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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Ghezzano
San Giuliano Terme
Pisa
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni Battista
Parrocchia della Santissima Trinità
Struttura; Pianta; Coperture; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1965)
XI - XI(citazione intero bene); 1131 - 1131(costruzione intero bene); XIV - XIV(ampliamento intero bene); XVI - XVI(costruzione campanile); XVI - XVI(costruzione sacrestia); XVI - XVII(citazione intero bene); 1564 - 1564(citazione intero bene); 1628 - 1628(costruzione cappella destra); 1628 - 1678(variazione d'uso altare maggiore); XVIII - XVIII(citazione intero bene); XIX - XX(costruzione sala parrocchiale); 1999 - 2000(restauro intero bene); 2004 - 2004(restauro affresco)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Ghezzano, San Giuliano Terme>
Altre denominazioni Oratorio di San Giovanni Battista
S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

XI  (citazione intero bene)

Il paese di Ghezzano venne menzionato per la prima volta nel 1030. Una chiesa, già dedicata a San Giovanni Battista, era nota sin dal 1054, dipendente dalla Pieve di Caprona insieme alla chiesa di San Michele, popolarmente chiamata San Micheletto.

1131  (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa fu costruita intorno al 1131 s.p., come attesta l'epigrafe in marmo sulla facciata.

XIV  (ampliamento intero bene)

Nel corso del XIV secolo, la chiesa di San Giovanni Battista fu ampliata nel senso della lunghezza verso l'Arno, utilizzando materiale in pietra e laterizio.

XVI  (costruzione campanile)

Intorno al XVI secolo fu costruito il campanile a base quadrata, appoggiato al fianco destro della chiesa e impostato su due archi paralleli, in origine a cavallo della strada.

XVI  (costruzione sacrestia)

L'attuale sacrestia e il locale adiacente furono edificate dalla Compagnia di San Giovanni Decollato (fondata nel 1515) al posto del cimitero. Quest'ultimo fu spostato sull'altro lato della chiesa.

XVI - XVII (citazione intero bene)

Il 3 Novembre 1596, la chiesa di San Micheletto, troppo vicina all'argine del fiume, fu sconsacrata e la cura d'anime fu trasferita alla chiesa di San Giovanni Battista per volontà dell'arcivescovo Dal Pozzo.

1564  (citazione intero bene)

Nel 1564, la chiesa di San Giovanni Battista passò sotto la tutela del Monastero di San Michele in Borgo di Pisa.

1628  (costruzione cappella destra)

Il 12 Ottobre 1628, fu fondata la Confraternita del Rosario, che promosse la costruzione della cappella laterale destra all'interno della chiesa di San Giovanni Battista di Ghezzano.

1628 - 1678 (variazione d'uso altare maggiore)

L'altare in pietra serena, costruito nel XVII secolo nella cappella destra della chiesa di San Giovanni Battista, fu trasportato al centro della parete absidale e trasformato in Altare maggiore per decisione del popolo di Ghezzano e del rettore Don Jacopo Urbani. Nella cappella destra, l'altare venne rifatto in stile barocco come quello della cappella sinistra, aperta in quegli anni e dedicata alle anime dei defunti.

XVIII  (citazione intero bene)

Nell'ultimo quarto del XVIII secolo il Monastero di San Michele in Borgo di Pisa venne soppresso dal Granduca Pietro Leopoldo. Il patronato della chiesa di San Giovanni Battista di Ghezzano passò alla famiglia Pesciolini ed alla Pia Casa della Carità.

XIX - XX (costruzione sala parrocchiale)

Tra il XIX e il XX secolo fu costruita la grande sala parrocchiale che congiunge la chiesa alla canonica.

1999 - 2000 (restauro intero bene)

Tra il 1999 e il 2000, furono portati avanti lavori di restauro e consolidamento delle strutture murarie della chiesa. In quell'occasione fu ripristinata la planarità tra la sacrestia e alcuni locali adiacenti, demolendo la pavimentazione esistente e ricostruendola con elementi in cotto.

2004  (restauro affresco)

Nel corso del 2004, il dossale dell'Altare maggiore fu rimosso per rendere visibile l'affresco rinvenuto durante il precedente restauro: sotto l'affresco del XVI secolo raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, San Giovanni Battista e San Francesco, sono state scoperte tracce di una pittura murale medievale con figure di santi e scene sacre. In seguito, l'affresco del XVI secolo fu staccato e spostato nella cappella laterale, per rendere visibile l'affresco ritrovato.
Descrizione

