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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Briatico
Mileto - Nicotera - Tropea
chiesa
parrocchiale
S. Nicola
Parrocchia di San Nicola
Coperture; Elementi decorativi; Fondazioni; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta
altare - aggiunta arredo (1973); ambone - aggiunta arredo (1973); fonte battesimale - aggiunta arredo (1973)
XVIII - 1783(apertura al culto carattere generale); XX - 1930(ricostruzione carattere generale); XX - 1985(intero edificio restauro architettonico conservativo); XXI - 2002(parte dell'edificio restauro architettonico); XXI - 2018(intero edificio restauro conservativo)
Chiesa di San Nicola
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola <Briatico>
Altre denominazioni S. Nicola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

XVIII - 1783 (apertura al culto carattere generale)

La chiesa venne costruita insieme alla cittadina dopo il terremoto del 1783, al centro di Briatico, secondo il progetto dell’ingegnere Giuseppe Vinci. In origine la Chiesa arcipretale era in stile barocco con sei cappelle laterali, torre campanaria all’angolo sud e torre dell’orologio all’angolo nord della facciata. L’altare maggiore dedicato alla SS. Vergine Immacolata, era sormontato da sei colonne, tre per ogni lato, su ognuna delle quali c’era un’altra statua. Tutto l’edificio sacro era rifinito con stucchi nello stesso stile. Nelle cappelle del alto sud vi erano gli altari dedicati alla Madonna del Rosario, alla Madonna delle Grazie, al SS. Crocifisso, in quelle del lato nord gli altari dedicati al miracolo del Mattone (che simboleggiava l’unità e trinità di Dio), a San Francesco di Paola e alle anime del Purgatorio. Successivamente l’altare della Madonna del Rosario,venne dedicato alla SS. Vergine Addolorata, e quello del Miracolo del Mattone alla Madonna del Rosario.

XX - 1930 (ricostruzione carattere generale)

La Vecchia Chiesa fu demolita circa all’inizio dell‘900 motivi di sicurezza dati i danni subiti nel terremoto del 1905 – 1908, sia per motivi di dimensione (la vecchia Chiesa non soddisfaceva più il crescente numero di abitanti). Al suo posto è stata costruita l’attuale Chiesa Madre nel 1930. Il progetto prendeva esempio dall’allora corrente dei nuovi neoclassicisti i quali progettavano riprendendo stile e forme dell’epoca neoclassica (fine del ‘700 inizio ‘800).

XX - 1985 (intero edificio restauro architettonico conservativo)

L’attuale Chiesa è il frutto del restauro del 1985 che ne ha modificato sostanzialmente la facciata spostando la cella campanaria al terzo livello che venne così ingrandito e occludendo la precedente cella campanaria con nicchie, e l’altare, costruito in modo più semplice dell’originale.

XXI - 2002 (parte dell'edificio restauro architettonico)

Il soffitto per come allo stato attuale è stato restaurato nell'anno nel 2002

XXI - 2018 (intero edificio restauro conservativo)

Gli interventi realizzati consistono nella Revisione tetto , sostituzione grondaie danneggiate e scossaline, recupero di parti ammalorate danneggiate sia interne che esterne (cornici, lesene, etc.); Recupero rivestimenti ed intonaci; sistemazione e revisione degli impianti preesistenti; pitturazione delle parti riparate sia interne che esterne;Recupero infissi danneggiati; sostituzione dell'Altare/mensa dell'Ambone
Descrizione

La Chiesa intitolata a San Nicola di Bari è la Matrice di Briatico. Il primo impianto fu costruito con la fondazione del nuovo borgo a seguito del sisma del 1783. All'interno custodisce una statua di San Nicola in legno che fu scolpita nel 1969 da Michele Amato di Serra San Bruno; una statua della Madonna Immacolata del '600, realizzata in legno di tiglio, proveniente dalla vecchia Chiesa di Briatico antica, con il mantello decorato con foglie d'oro e lapislazzuli. L'impianto strutturale interno è suddiviso in tre navate con presbiterio sopraelevato e Abside semicircolare.
Coperture
il tetto della navata centrale è a doppia falda con sovrastante manto di tegole del tipo "Coppi alla Calabrese" mentre le due navate laterali hanno un tetto a falda inclinata poggianti sulle rispettive pareti perimetrali, anch'essi hanno il sovrastante manto di copertura in tegole del tipo "Coppi alla Calabrese"
Elementi decorativi
L’attuale Chiesa è il frutto del restauro del 1985 che ne ha modificato sostanzialmente la facciata spostando la cella campanaria al terzo livello che venne così ingrandito e occludendo la precedente cella campanaria con nicchie, e l’altare, costruito in modo più semplice dell’originale. Il soffitto a cassettoni è stato restaurato nel 2002 e rispetta l'impianto originario. I separatori delle navate sono archeggia ture con paraste dal capitello ionico e il presbiterio terminante con un altare a muro in stile barocco.
Fondazioni
E' realizzata da reticolo di travi rovesce in calcestruzzo armato gettato in opera
Impianto strutturale
e' realizzato da telai di travi, Pilastri e setti in calcestruzzo armato gettato in opera
Pavimenti e pavimentazioni
Si compone di piastrelle di forma quadrata in marmo di colore grigio e verdi disposte a rombi lungo assi alternati.
Pianta
Dalla forma in pianta rettangolare internamente suddivisa in tre navate con presbiterio sopraelevato e Abside semicircolare.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto un Altare/Mensa del tipo mobile con struttura lignea e metallica. Con l'intervento di restauro conservativo del 2018 l'Altare/Mensa è stato realizzato sul Presbiterio in Marmo Bianco con scolpito sul Paliotto l'immagine raffigurante l'Ultima Cena.
ambone - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto un Ambone del tipo mobile con struttura metallica. Con l'intervento di restauro conservativo del 2018 l'Ambone è stato realizzato in Marmo Bianco con scolpito sulla parete prospiciente l'aula sulle pareti laterale prospiciente l'Altare e su quella prospiciente verso la Cappella del Santissimo i quattro Evangelisti: Marco, Matteo, Luca e Giovanni
fonte battesimale - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto una Fonte Battesimale mobile bronzea. Con l'intervento di restauro conservativo del 2018 la Fonte Battesimale è stata realizzato all'interno di una scultura in Marmo Bianco dove è inserita la vasca.
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