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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bologna
Bologna
chiesa
sussidiaria
S. Giovanni Battista dei Celestini
Parrocchia di San Pietro nella Metropolitana
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; elementi di pregio; apparati liturgici
presbiterio - aggiunta arredo (2010)
1368 - 1369(preesistenze intero bene); 1535 - 1535(ricostruzione intero bene); 1595 - XVIII(costruzione campanile); 1765 - XVIII(rifacimento facciata); 1781 - XVIII(rifacimento coro e sagrestia); XIX - XIX(restauro intero bene); 1928 - 1928(restauro crociera ); 1987 - 1987(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini <Bologna>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista dei Celestini
Autore (ruolo)
Tadolini, Francesco (rifacimento facciata)
Dotti, Carlo Francesco (rifacimento campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1368 - 1369 (preesistenze intero bene)

La costruzione della chiesa iniziò l'anno successivo all'arrivo dell'ordine dei Celestini, giunti a Bologna nel 1368, invitati in città dal nobile bolognese Antonio di Ubaldino Galluzzi, il quale donò loro un terreno sul quale edificare la chiesa.

1535  (ricostruzione intero bene)

La chiesa, dal 1482 parrocchiale, venne completamente ricostruita nel 1535.

1595 - XVIII (costruzione campanile)

Nel 1595 venne terminata la costruzione del campanile, modificato nel Settecento ad opera di Carlo Francesco Dotti.

1765 - XVIII (rifacimento facciata)

Nel 1765 la facciata fu oggetto di un rifacimento su progetto di Francesco Tadolini.

1781 - XVIII (rifacimento coro e sagrestia)

Nel corso del Settecento il coro venne spostato dietro l'altare maggiore. Venne costruita una nuova sagrestia su progetto di Francesco Tadolini.

XIX  (restauro intero bene)

Nell'Ottocento l'edificio subì ulteriori lavori. Venne soppresso il coro, collocato dietro all'altare, e venne costruita una grande cappella a lato del presbiterio, dove nel 1921 venne collocato il fonte battesimale.

1928  (restauro crociera )

Nel 1928 venne rinforzata la campata della volta vicina al presbiterio.

1987  (restauro intero bene)

Al 1987 risalgono i restauri degli affreschi della volta, del presbiterio e della navata.
Descrizione

La Chiesa di San Giovanni Battista si affaccia su piazza dei Celestini, facente funzione di sagrato, all'incrocio con via d'Azeglio, dove si affaccia il fianco occidentale dell'edificio. La chiesa presenta una facciata su due registri, tripartita e conclusa in un timpano con cippo sommitale e croce metallica. Ha una pianta longitudinale ad aula unica con quattro cappelle per lato e un presbiterio coperto da una volta a vela. L'interno è molto sontuoso, con rivestimenti in marmo e affreschi, mentre l'esterno, completamente intonacato, presenta alzati color rosso mattone e nervature architettoniche giallo paglierino.
contesto
La chiesa è sita nel pieno del centro storico bolognese, a ridosso dell'antica traccia della cerchia muraria dei Torresotti, a est della zona absidale della Basilica di San Petronio. La facciata sorge su piazza dei Celestini, che proprio dal complesso ecclesiale trae il nome, in linea con l'attuale archivio di Stato, accolto proprio nei volumi dell'ex-convento annesso all'aula. Il fianco occidentale scorre lungo via D'Azeglio, via pedonale ad elevata vocazione commerciale.
impianto planivolumetrico
L'aula della chiesa sorge tra via d'Azeglio e Piazza dei Celestini, lungo spigolo nord-est di un lotto articolato, comprensivo dei volumi della sagrestia, della canonica, del campanile e dell'ex-convento, oggi sede dell'Archivio di Stato.
esterno
La chiesa di San Giovanni Battista si affaccia su piazza dei Celestini, che svolge la funzione di sagrato, all'incrocio con via d'Azeglio. La facciata, composta da due registri sovrapposti divisi da un'alta cornice, è tripartita da lesene corinzie d'ordine gigante ribattute sulla specchiatura centrale a reggere una trabeazione modanata con fregio muto sottostante un timpano ornato di mensole e mutuli circolari concluso con croce metallica sommitale su cippo. Nel registro inferiore si apre in posizione centrale il portale, sopraelevato su sette gradini rispetto alla piazza e inquadrato in un'edicola a muro descritta da due colonne con capitello composito a sorreggere un'architrave con la scritta "IN HONOREM S.JOANNIS BAPTISTAE", concluso da un timpano con cornice aggettante. Il registro superiore è raccordato a quello sottostante tramite brevi salienti rampanti a partire da alti pinnacoli e accoglie una grande finestra inquadrata in una cornice modanata conclusa da timpano circolare su modiglioni. Il fianco sinistro dell'aula, visibile da via d'Azeglio, mostra il dislivello tra le cappelle laterali forate da sei oculi e la navata centrale illuminata da tre finestre. L'edificio, completamente intonacato, presenta alzati rosso mattone e nervature architettoniche giallo paglierino nella bicromia tipica della controriforma bolognese.
pianta
Pianta longitudinale ad aula unica con cappelle laterali.
interni
Si accede all'aula tramite una bussola lignea, con soprastante organo. L'aula è suddivisa in tre campate da due lesene con capitello composito a reggere una trabeazione che corre lungo tutto il perimetro interno dell'edificio, sulla quale si impostano due arconi a tutto sesto che attraversano perpendicolarmente la copertura dell'aula, caratterizzata da una volta a botte con unghie. In ogni campata, al di sotto delle unghie, si apre una finestra e, sui fianchi, due cappelle si inscrivono in ogni campata, con profili a tutto sesto che si intersecano sul muro laterale tra esse condiviso. Risultano tamponate le prime due ai lati della controfacciata, così come le ultime due ai lati del presbiterio. Qui un passaggio per lato, con soprastante balconata, conduce rispettivamente, a sinistra verso l'esterno e a destra in sagrestia e ad una grande cappella. Collocata sul lato destro del presbiterio, è coperta da volte a botte e ospita il fonte battesimale in marmo. La pavimentazione è in battuto alla veneziana. La zona presbiterale, rialzata di due gradino rispetto al livello dell'aula, è preceduta da un arcone poggiante su due pilastri addossati alle pareti ed è coperta da una volta a vela. L'interno della chiesa è estremamente ricco, con alzati rivestiti di marmo e con decorazioni e affreschi nelle volte.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio.
elementi di pregio
Nella chiesa è possibile ammirare nell'aula gli affreschi nella volta di Giacomo Boni e Giacinto Garofalini, le sculture di San Benedetto e Santa Scolastica di Giuseppe Mazza, la volta affrescata da Enrico Haffner e Giovanni Antonio Burrini, mentre l'ancona d'altare, con sculture del Mazza, inquadra l'opera con la Madonna con il Bambino e i Ss. Giovanni Battista, Luca e Pier Celestino di Marcantonio Franceschini.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche e sedie lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale in marmo si trova nella sagrestia, a destra del presbiterio. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto al livello dell'aula, è composto in fondo dall'altare pre-conciliare in marmo e ospitante il tabernacolo con croce sommitale; a destra dall'ambone a leggio in legno; a sinistra dalla sede del celebrante, un trono ligneo con imbottitura in cuoio collocato su una predella in legno affiancato da altre due sedute.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2010)
Le dotazioni per la liturgia sono tutte amovibili, in legno, disposte secondo necessità.
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