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Venagrande
Ascoli Piceno
Ascoli Piceno
chiesa
parrocchiale
Maria Ss. Assunta
Parrocchia di Maria Santissima Assunta
Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
XV - XX(notizie storiche intero bene); 1571 - 1880(notizie storiche interno); 1633 - 1972(notizie storiche esterno); 1880 - 1988(notizie storiche interno); XXI - XXI(restauro casa canonica)
Chiesa di Maria Santissima Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Santissima Assunta <Venagrande, Ascoli Piceno>
Altre denominazioni Maria Ss. Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ascolane (costruzione)
Notizie Storiche

XV - XX (notizie storiche intero bene)

La sua l’erezione dovrebbe risalire alla prima metà del sec. XV, inoltre sull’architrave di un antico ingresso laterale è riportata la data del 1480. Tuttavia viene nominata la prima volta il 25 maggio 1571 in occasione della visita pastorale effettuata dal Vescovo Diocesano Mons. Pietro Camaiani ed era già chiesa parrocchiale. L’aspetto attuale risulta da profonde trasformazioni effettuate tra la seconda metà del sec. XIX e la prima metà del sec. XX.

1571 - 1880 (notizie storiche interno)

Dalla visita pastorale del 1571 si evince che l’interno doveva essere a pianta rettangolare, con pareti intonacate, tetto ligneo a vista e pavimento a pianche; figuravano due altari: il maggiore, dedicato alla titolare Maria Ss.ma Assunta e un altro dedicato al Crocifisso. In un inventario del 1785 redatto dal parroco dell’epoca risulta che gli altari erano tre: oltre al maggiore dedicato alla titolare con relativa pala dipinta ad olio, ve ne erano due laterali, uno dedicato alla Madonna del Rosario, con relativo quadro a chiusura di una nicchia contenente un’antica statua in plastica dorata, e un altro dedicato a Sant’Antonio Abate, anche questo con pala dipinta; in chiesa vi erano pure tre sepolture: due per gli adulti e una per i bambini, e due acquasantiere a conchiglia in travertino.

1633 - 1972 (notizie storiche esterno)

Ciò che è documentato dalle più antiche visite pastorali sono: l’ingresso posizionato sulla parete Sud, la sacrestia distinta dal corpo della chiesa e il campanile nella zona di fondo del fabbricato (non si capisce bene se a torre o a vela) con due campane, una del 1633 e l’altra del 1673. Nel 1785 sappiamo che la chiesa prendeva luce attraverso quattro finestre presenti sulle pareti una delle quali posizionata sul lato Sud. Nel 1880, probabilmente per esigenze di recettività, la chiesa fu sottoposta a un radicale restauro venendo prolungata in direzione Ovest di sette metri. Nel 1896 fu costruito il nuovo campanile sul lato sinistro della facciata e nello stesso anno fu aggiunta una nuova campana di circa otto quintali, fusa da Pasquale Pasqualini di Montedinove. Dopo il 1915 fu intonacata la facciata e nel 1935 fu costruita la cuspide del campanile. Dopo il terremoto del 1972 il tetto dell’abside venne rifatto in cemento armato.

1880 - 1988 (notizie storiche interno)

Nel 1880, probabilmente per esigenze di recettività, la chiesa fu sottoposta a un radicale restauro venendo prolungata in direzione Ovest di sette metri e privata degli altari laterali. Nel 1908 venne effettuato un altro vasto restauro che modificò del tutto l’interno della chiesa stessa trasformandolo a tre navate con colonne, archi a tutto sesto e volta finta a crociera. Nel 1915 furono ricostruiti i due altari laterali in legno dipinto a finto marmo e dorature. Successivamente negli anni seguenti furono eseguiti altri interventi come: intonacatura della facciata, nel 1927 eliminazione delle fosse carnarie e posa in opera di un nuovo pavimento in graniglia a disegno, ritinteggiatura interna e nuova volta della sacrestia. Nel 1988 il vecchio pavimento in graniglia fu sostituito con uno in granito e fu posta in opera un’alta zoccolatura in travertino lungo le pareti.

XXI  (restauro casa canonica)

Negli anni 2011-2015, con il contributo dell’8x1000 della CEI, l’ampia casa canonica è stata completamente ristrutturata con il recupero di ulteriori locali funzionali da destinare alle attività pastorali.
Descrizione

La chiesa di presenta con una struttura in pietrame con prospetto orizzontale coronato da una cornice modanata, in stile abruzzese, la facciata intonacata con una tinta chiara e provvista in basso di una zoccolatura in lastre di travertino di circa un metro di altezza; l’unico portale di accesso è rettangolare e modanato e vi si accede attraverso sei gradini, esso è sormontato da un oculo anch’esso modanato; gli altri prospetti del fabbricato sono in pietrame irregolare a vista. Il tetto è a due falde coperto a coppi. Adiacente alla facciata, sulla sinistra, si innalza lo snello campanile cuspidato realizzato in blocchi di pietra locale, sulla cui cella campanaria, che ospita tre campane, si aprono quattro finestre. Dietro al campanile e adiacente al prospetto longitudinale del tempio si sviluppa un modesto fabbricato in mattoni, edificato nella seconda metà del sec. XIX che ospita nell’ordine un ripostiglio, la sala della confraternita e la sacrestia. L’interno si presenta a pianta rettangolare e a tre navate ripartite da colonne che sostengono il soffitto a volte finte a tutto sesto nella navata centrale e ribassate in quelle laterali. La controfacciata è caratterizzata da una cantoria sostenuta da due colonne; la luce penetra all’interno da una finestra orbicolare nella facciata principale e da sei finestre semicircolari posizionate nelle tre campate, sulle pareti della seconda campata sono presenti due nicchie con statue di Santi, mentre sulle pareti della terza vi sono due altari laterali di cui rimangono solo i dossali modanati, policromi e marmorizzati essendo state eliminate le mense. Lungo le navate e i capitelli, corre una fascia caratterizzata da una cornice e diverse testine alate di putti in stucco. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto all’aula è costituito dal prolungamento della navata centrale e termina con un’abside semicircolare con al centro, tra due lesene, una cappella dorata che fa da cornice a una pregevole pala centinata.
Struttura
La struttura in pietrame con facciata orizzontale, l’interno si presenta a pianta rettangolare e a tre navate ripartite da colonne che sostengono il soffitto a volte finte a tutto sesto nella navata centrale e ribassate in quelle laterali; il fabbricato termina con un’abside semicircolare; presbiterio è rialzato da due gradini
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Nel luglio del 1970, venne rinnovato il presbiterio su progetto dell’Architetto Rino Altieri, preventivamente approvato dalla Commissione Diocesana di Arte Sacra; il nuovo altare fu consacrato dal Vescovo Mons. Marcello Morgante il 9 agosto 1970; tutti gli elementi sono in travertino ascolano liscio e bocciardato.
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