La chiesa medievale di San Giovanni Battista, appartenente alla frazione di Ghezzano, sorge in pianura sulla riva destra dell'Arno, lungo la Strada Provinciale Calcesana. Oggi, la sua posizione appare decentrata rispetto al resto dell'abitato che, a partire dagli anni Sessanta, si è spostato verso il centro di Pisa, con lo sviluppo dei quartieri della Fontina e dei Praticelli. La facciata a capanna, costituita da conci irregolari di pietra lasciata a vista, è introdotta da un sagrato lastricato in pietra, chiuso su tre lati ed aperto solo verso la strada. Il prospetto principale ospita al centro il portale d'ingresso architravato e archivoltato, al di sopra del quale si apre una finestra rettangolare tamponata, sormontata a sua volta da un oculo vetrato di piccole dimensioni. Il fianco destro dell'edificio si presenta in aderenza con la casa canonica, su cui è impostato il campanile a pianta quadrata, caratterizzato da una cella campanaria dotata di quattro aperture a monofora con arco a ogiva. Entrambe le strutture risultano intonacate, ad eccezione dei due archi realizzati in laterizi che sormontano l'ingresso. Il fianco sinistro dell'edificio, in parte in aderenza ai locali parrocchiali, è caratterizzato dalla presenza di due finestre di forma rettangolare, poste una nella cappella laterale ed una nella zona presbiteriale. Internemanete, la chiesa è caratterizzata da una navata unica, coperta da un soffitto a capriate lignee, dotata di due cappelle laterali. La navata diparte dalla controfacciata, che ospita una cantoria in muratura, e si conclude con un presbiterio quadrangolare, rialzato di un gradino rispetto al resto dell'aula.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci rettangolari di pietra, materiale sciolto lapideo e cotto.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, priva di abside e dotata di due cappelle laterali vicino all'ingresso principale. In controfacciata è presente una balconata in muratura intonacata che costituiva l'originaria cantoria. L'area presbiteriale risulta rialzata di un gradino rispetto al resto dell’aula. Sul lato destro del presbiterio, una porta conduce alla alla sacrestia e ad un vano ad uso ripostiglio.
Coperture
Copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da sei capriate. Le cappelle laterali e la sacrestia sono costituite anch’esse da una copertura caratterizzata da orditura primaria e secondaria in legno. Manto in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Coperture
Pavimentazione in piastrelle rettangolari in cotto su tutte le superfici calpestabili all’interno della chiesa.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, realizzata con conci regolari di pietra, ospita al centro il portale d'ingresso in verrucano, dotato di lunetta semicircolare. Al vertice di quest'ultima, inserita nel paramento murario, trova posto una lastra marmorea incisa contente un'iscrizione con l'anno di erezione/ampliamento dell'edificio, MCXXXI. Nella parte superiore del prospetto, sono inseriti una finestra rettangolare tamponata e, al di sopra, un piccolo oculo con cornice decorata a tarsia. Tracce ritrovate sulla sommità del tetto hanno portato a ritenere che in origine la chiesa dovesse essere dotata di un piccolo campanile pensile, successivamente sostituito dall'attuale. All’interno, le murature della navata presentano porzioni in pietra, alternate a parti in laterizio e ad altre intonacate. In controfacciata, è presente una cantoria in muratura sostenuta da un arco ribassato, mentre a destra dell'ingresso è collocata un'acquasantiera a colonna, realizzata in marmo bianco, che reca scolpita la croce pisana presso la base. A metà delle pareti laterali si fronteggiano due cappelle seicentesche, dotate entrambe di due altari realizzati in pietra, muratura e stucco dipinti. Quella di destra, dedicata alla Madonna del Rosario, accoglie al centro del dossale una tela, che originariamente fungeva da coperta, raffigurante i santi Girolamo e Tommaso d'Aquino, mentre sulla parete destra è conservato l'affresco staccato del XVI secolo, qui collocato a seguito dei restauri del 1999-2002. La cappella sinistra, adibita a battistero, accoglie al centro il fonte battesimale in breccia, con vasca, fusto e base a pianta ottagonale. L'altare è ornato da un dipinto seicentesco raffigurante la Madonna con Gesù bambino tra i santi Giovanni Battista e Michele arcangelo. Ai lati delle cappelle, proseguendo verso il presbiterio, sono inseriti in parete due confessionali a tre fornici, in muratura e pietra dipinta, decorati al vertice da un ampio fastigio. L'area presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula, accoglie al centro la moderna mensa per la celebrazione versus populum. Alle sue spalle, al centro della parete di fondo, si staglia un grande dossale in pietra serena, fatto erigere nella cappella destra dalla Confraternita del Rosario nella prima metà del XVII secolo, e qui collocato nel 1678 per volontà del popolo e del rettore della chiesa. Nel corso dei restauri realizzati nel 2000, dietro l'imponente dossale e sotto l'affresco cinquecentesco, oggi staccato, è stata riportata alla luce una pittura murale riconducibile al XIII secolo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965)
L'adeguamento liturgico ha comportato l'inserimento di una mensa per la celebrazione liturgica versus populum al centro del presbiterio, realizzata in marmo grigio e pietra scolpita. A destra dell'altare è collocato un leggio in legno e ferro.
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