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edilizia di culto
restauro
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Barga
Pisa
chiesa
sussidiaria
S. Cuore di Gesù
Parrocchia di San Cristoforo
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2014)
1901 - 1908(consacrazione intero bene); 1905 - 1905(costruzione intero bene); 1920 - 1920(citazione intero bene); 1931 - 1931(consacrazione altari laterali); 1942 - 1942(ampliamento sacrestia); 1943 - 1949(citazione intero bene); 1949 - 1949(costruzione locali annessi); 1950 - 1950(citazione intero bene); 1965 - 1987(citazione intero bene); 2016 - 2017(restauro
ampliamento aule parrocchiali)
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa del Sacro Cuore di Gesù <Barga>
Altre denominazioni S. Cuore di Gesù
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1901 - 1908 (consacrazione intero bene)

La chiesa del Sacro Cuore di Gesù, costruita per volontà del canonico Marcuccie e grazie all'aiuto della comunità di Barga, fu concepito come centro di apostolato per la formazione religiosa e morale dei giovani. Il nuovo edificio fu consacrato il 10 ottobre 1908 dall'Arcivescovo di Pisa Pietro Maffi.

1905  (costruzione intero bene)

Il 10 ottobre 1905 il vicario generale Mons. Bescherini pose la prima pietra per la costruzione della nuova chiesa.

1920  (citazione intero bene)

I lavori di completamento della chiesa subirono rallentamenti a causa della guerra e del terremoto del 1920.

1931  (consacrazione altari laterali)

Gli altari laterali dedicati alla Madonna e a San Francesco furono consacrati nell'ottobre del 1931.

1942  (ampliamento sacrestia)

Nel 1942, iniziarono i lavori di ampliamento dell'edificio: venne soprelevata la porzione corrispondente alla sacrestia per realizzare una piccola abitazione per il parroco.

1943 - 1949 (citazione intero bene)

Dal 1943 al 1949 la chiesa fu affidata ai Padri Oblati.

1949  (costruzione locali annessi)

Nel 1949, iniziarono i lavori ai locali annessi all'oratorio con la posa della prima pietra, benedetta dall'Arcivescovo di Pisa Ugo Camozzo.

1950  (citazione intero bene)

Nel 1950, la chiesa accolse il suo primo parroco, don Francesco Pokaj.

1965 - 1987 (citazione intero bene)

La chiesa fu elevata a parrocchia il 25 giugno 1965 e mantenne il titolo fino al 1987.

2016 - 2017 (restauro, ampliamento aule parrocchiali)

Nel 2016 sono iniziati i lavori riguardanti il restauro e l'ampliamento dell'oratorio annesso alla chiesa del Sacro Cuore per la realizzazione di una sede adibita all'attività parrocchiale e di volontariato.
Descrizione

