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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Mileto
Mileto - Nicotera - Tropea
chiesa
parrocchiale
S. Nicola
Parrocchia di San Nicola
Coperture; Elementi decorativi; Fondazioni; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta
altare - aggiunta arredo (1973); ambone - aggiunta arredo (1973); fonte battesimale - aggiunta arredo (1973)
1086 - XI(apertura al culto carattere generale); 1823 - XIX(intero edificio ricostruzione); 1930 - XX(intero edificio ricostruzione); 1990 - XX(intero edificio ristrutturazione); 2010 - XXI(parti edificio restauro); 2016 - XXI(intero edificio Elevazione a Basilica Minore)
Cattedrale di San Nicola
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Cattedrale di San Nicola <Mileto>
Altre denominazioni Chiesa cattedrale di San Nicola
S. Nicola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

1086 - XI (apertura al culto carattere generale)

Le origini della Cattedrale e della Diocesi di Mileto risalgono all' XI sec., quando il Conte Ruggero D'Altavilla chiese a Papa Gregorio VII di concedere a Mileto i requisiti giuridici affinché potesse divenire sede Vescovile. Nel 1086, attraverso il diploma Sigillum Aureum, Mileto venne riconosciuta, a tutti gli effetti, come nuova sede Vescovile. Lo stile architettonico dell'antico edificio era ritenuto uno dei più importanti e interessanti della Calabria, poiché l'architettura romanica normanna si fondeva con la cultura bizantina e musulmana. Tale bellezza e imponenza durò fino al disastroso terre moto del 1783 che rase al suolo l'intera Mileto e con sé la Cattedrale

1823 - XIX (intero edificio ricostruzione)

La ricostruzione della Cattedrale nella città ricostruita dopo il terremoto si protrasse per oltre 30 anni e fu inaugurata sotto il vescovo Enrico Capece Minutolo il 6 novembre del 1823. In seguito, sotto Mons. Filippo Mincione (1847-1882) fu ampliata in modo grandioso. I successivi terremoti del 1905 e del 1908 distrussero anche l'edificio ottocentesco

1930 - XX (intero edificio ricostruzione)

La nuova e attuale chiesa, fulcro diocesano che unisce Mileto, Nicotera e Tropea, venne edificata sul demolito edificio ottocentesco, su progetto dell'Architetto Faustino Roncoroni e dell'Ing. Mario Pandelli, affianco agli edifici dell'Episcopato e del Seminario, e fu consacrata da Mons. Paolo Albera il 25 ottobre 1930

1990 - XX (intero edificio ristrutturazione)

Intorno al 1990, in ossequio alla riforma liturgica conciliare, il Vescovo Domenico Tarcisio Cortese intraprese una ristrutturazione generale soprattutto dell’area presbiteriale

2010 - XXI (parti edificio restauro)

Nel 2010, in occasione del giubileo della Cattedrale (80 anni della dedicazione) l’attuale Vescovo Luigi Renzo ha provveduto ad una revisione del Coro e della Cattedra vescovile, oltre ad un ampio restauto dell’Organo, costruito nel 1929 dalla ditta Migliorini di Roma

2016 - XXI (intero edificio Elevazione a Basilica Minore)

Ad iniziativa del Vescovo Luigi Renzo, la Cattedrale “maria SS. Assunta e S. Nicola” il 9 aprile 2016 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Basilica Minore con decreto di Papa Francesco. La proclamazione ufficiale è avvenuta a Mileto il 18 settembre 2016 durante una solenne Concelebrazione presenziata da Card. Robert Sarah Prefetto della Congregazione del Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti
Descrizione

L'interno è a croce latina, con tre navate divise da due ordini di sei colonne. La navata centrale ha il soffitto ligneo a cassettoni con al centro del presbiterio la tela dell'Assunzione della Vergine in Cielo attribuita al pittore Giuseppe Naso. Nella navata a sinistra è presente la Cappella del SS. Sacramento affrescata dall'artista calabrese Grillo con al centro un altar e di marmo a tarsie policrome e il Sacro Cuore con una corona di angeli. Nella navata destra domina la statua marmorea scolpita a tutto tondo nel 1549 con l'effige di S. Nicola di Bari, patrono di Mileto, seduto in un trono e vestito in sontuosi paramenti episcopali. Sempre nella navata destra è presente un sacello che ospita le spoglie di alcuni Vescovi e reperti che sono testimonianza della tormentata storia della Cattedrale
Coperture
II tetto della navata centrale è a doppia falda è costituito da manto in tegole, con struttura lignea a capriate poggianti su i muri perimetrali, mentre le navate laterali sono a falda inclinata poggiante sui muri perimetrali della navata centrale
Elementi decorativi
Il prospetto architettonico della chiesa è in stile romanico, con tre porte d'ingresso realizzate in bronzo e r appresentanti i momenti salienti della vita di Cristo: la Natività (porta centrale), la Crocifissione e la Resurrezione(porte laterali). Due ordini di sei colonne suddividono le navate, mentre al centro della principale è stato recuperato il precedente Pulpito marmoreo, che fa buona mostra con il soffitto a cassettoni decorato a foglia d’oro
Fondazioni
Le fondazioni sono in muratura portante
Impianto strutturale
La struttura portante è in struttura mista muratura e calcestruzzo armato
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in marmo bianco con riquadri e decorazioni di marmo colorato
Pianta
L'interno è a croce latina, con tre navate divise da due ordini di sei colonne.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto un Altare/Mensa, composto da un blocco unico in pietra grigia lavorato e finemente decorato
ambone - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto un Ambone, composto da un blocco in pietra grigia lavorato e finemente decorato, posto sul lato destro dell'Altare/Mensa
fonte battesimale - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto una fonte Battesimale, in marmo lavorato e finemente decorato
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