locale caldaia è addossato alla parete della cappella a ridosso della torre campanaria. Il corpo di sacrestia su due piani e doppio ordine di finestre è in continuità con quello della navatella a meridione. Il prospetto principale, di forme tardo settecentesche, è in masselli rettangolari in pietra. La facciata, tripartita dalle quattro lesene doriche su basamento con trabeazione dalla cornice modanata aggettante, s’innalza nella partitura centrale, delimitata da lesene ioniche con oculo centrale e timpano dalle cornici a dentelli, raccordata tramite un setto arcuato agli obelischi delle estremità. L’interno è tripartito dalle quattro arcate a tutto sesto su colonne lapidee rialzate sopra basi; la navata centrale è voltata a botte con unghioni ad accogliere le quattro finestre termali per lato impostate sul cornicione a correre sorretto da mensoline. Le navate laterali, con due finestre termali a sinistra e tre a destra e dal soffitto a botte, sono scandite da arcate a tutto sesto innestate in corrispondenza delle colonne e impostate sul trio di lesene ioniche raccordate dagli arcate a tutto sesto. Al termine un altare per lato A settentrione, oltre la mezzeria della navata, si apre la cappella cupolata rialzata di due gradini. Il presbiterio, in continuità con l'aula, rialzato di tre gradini, è aperto sui due lati in vani che prospettano con arcate a tutto sesto . Nella parete di fondo il rosone. In controfacciata la bussola d'ingresso è sovrastata dalla cantoria e dall'organo ai quali si accede da una scala lignea a meridione; contrapposto, a settentrione dell'ingresso, il fonte battesimale chiuso da cancellata. La pavimentazione è in lastre lapidee rettangolari grigie con corsia centrale più chiara.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Il prospetto principale, di forme tardo settecentesche, è in masselli rettangolari in pietra. La facciata, tripartita dalle quattro lesene doriche su basamento con trabeazione dalla cornice modanata aggettante, s’innalza nella partitura centrale, delimitata da lesene ioniche con oculo centrale e timpano dalle cornici a dentelli, raccordata tramite un setto arcuato agli obelischi delle estremità.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre lapidee rettangolari grigie con corsia centrale più chiara.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1990 ca)
Lapideo a mensa.
ambone - aggiunta arredo (1990 ca)
Metallico, a leggio.
cattedra - aggiunta arredo (1990 ca)
Banco ligneo laterale.
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