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Cascine di Buti
Buti
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Stefano Protomartire
Parrocchia di Santo Stefano Protomartire
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1990)
1823 - 1823(citazione intero bene); 1913 - 1913(citazione intero bene); 1929 - 1929(ricostruzione intero bene); 1985 - 1995(rifacimento pavimentazione)
Chiesa di Santo Stefano Protomartire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santo Stefano Protomartire <Cascine di Buti, Buti>
Altre denominazioni S. Stefano Protomartire
Autore (ruolo)
Fascetti, Giulio (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1823  (citazione intero bene)

A partire dal 1823, fu costruito un piccolo edificio sacro dedicato a Santo Stefano protomartire, dipendente dalla pieve di Bientina, sul luogo dove un tempo sorgeva una cappella dipendente dall'abbazia camaldolese di San Martino in Cintoia.

1913  (citazione intero bene)

La chiesa di Cascine di Buti fu elevata a parrocchia nel 1913.

1929  (ricostruzione intero bene)

Demolito il precedente edificio, la chiesa attuale fu costruita nel 1929 su progetto dell'ingegnere Giulio Fascetti.

1985 - 1995 (rifacimento pavimentazione)

La pavimentazione della chiesa è stata realizzata tra il 1985 ed il 1995, quando era parroco Don Pietro Pierini.
Descrizione

La chiesa di Santo Stefano Protomartire sorge nella parte più antica di Cascine di Buti, nella zona sud dell'abitato, lungo la strada detta appunto "della Chiesa". L'edificio attuale, realizzato nel 1929 per volere del Cardinale Pietro Maffi e su progetto dell'ingegnere Giulio Fascetti, si erge su un piccolo rilievo, isolato rispetto ai fabbricati circostanti. Sul fianco sud sono presenti due piccole costruzioni/annessi di proprietà privata, addossate alla muratura perimetrale della chiesa, mentre nella zona tergale, a ridosso dell'abside, è stata realizzata la sacrestia. La facciata a capanna, prospiciente la via pubblica, è introdotta da un brevissimo sagrato costituito da piastrelle di cemento stampato. Suddivisa in due ordini da una cornice ornata da una sequenza di archetti pensili, presenta la parte inferiore scandita da quattro lesene in muratura intonacata e la parte superiore caratterizzata da una trifora con colonnini in pietra. Il motivo degli archetti pensili si ripete anche al vertice, lungo le falde di copertura, per delineare il profilo a capanna del prospetto. Al centro si apre il portale principale dotato di lunetta con moderno dipinto murale raffigurante la Madonna col Bambino. Sul lato sinistro della chiesa sorge il campanile in posizione isolata, circondato dalla piazza realizzata nel 2003 dalla comunità, come testimonia la lapide inserita nel paramento murario. Costruita intorno al 1915, la torre, completamente intonacata, è formata da tre ordini sovrapposti, in cui si aprono bifore e trifore, ed è dotata di una copertura piana, profilata da merli ghibellini, di un orologio e di una meridiana sul fronte ovest. L'interno a navata unica, coperta da un tetto a capriate lignee, termina con un presbiterio rialzato di un gradone rispetto al resto dell'aula e con un'abside semicircolare. Sul lato destro della parete absidale si apre una porta che conduce in sacrestia e, da qui, ad un locale destinato a magazzino.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra mista a laterizio, intonacata sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica concluso da abside semicircolare. In controfacciata, è stata costruita una bussola d'ingresso in muratura. Lungo la parete absidale, sul lato destro, una porta conduce in sacrestia e, da qui, ad un locale destinato a magazzino.
Coperture
L'aula è dotata di una copertura a doppia falda con struttura a capriate, terzere e travicelli e tavolato in legno. Manto di copertura in coppi ed embrici alla toscana. Il catino absidale risulta intonacato e dipinto.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula è pavimentata con lastre di granito rosso lucidato delle dimensioni di 25x50 cm e di 30x60 cm, poste a correre trasversalmente alla lunghezza della chiesa. Il presbiterio è invece pavimentato con lastre di granito nero delle dimensioni di 25x50 cm, anch'esse disposte trasversalmente. La pavimentazione è stata realizzata tra il 1985 ed il 1995.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, completamente intonacata, è suddivisa in due ordini sovrapposti e scandita da quattro lesene, due laterali, che si sviluppano per tutta l'altezza dell'edificio fino alla copertura, e due centrali che raggiungono la cornice marcapiano. Al centro dell'ordine inferiore si apre il portale principale, sormontato da lunetta ospitante al centro il dipinto murale della Madonna con Gesù bambino, opera dell'artista pisano Paolo Maiani. L'ordine superiore invece è caratterizzato da una trifora vetrata con colonnini in pietra. Un motivo ad archetti pensili decora il profilo a capanna della chiesa e si ripete a metà del prospetto lungo la cornice marcapiano. Internamente, la chiesa a navata unica diparte dalla controfacciata, al centro della quale si trova una bussola d'ingresso in muratura dipinta. Ai lati di quest'ultima sono collocate due acquasantiere a colonna in marmo bianco con intarsi in marmo giallo, eseguite negli anni Trenta del XX secolo. Inseriti nelle pareti laterali, vicino alla controfacciata, trovano posto due confessionali a tre fòrnici in muratura dipinta. Lungo la parete sinistra si estende l'ampio dipinto del Maiani datato 2005, raffigurante Gesù Cristo davanti a santi e fedeli. Sulla parete opposta, appoggiati su mensole lignee, si collocano le statue devozionali dell'Addolorata col Cristo morto e di Sant'Antonio da Padova. A metà della navata, si fronteggiano due altari laterali gemelli, costituiti ciascuno da gradini e tabernacolo intronizzato in marmo e da un dossale in muratura dipinta con vertice a capanna, profilato da archetti pensili a richiamare la decorazione della facciata. Al centro dei dossali si aprono due nicchie che accolgono, a sinistra, la statua di Santo Stefano e, a destra, l'immagine della Madonna del Buon Consiglio. Ai piedi di quest'ultimo è collocato il fonte battesimale in marmo, realizzato nella seconda metà del XX secolo. Sulla parete destra, affianco all'altare laterale, si inserisce un altro dipinto del Maiani del 2004 con la Resurrezione di Gesù Cristo, mentre nella parete opposta trova posto il dipinto di Gesù Cristo Risorto del 1997, sempre dello stesso autore, e una nicchia rivestita in pietra a ricreare il tema della grotta di Lourdes. L'area presbiteriale, introdotta da un arco trionfale interamente affrescato, accoglie al centro una mensa in botticino lucidato ed in parte bocciardato. Realizzati con il medesimo materiale, trovano posto la sede e l'ambone. Il catino absidale ospita il dipinto murale della lapidazione di Santo Stefano, sempre del Maiani.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1990)
L'adeguamento liturgico ha comportato la rimozione dell'altare preconciliare e l'inserimento al centro del presbiterio di una mensa in marmo per la celebrazione versus populum. Dello stesso materiale l'ambone e la seduta, addossata al centro della parete absidale.
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