Lungo via Roma, circondata da un ampio giardino alberato, sorge la novecentesca chiesa del Sacro Cuore di Barga. La facciata a capanna, intonacata e tinteggiata, è caratterizzata da due ordini sovrapposti, distinti da una cornice marcapiano: nella parte inferiore si apre un portico a tre arcate impostate su colonne in marmo bianco, attraverso il quale si giunge al portale d'ingresso principale. Il secondo ordine, scandito da lesene, ospita al centro un ampio oculo tamponato con bassorilievo figurato e spessa cornice strombata, affiancato da due monofore, anch'esse dotate di cornice digradante. I fianchi dell'edificio sono caratterizzati da quattro finestre a monofora per lato e dai volumi aggettanti delle due cappelle laterali, dotate di croci lucifore. Sul prospetto sinistro si apre un secondo accesso alla chiesa, mentre sul fianco destro è presente un piccolo vano tecnico. La parte tergale dell'edificio risulta costruito in aderenza al corpo delle aule parrocchiali e della sacrestia. Inserito tra il volume di quest'ultima e quello della cappella laterale sinistra, si erge il campanile a pianta quadrangolare, realizzato in mattoni faccia a vista. La cella campanaria è caratterizzata da un'apertura a monofora su ciascun lato e conclusa da una copertura a padiglione. Internamente, la chiesa è caratterizzata da una pianta a croce latina, a navata unica con breve transetto e abside semicircolare.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo e laterizio. Tutte le murature si presentano intonacate, ad eccezione del campanile in cotto.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica dotata di due cappelle laterali e conclusa da un'abside semicircolare. A metà della navata, sulla parete destra, una porta conduce ad un locale tecnico, mentre sul lato opposto si apre un accesso secondario alla chiesa. L'area presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al resto dell’aula, presenta una porta sulla parete sinistra che conduce in sacrestia e al campanile. All'esterno, la chiesa è introdotta da un portico a tre archeggiature.
Coperture
La navata è dotata di una copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da tre capriate. Le cappelle laterali sono coperte da volte a botte intonacate, mentre l'abside presenta un catino semisferico. La sacrestia è caratterizzata da un solaio piano in laterocemento. Il portico esterno è coperto da tre volte a vela intonacate, intervallate da due archi. Il manto di copertura è in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa presenta una pavimentazione in cementine bianche e nere disposte a formare un motivo decorativo a reticolo. Nel presbiterio, la pedana che ospita l'Altare maggiore è rivestita da elementi quadrangolari in marmo bianco e bardiglio disposti a scacchiera ed è delimitata da gradini in marmo bianco.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, delimitata lateralmente da due paraste angolari a sostegno della copertura aggettante, presenta nella parte inferiore un portico a tre arcate (di cui quella centrale maggiore), impostato su due semicolonne laterali e due colonne centrali in marmo bianco. Da qui si accede al portale d'ingresso, profilato da una cornice modanata in pietra e muratura dipinta e decorato al vertice da un frontone sagomato con terminazione cuspidata. La parte superiore del prospetto è tripartita da lesene e ornata da due monofore laterali e da un oculo centrale con bassorilievo in gesso dipinto raffigurante il Sacro Cuore di Gesù. All'interno la navata unica, priva di altari laterali, appare semplice e sobria, con pareti completamente intonacate, scandite da paraste. In controfacciata si trovano la bussola d'ingresso e l'ampia cantoria con balaustra in legno e cancellino centrale in ferro battuto, ricavata nello spazio occupato dal portico sottostante. L'aula è separata dall'area presbiteriale mediante due balaustre in marmo datate 1937, al di là delle quali si sviluppa anche il breve transetto: presso le estremità di quest'ultimo si dispongono due cappelle laterali, erette nel 1931 e dedicate a San Francesco e alla Madonna. Entrambe sono dotate di un altare identico, costituito da una mensa in marmo su cui si elevano due colonnine in breccia e concluso da un arco a tutto sesto che definisce il dossale ed ne incornicia la nicchia centrale. L'altare di destra accoglie il moderno gruppo scultoreo raffigurante Gesù deposto e San Francesco, mentre quello di sinistra ospita la statua della Madonna con Gesù bambino, di produzione romana. Al centro dell'abside è posto l'Altare maggiore, opera di Antonio Bibolotti del 1916, sul retro del quale è inserita la seguente iscrizione: L'ANNO MCMXVI IN ONORE DEL S. CUORE DI GESU' QUESTO ALTARE FECERO ERIGERE CON LE PROPRIE OFFERTE I SEGUENTI BENEFATTORI [...]. Sulla parete di fondo trova posto una grande nicchia contenente la statua del Sacro Cuore di Gesù.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2014)
Nel 2003, fu elaborato un progetto di modifica dello spazio presbiteriale, che non fu mai realizzato. L'adeguamento liturgico ha comportato perciò solo l'inserimento di una mensa in legno e sostegno in ferro per la celebrazione versus populum davanti all'Altare maggiore preconciliare. A destra della mensa sono collocati il leggio in legno e la cattedra come sede per il celebrante.
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