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Basati
Seravezza
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Ansano
Parrocchia di Sant'Ansano
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1975-1990)
1538 - 1538(fondazione intero bene); XVII - XVII(citazione intero bene); 1787 - 1798(citazione intero bene); 1812 - 1812(citazione altare)
Chiesa di Sant'Ansano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Ansano <Basati, Seravezza>
Altre denominazioni S. Ansano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1538  (fondazione intero bene)

La prima testimonianza dell'esistenza della chiesa Sant'Ansano risale al 1538: questa, nata come semplice oratorio, dipendeva dalla Pieve della Cappella.

XVII  (citazione intero bene)

La chiesa di Sant'Ansano assunse il titolo di parrocchiale all'inizio del XVII secolo.

1787 - 1798 (citazione intero bene)

La chiesa originariamente apparteneva alla diocesi di Luni-Sarzana. Il 4 luglio 1787 passò sotto la diocesi di Pontremoli e il 18 settembre 1798 sotto quella di Pisa.

1812  (citazione altare)

Nel 1812, venne acquistato un altare proveniente dalla chiesa di S. Maria di Porta al Salto della Cervia.
Descrizione

Appartenente al comune di Seravezza, il paese di Basati sorge, immerso nei castagneti, alle pendici del monte Cavallo di Azzano. La chiesa di Sant'Ansano si trova al centro del paese, raggiungibile percorrendo a piedi un vicolo pedonale che costeggia in discesa il fianco destro dell'edificio. La facciata a capanna, introdotta da un piccolo sagrato lastricato in pietra a mosaico, risulta completamente intonacata e presenta un unico portale d'accesso. Al centro del prospetto principale è inserita una piccola nicchia, contenente una statuetta devozionale e affiancata da due aperture a foro. La parte tergale dell'edificio sacro risulta in aderenza con la sacrestia e la casa canonica, mentre la torre campanaria a pianta quadrata si erge dal fianco sinistro. La cella campanaria è dotata di monofore e conclusa da una balaustra caratterizzata da un profilo concavo e colonnine angolari cuspidate, cimate da sfere decorative. All'interno, l'aula a navata unica diparte dalla controfacciata, parzialmente occupata dalla cantoria, e termina nel presbiterio, rialzato di due gradoni rispetto al resto dell'aula e concluso da una scarsella absidale quadrangolare, incorniciata da un alto arco trionfale.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica terminante con scarsella absidale. Sulla parete destra dell'area presbiteriale, una porta conduce alla sacrestia, mentre dalla parete sinistra si accede alla canonica. L'area presbiteriale risulta rialzata di due gradini rispetto al resto dell'aula. La controfacciata è parzialmente occupata dalla cantoria sorretta da quattro colonne in marmo.
Coperture
Le coperture dell’aula e dell'area presbiteriale sono costituite da volte a botte lunettate, intonacate. La sacrestia è dotata di una copertura in struttura lignea. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula presenta una pavimentazione a quadroni in marmo bianco, sui cui vertici sono inseriti piccoli rombi in marmo bardiglio. Davanti all'area presbiteriale, è inserito un decoro quadrangolare, realizzato in marmi policromi ed includente il monogramma di Maria. Nel presbiterio la pavimentazione è costituita da quadroni in marmo bianco e bardiglio, disposti in ordine sfalsato. Un pavimento a quadroni in marmo è presente anche in sacrestia.
Elementi decorativi
La facciata a capanna della chiesa, completamente intonacata, si presenta priva di elementi decorativi significativi, ad eccezione di una piccola nicchia inserita al centro del prospetto, che accoglie al suo interno la scultura di San Giuseppe con Gesù bambino. Nella parte inferiore della facciata si apre il portale d'ingresso, profilato da cornice in marmo bianco e affiancato da due panche laterali con seduta quadrangolare in marmo bianco, sorretta da quattro colonnine a balaustro in marmo bardiglio. Internamente, la controfacciata, parzialmente coperta dalla cantoria, è caratterizzata da una balconata in marmo bianco, sorretta da due massicce colonne realizzate con lo stesso materiale. Al centro, è ospitato l'organo in legno dipinto e dorato, realizzato da Filippo Tronci e Nicomede Agati di Pistoia nel 1885. Ai lati dell'ingresso principale, due nicchie accolgono, a sinistra, un fonte battesimale in marmo bianco, opera di maestranze apuo-versiliesi, riconducibile al XVI-XVII secolo, e, a destra, un fonte battesimale più tardo, dotato di vasca ottagonale in marmo bianco su basamento in marmo grigio. Le pareti laterali ospitano due confessionali a tre fornici, di cui quello centrale più alto e ornato al vertice da un arco a ogiva. A metà dell'aula si fronteggiano due altari laterali ottocenteschi, realizzati in marmo bianco e bardiglio: al centro del dossale di sinistra è esposta la statua della Madonna con Gesù bambino, mentre in quello di destra è esposta la statua del Sacro Cuore di Gesù. Davanti all'area presbiteriale, sul lato destro, è collocato il pulpito in marmo bianco e breccia violetta, sul cui basamento è visibile la seguente iscrizione: "Fecit Giannarelli Haaron 1942 XXI". L'area presbiteriale, rialzata di due gradoni, è delimitata da due balaustre marmoree novecentesche, con colonnine in breccia. Al centro, l'Altare maggiore, datato 1721, è realizzato in marmi policromi intarsiati e dotato di gradini e tabernacolo intronizzato. Ai lati dell'arco trionfale, due nicchie accolgono due statue settecentesche in marmo statuario, raffiguranti Sant'Ansano e Santa Maria Maddalena. Sulla parete destra del presbiterio, è stato realizzato in epoca moderna un piccolo altare dedicato ai Caduti per la Patria, ornato da un dossale in marmo bianco scolpito con la crocifissione di Gesù. Alle spalle dell'Altare maggiore, si conserva lo spazio dedicato al Coro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1975-1990)
Lo spazio liturgico è stato modificato con l’inserimento di una pedana in legno davanti all'altare preconciliare, su cui è stata collocata una mensa per la celebrazione "versus populum". Inoltre, è stato collocato alla destra dell'altare un leggio in legno e ferro.
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